19 Febbraio 2025
I diritti delle persone con disabilità: aiuti e sostegno nella scuola
Costume e Società

I diritti delle persone con disabilità: aiuti e sostegno nella scuola

Le persone con disabilità hanno diritto a degli aiuti non solo in funzione della propria patologia ma anche in funzione dell’età e degli obiettivi da raggiungere.

In particolare, in questo articolo, vogliamo approfondire, il tema degli aiuti che lo Stato mette a disposizione a favore dei disabili in età scolastica.

L’insegnante di sostegno

Lo facciamo senza però dimenticare che, nelle scuole italiane, a tutela e supporto delle ragazze e dei ragazzi disabili è stata istituita la figura dell’insegnante di sostegno.

Si tratta di un insegnante specializzato che viene assegnato alla classe dell’alunno con disabilità per favorirne, grazie alla collaborazione di tutti gli attori del mondo scolastico che, in modo congiunto, definiscono il piano educativo individualizzato, il processo di integrazione del giovane disabile.

L’indennità di frequenza

Trattando degli aiuti che lo Stato riserva ai giovani con disabilità, dobbiamo iniziare a parlarne specificando che, ai minori disabili, una volta riconosciuta l’invalidità civile, viene concessa l’indennità di frequenza e, nei casi più gravi, le indennità di accompagnamento.

L’indennità di frequenza è una prestazione economica, erogata a domanda, finalizzata all’inserimento scolastico e sociale dei minori con disabilità fino al compimento della maggiore età.

Il beneficio spetta, quindi, ai cittadini minori di 18 anni, con difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni proprie dell’età, nonché ai minori ipoacusici, che soddisfano i requisiti sanitari e amministrativi previsti dalla legge.

L’indennità viene corrisposta per un massimo di 12 mensilità, a partire dal primo giorno del mese successivo a quello di effettivo inizio della frequenza al corso o al trattamento terapeutico-riabilitativo.

Il Fondo unico per l’inclusione delle persone con disabilità

In secondo luogo, in aggiunta a queste prestazioni economiche individuali e ad altre di cui parleremo più avanti, è stato istituito, il Fondo unico per l’inclusione delle persone con disabilità, creato allo scopo di aiutare i giovani disabili nel loro pieno inserimento scolastico.

In data 6 settembre 2024, il Ministro per le Disabilità, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze e il Ministro dell’interno, ha emanato il decreto contenente i criteri di riparto delle somme previste e le modalità per il monitoraggio della quota parte del Fondo unico per l’inclusione, indicando l’elenco dei Comuni.

L’importo complessivo messo a disposizione dei comuni, per l’anno 2024 è di 103.684.886,67 euro. Questo importo, ai sensi della legge 30 dicembre 2023, n. 213, ha lo scopo di potenziare i “servizi di assistenza all’autonomia e alla comunicazione per gli alunni con disabilità della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado”.

È una somma che viene ripartita in proporzione al numero degli alunni con disabilità iscritti nell’anno scolastico 2023/2024 nelle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado di ciascun comune.

Il Decreto e la Modalità di monitoraggio

Lo stesso decreto all’articolo art. 2 “Modalità di monitoraggio” precisa che ìI comuni beneficiari delle risorse sono tenuti a fornire i dati di monitoraggio attraverso la compilazione della scheda di monitoraggio e rendicontazione, ai soli fini della successiva definizione degli obiettivi di servizio, che corredata delle istruzioni relative alla compilazione è pubblicata annualmente a cura della Commissione tecnica per i fabbisogni standard entro i quindici giorni successivi alla data di pubblicazione del relativo avviso nella Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana.”

Quindi, questo fondo, destinato all’inclusione delle persone con disabilità, viene utilizzato in primo luogo dai Comuni e quindi dalle scuole ma, in realtà, può essere utilizzato anche dai genitori, i quali, possono chiedere alle Amministrazioni Pubbliche un impiego specifico per migliorare i servizi di inclusione dei loro figli.

Gli altri Aiuti

Altri aiuti sono: l’assegno unico universale per disabili; l’assegno di inclusione; il contributo regionale per disabili; gli aiuti extra per l’acquisto dei libri per disabili; bonus figli disabili 2024; assegno di cura per studenti con disabilità gravissima; bonus trasporti per studenti con disabilità.

L’ assegno unico universale

L’ assegno unico universale per disabili è un contributo riconosciuto alle famiglie che hanno un figlio con disabilità, indipendentemente dall’età e che, per le famiglie con ISEE sotto i 25.000 euro, può arrivare fino a 120 euro mensili. A partire dal 1° gennaio 2024, in sostituzione del Reddito di Cittadinanza è stato inserito l’Assegno di Inclusione, una misura che viene riservata alle famiglie che hanno al loro interno un disabile o un minore o un anziano che ha compiuto 60 anni.

Inoltre, molte Regioni e molti Comuni, utilizzando in parte anche le risorse messe a disposizione dal fondo unico per l’inclusione delle persone con disabilità hanno previsto degli aiuti extra per l’acquisto di libri.

Con l’articolo 9 bis, comma 2 del decreto scuola 2024, a partire dal 2025, gli studenti con disabilità delle scuole secondarie di secondo grado potranno avere anche un aiuto economico per coprire i costi del tragitto casa scuola.

In aggiunta a queste prestazioni, dobbiamo indicare anche i permessi previsti dalla legge 104 che consentono ai familiari di astenersi dal lavoro per un determinato numero di ore o di giorni, non perdendo, comunque, il diritto alla retribuzione.

Per quanto riguarda i genitori di un figlio riconosciuto disabile, sempre ai sensi della legge 104, hanno eventualmente diritto ai seguenti benefici:

  • esonero dal lavoro notturno (dalle ore 24 alle ore 6);
  • divieto di trasferimento in un’altra sede lavorativa senza il consenso del genitore;
  • scelta della sede di lavoro sulla base della vicinanza al proprio domicilio;
  • richiesta di smart-working, se l’attività lavorativa lo permette.

Carlo Fantozzi

 

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