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11 Ottobre 2024
Economia

Bonus idrico, 1.000 euro per sostituire sanitari e rubinetti

La legge di bilancio ha previsto un contributo di 1.000 euro per sostituire sanitari e rubinetti con nuovi strumenti per la limitazione del flusso d’acqua.
Le modalità e i termini per l’ottenimento e l’erogazione del bonus saranno definiti entro febbraio 2021.

La Legge di Bilancio 2021 (articolo 1, commi 61-65) ha istituito il “Bonus idrico” stanziando 20 milioni di euro per l’anno 2021. La dotazione sarà inserita in un apposito fondo denominato “Fondo per il risparmio di risorse idriche”.
Il bonus è fruibile dalle persone fisiche residenti in Italia a cui è riconosciuto un bonus pari ad € 1.000 da utilizzare, entro il 31 dicembre 2021, per interventi di sostituzione di vasi sanitari in ceramica con nuovi apparecchi a scarico ridotto e di apparecchi di rubinetteria sanitaria, soffioni doccia e colonne doccia esistenti con nuovi apparecchi a limitazione di flusso d’acqua, su edifici esistenti, parti di edifici esistenti o singole unità immobiliari.
Il bonus idrico sarà erogato fino all’esaurimento delle risorse economiche messe a disposizione.
Il bonus idrico non costituisce reddito imponibile del beneficiario e non rileva ai fini del computo del valore dell’indicatore della situazione economica equivalente.
Il Ministero dell’Ambiente dovrà adottare un apposito decreto entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di bilancio, ovvero dal 1° gennaio 2021, per definire le modalità e le scadenze per l’erogazione del contributo.
I beneficiari possono utilizzare il bonus entro il 31 dicembre 2021 per le seguenti spese:
• la fornitura e la posa in opera di vasi sanitari in ceramica con volume massimo di scarico uguale o inferiore a 6 litri e relativi sistemi di scarico, compresi le opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti;
• la fornitura e l’installazione di rubinetti e miscelatori per bagno e cucina, compresi i dispositivi per il controllo di flusso di acqua con portata uguale o inferiore a 6 litri al minuto, e di soffioni doccia e colonne doccia con valori di portata di acqua uguale o inferiore a 9 litri al minuto, compresi le eventuali opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti.

Federica Sorge
Caporedattore Economia News
www.economia.news

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