Quale sarà il tipo di leadership necessaria per guidare le organizzazioni nei prossimi anni del 21° secolo? Nella storia umana la natura della leadership ha seguito e si è adattata all’evoluzione della natura umana, del progresso scientifico, tecnologico ed economico del mondo, ma anche di ogni singolo Paese e contesto sociale in cui essa si deve esercitare. In questo periodo, stiamo attraversando una rivoluzione tecnologica, detta 4a Rivoluzione Industriale (Industry 4.0) che sta cambiando il modo in cui lavoriamo, viviamo e ci relazioniamo gli uni con gli altri. Per adattarsi e avere successo in questo ambiente volatile, incerto, complesso e ambiguo (VUCA), per i leader può essere utile cambiare il loro modo di pensare all’organizzazione, passando dalla meccanica alla biologia e vedere l’organizzazione come un organismo vivente a tutti gli effetti.
“La leadership della 4a Rivoluzione Industriale sarà definita dalla capacità di allineare, coinvolgere e far collaborare agilmente reti di squadre e organizzazioni, con chiarezza di intenti e determinazione ad avere successo.”
Le tendenze sociali, filosofiche e tecnologiche della 4a rivoluzione industriale
La tecnologia dominante della 4a Rivoluzione Industriale è principalmente l’arrivo di Internet con alte velocità di dati, fino ai dispositivi più remoti nelle fabbriche, nelle nostre case, negli ospedali, nella pubblica amministrazione, nelle aziende, nelle nostre piazze, nei locali pubblici, nelle strade, nelle nostre foreste, nelle auto, sui nostri telefoni, dappertutto. Questa grande Rete Virtuale di Oggetti Digitali, detta Internet delle Cose (Internet of Thing – IOT), produrrà un Grande Numero di Dati (Big Data), che abiliteranno Sistemi Decisionali Autonomi (Decision Making Systems), con anche il supporto all’analisi dei datti e alle decisioni da prendere.
Le cinque principali tendenze sociali, filosofiche e tecnologiche, alla base di Industry 4.0, sono:
1. Iper-connettività globale, realizzata attraverso IOT;
2. Trans-umanesimo, con il conseguente miglioramento intellettuale e fisiologico dell’essere umano, attraverso le nanotecnologie, la medicina a distanza, il benessere gestito da applicazioni mobili (app) sui telefoni cellulari (smartphone) e la realtà aumentata;
3. Robotica e intelligenza artificiale, che rispettivamente sostituiranno azioni e decisioni finora fatte dall’uomo;
4. Data-ismo, cioè l’aggregazione e la gestione di una grossa mole di dati, che ogni organizzazione dovrà conservare, analizzare, proteggere e usare in modo etico;
5. Sorgenti alternative di energia, che impatteranno soprattutto il mondo dei trasporti.
Queste cinque principali tendenze influiranno senza dubbio in modo forte sul mondo organizzativo, aziendale e sociale e di conseguenza ci sarà bisogno anche di trasformare la leadership che guiderà questa trasformazione. Il lavoro dell’uomo sarà sempre più un lavoro che si sposterà verso la conoscenza specializzata e di talento, come:
1. La programmazione informatica e robotica;
2. La scienza per la gestione e la sicurezza dei dati;
3. La scienza per la regolamentazione politica ed etica di Internet, che ha creato aziende che vanno oltre il concetto di stato e nazione;
4. La scienza per regolamentare le libertà individuali e di gruppo, che possono essere minate dal possesso di dati personali da parte di aziende non statali;
5. La scienza per l’integrazione e la collaborazione tra il mondo digitale, biologico, fisico e socioeconomico.
Per sfruttare al meglio Industry 4.0, la leadership dovrà incrementare senza dubbio nuove abilità per gestire e guidare “il lavoro della conoscenza”, essenziale per trasformare il tradizionale modello organizzativo “Business-to-Consumer (B2C)”, dove l’azienda produce e il consumatore compra, verso un modello che potremmo chiamare “Consumer-to-Business (C2B)”. In questo modello, basato principalmente sul commercio elettronico, il cliente può decidere il prodotto e il prezzo, mentre l’azienda può decidere, o meno, se accettare l’offerta fatta dal cliente. Alla base di queste nuove tendenze c’è l’Intelligenza Artificiale (AI), che porterà a consumatori di prodotti e servizi sempre più connessi.
La leadership 4.0 e lo sciame collaborativo
Le organizzazioni dovranno rispondere a questo nuovo mondo, il Mondo 4.0, con strutture più agili e autonome, attraverso reti collaborative:
“la leadership dovrà passare da un leader che decide e influenza a un leader facilitatore di connessione, per portare al successo un ambiente organizzativo agile, connesso, integrato e collaborativo.”
Si passa allora da una leadership, sorgente della conoscenza e delle decisioni, a una leadership che sa creare un giusto ambiente agile di reti collaborative, che sono capaci di far prosperare le idee, le decisioni e le direzioni da prendere che arrivano da risorse, non pagate o ricompensate direttamente dalla leadership. È lo sciame di consumatori, clienti, partner, fornitori, vari altri stakeholder, analisti di dati e algoritmi intelligenti decisionali: chiamiamola Leadership 4.0. La Leadership 4.0 sarà una leadership di tipo Collaborativo, basata sul presupposto che dovrà favorire un ambiente collaborativo e, in modo agile, dovrà dare una risposta veloce allo sciame di idee e proposte, generate da comunità variegate e interconnesse. Questa concezione di leadership di tipo a sciame, esprime una relazione leader-collaboratore di stimolazione reciproca che è capace di convertire i collaboratori in altri leader. Più individui interagiscono attraverso una varietà di strutture formali e informali, ampiamente definite, e assumono una varietà di ruoli di leadership nel tempo, sia formalmente, che informalmente. Gli esseri umani sono sempre stati combattuti tra competizione e collaborazione. Questa apparente contraddizione dei vantaggi della collaborazione lasciò perplesso Charles Darwin, poiché la sopravvivenza evolutiva del più adatto dovrebbe favorire il più competitivo a scapito del più collaborativo. La ricerca degli ultimi 50 anni indica il contrario. Specie super-sociali come formiche, api e umani hanno avuto un successo spettacolare a scapito di specie più solitarie e competitive. La conclusione è che gli esseri umani hanno bisogno di incanalare le loro energie competitive verso il supporto della collaborazione, un processo di collaborazione competitiva. Ciò è in contrasto con la competizione collaborativa, in cui gli esseri umani collaborano per competere in modo più efficace. I musicisti di un’orchestra sono collaboratori competitivi; collaborano per suonare la musica più bella. L’orchestra e il pubblico sono tutti euforici e felici dopo il concerto, con la competizione individuale tra i musicisti incanalata verso un’esperienza di collaborazione superiore. Una partita di calcio dimostra un processo opposto di competizione collaborativa. Le due squadre di calcio giocano l’una contro l’altra con ciascuna squadra che collabora internamente per competere per la vittoria, con una squadra che finisce come vincente, lasciando l’altra squadra infelice, insieme ai suoi fan delusi. Gli sciami creativi sono i principali vettori del cambiamento. Essi ci spostano da un mondo guidato dalla concorrenza verso la collaborazione altruistica. Questo nuovo stile basato sullo sciame, la leadership collaborativa, porta a motivazioni intrinseche gruppi in cui ci sono solo vincitori, non vinti. La leadership basata sullo sciame si sposta dalla competizione collaborativa alla collaborazione competitiva: due squadre di calcio che giocano gli uni contro gli altri collaborano per competere, mentre dentro la squadra in cui i giocatori competono per collaborare. La leadership dello sciame (swarm leadership), o, se consentite, anche leadership sciamica, è l’arte di far parte di uno sciame, che cerca di fare la differenza, lasciando andare la necessità di controllare o regolare il contributo degli altri. Tale definizione deriva principalmente dal sistema collaborativo che esiste nello sciame delle api o di altri sistemi biologici naturali.
I 5 settori della leadership
Il Leader 4.0 dovrà crescere ed emergere in cinque settori di competenze principali, fondamentali nello sviluppo della lLeadership 4.0:
1. Personalità – i tratti del leader
2. Conoscenza di sé – leader di sé stesso
3. Abilità sociale – leader di altri
4. Delega – leader di obiettivi
5. Agilità e Adattabilità – leader del contesto
L’Agilità e l’Adattabilità sono le vere nuove sfide della Leadership 4.0 e dell’Organizzazione 4.0. In un Mondo 4.0, volatile, incerto, complesso ed ambiguo (VUCA), l’agilità e l’adattabilità sono le nuove necessità del leader, della squadra e dell’organizzazione, per superare le difficoltà ed evitare che il più agile mangi il più lento. Una trasformazione agile è necessaria: essa parte dal leader, per passare alla squadra e all’organizzazione, fino alla società civile, in modo da affrontare bene la rivoluzione industriale, economica, sociale e geopolitica che ci sta investendo.
Pasquale Troianiello
www.sviluppoleadership.com
Autore del Libro: Leadership 4.0 – Come un leader può affrontare la 4a Rivoluzione Industriale