La trasformazione digitale è un processo necessario e prioritario: le imprese devono essere pronte ad affrontare il cambiamento per sopravvivere e vincere nel mercato.
Questo l’obiettivo del bando che il MiSe ha messo in campo stanziando 100 milioni di euro per favorire la trasformazione dei processi produttivi delle micro, piccole e medie imprese, attraverso l’applicazione di tecnologie avanzate.
Il bando Digital Transformation rappresenta lo strumento per contribuire fattivamente al rilancio dell’economia dopo la grave crisi che l’Italia ha attraversato a causa della pandemia globale. “Da qui a breve rinnovare i processi di trasformazione digitale delle imprese e la conseguente gestione sarà improcrastinabile, e non solo a causa del Covid-19. Consumi e azioni degli utenti stanno drasticamente cambiando: questo non è un male ma un’opportunità alla quale le PMI non devono farsi trovare impreparate”.
Secondo il MIT Center for Digital Business: “Le aziende che hanno adottato la digital transformation riescono ad essere mediamente il 26% più redditizie rispetto alle loro concorrenti e godono di una valutazione del mercato del 12% più alta.”
In particolare, con questo bando, si punta a sostenere la Digital Transformation nel settore manifatturiero e in quello dei servizi diretti alle imprese, nel settore turistico per le imprese impegnate nella digitalizzazione della fruizione dei beni culturali e nel settore del commercio, contribuendo così agli obiettivi di innovazione e di crescita di competitività dell’intero tessuto produttivo del Paese.
Il bando è rivolto alle PMI, attive da almeno due anni, e, che hanno conseguito, nell’esercizio cui si riferisce l’ultimo bilancio approvato e depositato, un importo dei ricavi delle vendite e delle prestazioni pari almeno a euro 100.000,00 (centomila).
Le agevolazioni sono concesse sulla base di una percentuale nominale dei costi e delle spese ammissibili pari al 50%, così articolata:
• 10% sotto forma di contributo;
• 40% come finanziamento a tasso zero.
Il finanziamento agevolato invece deve essere restituito dal soggetto beneficiario senza interessi a decorrere dalla data di erogazione dell’ultima quota a saldo delle agevolazioni, secondo un piano di ammortamento a rate semestrali costanti posticipate, scadenti il 31 maggio e il 30 novembre di ogni anno, in un periodo della durata massima di 7 anni.
Le domande di agevolazione, redatte in lingua italiana, devono essere presentate a decorrere dalle ore 12.00 del 15 dicembre 2020, e devono essere compilate esclusivamente in forma elettronica, utilizzando la procedura informatica che può essere raggiunta dal sito www.mise.gov.it e dal sito www.invitalia.it, secondo le modalità e gli schemi disponibili online.
Federica Sorge