Il termine per presentare la domanda per richiedere il contributo a fondo perduto per la riduzione del canone di locazione posticipato di un mese.
Nuova scadenza fissata al 6 ottobre.
L’Agenzia delle Entrate ha prorogato la data di scadenza per presentare domanda di accesso ai contributi a fondo perduto. Viene concesso un mese di tempo in più: il termine ordinario era fissato per il 4 settembre. La proroga era necessaria considerato che l’intervallo temporale previsto per la presentazione dell’istanza è coinciso con il periodo estivo consentendo così a un maggior numero di contribuenti di fruire dell’agevolazione. La nuova scadenza è fissata al 6 ottobre 2021.
Il Bonus Affitti è un’agevolazione introdotta lo scorso dicembre dal Decreto Ristori e prevede la concessione di un contributo a fondo perduto ai proprietari degli immobili a uso abitativo, che hanno ridotto le mensilità nel 2021, già accordate e comunicate all’Agenzia delle Entrate, o comunque da accordare e comunicare, entro il 31 dicembre 2021. Per individuare con precisione le rinegoziazioni in diminuzione che possono beneficiare del contributo a fondo perduto, l’articolo 9-quater del decreto “Ristori” ha stabilito alcuni specifici requisiti che devono essere tutti soddisfatti e sono illustrati nella guida predisposta dall’Agenzia delle Entrate. Il contributo spetta sia ai locatori persone fisiche non titolari di partita IVA, sia ai locatori, persone fisiche o soggetti diversi, titolari di partita IVA. Il contributo è un importo pari al 50% dell’ammontare complessivo delle rinegoziazioni in diminuzione, e spetta per un importo massimo di 1.200 euro per ciascun locatore. Successivamente al 31 dicembre 2021, in base alle rinegoziazioni indicate nelle istanze e poi effettivamente accordate e debitamente comunicate, l’Agenzia procederà all’erogazione dei contributi spettanti. Qualora le risorse stanziate per il contributo risulteranno inferiori all’ammontare complessivo dei contributi spettanti in base alle istanze validamente presentate nel periodo utile, l’Agenzia delle entrate provvederà all’erogazione mediante riparto proporzionale, sulla base del rapporto tra l’ammontare dei fondi disponibili e l’ammontare complessivo dei contributi richiesti dai locatori.
L’erogazione del contributo è effettuata mediante accredito sul conto corrente identificato dall’IBAN indicato nell’istanza, intestato al codice fiscale del soggetto, persona fisica ovvero persona diversa dalla persona fisica, che ha richiesto il contributo. L’importo effettivo del bonus per la riduzione del canone potrà essere inferiore in quanto sarà riconosciuto considerando l’ammontare dei fondi disponibili e i contributi richiesti.
Federica Sorge
Caporedattore Economia.news