I giovani di età compresa fra i 20 e i 31 anni non compiuti potranno beneficiare del bonus affitti nel caso siano in possesso di un reddito complessivo non superiore a 15.493,71 euro e stipulino un contratto di locazione per l’intera unità immobiliare o porzione di essa da destinare a propria abitazione principale.
La Legge di Bilancio 2022 ha riformulato la detrazione prevista per le spese sostenute per il pagamento del canone di locazione destinata ai giovani fino a 31 anni con un reddito non oltre i 15.493,71 euro.
Nel testo definitivo della Legge di Bilancio 2022 vengono introdotte le seguenti mofiche:
• il requisito anagrafico viene portato dai 30 ai 31 non compiuti;
• il diritto all’agevolazione è valido anche per l’affitto di una sola stanza;
• al periodo di fruizione si aggiunge un anno;
• è necessaria la residenza presso l’immobile;
• l’importo passa dai 300 ai 991,60 euro, con la possibilità di arrivare al 20% entro i limiti di 2.000 euro se superiore.
Riepiloghiamo quindi tutti i requisiti che devono sussistere per poter accedere al Bonus affitti giovani:
• giovani di età compresa fra i 20 e i 31 anni non compiuti;
• reddito complessivo non superiore a 15.493,71 euro;
• stipulare un contratto di locazione per l’intera unità immobiliare o porzione di essa da destinare a propria abitazione principale, che deve essere diversa da quella dei genitori;
• aver trasferito, a partire dal 1° gennaio 2022, obbligatoriamente, la residenza nell’immobile utilizzato, pena la decadenza della detrazione prevista.
La detrazione non può essere fruita:
• nel caso di locazione dei seguenti immobili:
– relativi agli immobili vincolati ai sensi della Legge 1 giugno 1939, n. 1089, o inclusi nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9, che sono sottoposti esclusivamente alla disciplina di cui agli articoli 1571 e seguenti del Codice Civile;
– per gli alloggi di edilizia residenziale pubblica, ai quali si applica la relativa normativa vigente, statale e regionale;
– relativi agli alloggi locati esclusivamente per finalità turistiche.
• ai giovani che usufruiscono del regime forfettario per i lavoratori autonomi in quanto il bonus affitti è utilizzabile solo se si ha un redditto assoggettato a IRPEF (lavoro dipendente, lavore autonomo, ecc).
Solo i giovani in possesso dei requisiti avranno diritto, per i primi quattro anni di durata contrattuale, a una detrazione lorda pari 991,60 euro o, se superiore, al 20% delle spese del canone di locazione fino a un importo massimo di 2.000 euro.
Non sono ancora state discliplinate le modalità di richiesta e di accesso alla detrazione. Potrebbero essere applicati gli stessi criteri stabiliti per il bonus del 2021, che richiedevano la compilazione di moduli, scaricabili direttamente dal sito dell’Agenzia delle Entrate, a cura del locatore e del proprietario. Con questo accordo proprietari e locatori di immobili accettano di ridurre mensilmente il canone di affitto ai propri inquilini che ne fanno esplicita richiesta. Nello specifico la documentazione include i dati personali, un impegno alla rinegoziazione del canone di locazione e alla riduzione dello stesso.
Le domande possono essere inviate in autonomia senza dover necessariamente ricorrere alla consulenza di un commercialista, si potrà comunque richiedere assistenza ad un CAF. L’accesso al sito dell’Agenzia delle Entrate richiede lo SPID, il PIN o la carta di identità elettronica.
Federica Sorge
Caporedattore Economia.News