13 Gennaio 2025
Economia Primo Piano

Contributo per spese edilizie al 90%: istanza da presentare dal 2 al 31 ottobre

È stato istituito un contributo a fondo perduto (10%) per le persone fisiche in possesso di determinati requisiti, che nell’anno 2023 hanno sostenuto spese relative a interventi edilizi detraibili dall’Irpef con percentuale del 90%. Di fatto con il contributo si è voluto rifondere ai contribuenti con limitata capacità economica, la perdita della percentuale di detrazione che a fronte degli interventi edilizi rientranti nel cosiddetto “Superbonus” dal 1° gennaio 2023 è passata dal 110% al 90%.

Per la richiesta del contributo, il richiedente deve possedere determinati requisiti, il primo riguarda l’immobile sul quale sono stati realizzati gli interventi, che deve essere posseduto, almeno in quota, a titolo di proprietà o di altro diritto reale di godimento e deve essere destinato a propria abitazione principale.

Il contributo spetta anche per le spese relative a interventi edilizi detraibili al 90% effettuati su parti comuni condominiali dell’edificio di cui l’abitazione principale fa parte e a questa attribuite in base ai millesimi.

Il secondo requisito riguarda la capacità economica, il reddito di riferimento dell’anno 2022 non deve superare 15 mila euro. Il reddito di riferimento è una sorta di reddito medio del nucleo familiare del richiedente, calcolato tenendo conto del reddito complessivo del richiedente e dei suoi familiari.

I familiari, i cui redditi vanno considerati, sono quelli previsti all’articolo 433 del Codice civile. Indipendentemente se a carico fiscalmente del richiedente o meno, dovranno sempre essere considerati il coniuge e il componente dell’unione civile, anche se non facenti parte del nucleo familiare del richiedente, e il convivente di fatto di cui alla legge Cirinnà. Per quanto riguarda gli altri familiari indicati al citato articolo (genitori, figli, suocera e suocero, generi e nuore, sorelle e fratelli), dovranno essere considerati solo se facenti parte del nucleo familiare del richiedente e solo se a suo carico.

Altro aspetto importante è il limite massimo di spesa che può essere considerata ai fini del contributo: la spesa sostenuta tra il 1° gennaio e il 31 ottobre 2023, detraibile al 90% fino agli importi massimi fissati per i diversi interventi, potrà essere oggetto del contributo fino a un massimo di 96mila euro. Quindi il contributo potrà avere un valore massimo di 9.600,00 euro.

Se la spesa relativa agli interventi edilizi è stata sostenuta anche da altri soggetti comproprietari o titolari di altro diritto reale, il limite massimo di spesa che il richiedente potrà far valere deve essere ridotto in proporzione, moltiplicando il limite di 96 mila euro per il rapporto tra la spesa da lui sostenuta e quella sostenuta complessivamente da tutti i soggetti.

L’istanza predisposta in modalità elettronica, deve essere trasmessa esclusivamente mediante procedura web disponibile nell’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle entrate. La trasmissione dell’istanza può essere effettuata a partire dal giorno 2 ottobre 2023 e non oltre il giorno 31 ottobre 2023.

Solamente dopo il 31 ottobre 2023, l’Agenzia procederà alla ripartizione dei fondi stanziati (20 milion di euro) in base ai contributi richiesti con tutte le istanze validamente presentate.

Se i contributi complessivamente richiesti con le istanze saranno inferiori ai fondi disponibili (20 milioni di euro), tutti i richiedenti otterranno l’intero contributo richiesto.

Qualora, invece, i contributi richiesti fossero superiori ai fondi, due sono le situazioni che potranno presentarsi: se il rapporto tra i fondi e i contributi complessivamente richiesti sarà superiore al 10%, i beneficiari otterranno una somma pari al contributo richiesto moltiplicato la percentuale determinata; se invece tale rapporto dovesse essere inferiore al 10%, le istanze verranno ordinate cronologicamente in base alla data del primo bonifico di sostenimento delle spese e, iniziando dalle istanze riportanti un bonifico disposto il 1° gennaio 2023, l’Agenzia procederà a erogare per ciascuna istanza una somma pari al 10% del contributo richiesto, fino a esaurire i fondi.

In prossimità dell’esaurimento dei fondi, se con il residuo non fosse possibile erogare il 10% dei contributi richiesti, con l’ultimo lotto di istanze riportanti la stessa data di primo bonifico, limitatamente a quel lotto, si procederà in ordine di presentazione delle istanze, fino al completo esaurimento dei fondi.

La percentuale stabilita con la ripartizione dei fondi verrà pubblicata entro il 30 novembre 2023, con provvedimento del direttore dell’Agenzia, e il pagamento dei contributi spettanti verrà effettuato mediante accredito sul conto corrente, che i beneficiari avranno indicato nell’istanza.

Con il provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate del 22 settembre 2023, sono stati approvati il modello per la presentazione della domanda “Istanza per il riconoscimento del contributo a fondo perduto sugli interventi edilizi 2023 detraibili al 90%” e le relative istruzioni.

Nella istanza, previa verifica del possesso dei requisiti per la richiesta del contributo, è necessario, indicare: i dati anagrafici e l’ Iban del richiedente; i dati catastali identificativi dell’unità immobiliare adibita ad abitazione principale per la quale si richiede il contributo; i codici fiscali dei componenti del nucleo familiare del richiedente e i rispettivi redditi complessivi conseguiti nell’anno di imposta 2022; le spese sostenute, nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2023 e il 31 ottobre 2023, e relative agli interventi edilizi per i quali spetta la detrazione limitatamente al 90 per cento del loro ammontare, al lordo dell’eventuale sconto in fattura applicato dal prestatore a fronte della cessione del credito d’imposta corrispondente alla detrazione, con specifica della data del primo bonifico effettuato.

Fede Di Matteo

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