Il Settore dell’Agrifood, grazie alle tecnologie emergenti, sta cambiando il suo paradigma di business affinché emergano dei modelli sostenibili a livello ambientale, sociale ed economico. Per quanto riguarda il modello organizzativo si prevedono nuove aggregazioni, partnership e business; in campo tecnologico un uso proficuo dell’intelligenza artificiale comprensivo dei sistemi blockchain, delle machine Learning, robotica e cloud. La tracciabilità, la digitalizzazione dei processi, il commercio elettronico si rivelano la chiave giusta per ottenere vantaggi competitivi e per innovare e rinnovare le proprie attività. Il sistema agroalimentare italiano, rappresenta il 15% del Pil nazionale, classificandosi in Europa primo, per valore aggiunto. L’osservatorio Smart Agrifood ha stimato una crescita del 23% del 2021 rispetto al 2020 con un giro d’affari di 1,6 miliardi di euro. Sono già 133 le soluzioni tecnologiche per la tracciabilità sul mercato italiano e il 44% delle imprese che le hanno introdotte nei propri processi, ha migliorato le performance in termini di efficienza ed efficacia, riducendo tempi e costi. Questi numeri ci fanno capire quanto sia importante questo settore nel nostro Paese e il “Carpe diem”, l’abilità nel saper cogliere le opportunità e le sfide presenti nel mercato. Sono diversi i vantaggi dell’agrifood 4.0, a partire dal monitoraggio dei processi, ad una compliance normativa più efficace grazie alla condivisione istantanea dei dati, all’utilizzo di software di facile intuizione e all’interconnessione e l’integrazione delle macchine nel sistema informativo aziendale, per coinvolgere ogni area, generando una visione olistica dell’intera filiera produttiva. Il ricorso all’e-commerce semplificherà le catene del valore e porterà ad un aumento delle vendite digitali. I big data, diventano fondamentali per fornire informazioni sulle previsioni del mercato, sui trend e sul comportamento dei consumatori, andando ad impattare sull’attività decisionale rendendola più efficace e veloce. Si tratta di dati provenienti da fonti diverse e che vengono elaborati in una fase successiva dall’intelligenza artificiale per dare risposte concrete a specifiche problematiche. Le tecnologie avanzate possono trasformare l’industria agroalimentare e assicurare una maggiore sicurezza, protezione e tracciabilità incidendo sulla qualità superiore dei prodotti, con una garanzia di autenticità affidabile e conseguente diminuzione delle frodi. Nel campo della robotica si supportano le attività che richiedono un’ampia gamma di movimenti, dall’imballaggio all’assemblaggio degli oggetti alimentari. Un altro sistema per effettuare analisi e monitoraggio delle colture, è quello dei droni. Grazie a questa tecnologia è possibile ricavare dati necessari alla corretta gestione del terreno e delle piante, per salvaguardarne la salute ed aumentarne la resa. Vengono impiegati principalmente per la mappatura dei terreni, ma i più evoluti sono in grado di utilizzare sensori che con l’ausilio dei raggi infrarossi rilevano problemi non individuabili ad occhio nudo. I sensori ambientali collocati nei campi, sono invece capaci di registrare dati meteo climatici e informazioni relative al fabbisogno idrico del suolo. Attraverso il Cloud, si garantisce l’accesso a determinate tecnologie e dati a un maggior numero di persone, fattore che potrebbe aiutare e rendere beneficio anche alle aziende di dimensioni più ridotte e svantaggiate in termini economici e di competenze interne. Insomma, un settore che si sta stravolgendo in maniera radicale e che continuerà a stupirci per le prestazioni delle soluzioni adottate.
Maura Malato