Il 730 è il modello di dichiarazione dei redditi per lavoratori dipendenti e pensionati e può essere presentato anche in forma congiunta dai coniugi. Il 730 è l’unica dichiarazione dei redditi che può essere presentata in forma congiunta.
Le parole “coniuge”, “coniugi” o termini equivalenti, si intendono riferiti anche ad ognuna delle parti dell’unione civile tra persone dello stesso sesso.
Possono avvalersi del 730 anche le colf, le badanti, i genitori per i redditi dei figli minori esclusi dall’usufrutto legale e gli eredi per conto della persona deceduta.
Uno dei vantaggi principali del 730 è che il credito risultante dalla dichiarazione è rimborsato dal datore di lavoro o dall’ente pensionistico (Inps, ecc.) direttamente nella busta paga o nella rata di pensione del contribuente (entro il mese successivo alla presentazione del 730 per i lavoratori dipendenti, entro il secondo mese successivo alla presentazione del 730 per i pensionati).
Il 730 può essere presentato anche dai lavoratori dipendenti che nel periodo di presentazione del 730 non sono più alle dipendenze di nessuno perché ad esempio hanno perso il posto di lavoro. In questo caso, il rimborso del credito risultante dal 730 è rimborsato direttamente dall’Agenzia delle Entrate ed è denominato “senza sostituto di imposta” in quanto, nella dichiarazione, non è richiesta l’indicazione dei dati del datore di lavoro.
Il 730 può essere presentato dai contribuenti al Caf entro il 30 settembre 2022. Attraverso il Caf il contribuente può anche richiedere il 730 precompilato dall’Agenzia delle Entrate e, i dati in esso contenuti sono comunque utilizzati per la compilazione del 730, previa verifica degli stessi, da parte del Caf.
Il Caf, per il tramite del Responsabile dell’Assistenza Fiscale (professionista iscritto all’Ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili), effettua un controllo formale della documentazione consegnata dal contribuente per la presentazione del 730 e, solo dopo tale controllo appone sul 730 il visto di conformità. Il visto di conformità è una certificazione di correttezza fiscale dei dati dichiarati nel 730, in particolare in caso di errori riscontrati dall’Agenzia delle Entrate nella dichiarazione le relative sanzioni dovute sono a carico del Caf e non del contribuente.
Il Caf per potere svolgere l’attività di assistenza fiscale è tenuto ad ad avere un’apposita polizza con massimale non inferiore a 3.000.000,00 di euro. Tale polizza garantisce ulteriormente i contribuenti che si rivolgono al Caf per la presentazione del 730 nell’ipotesi appunto che vengano commessi degli errori da parte di quest’ultimo.
Rivolgersi al Caf per la presentazione del 730 è molto semplice, il contribuente deve solo consegnare al Caf i documenti relativi all’anno 2021 e necessari per la presentazione del 730.
I documenti necessari per la presentazione del 730 sono:
– la CU 2022 (Certificazione Unica) relativa ai redditi percepiti nel 2021 per lavoro dipendente, di pensione e per altri redditi, ricevuta dal soggetto che ha pagato le somme;
– le visure catastali dei fabbricati e dei terreni (o gli atti di acquisto, o la dichiarazione di successione o la dichiarazione dell’anno scorso) posseduti nel 2021;
– i documenti relativi alle spese pagate nell’anno 2021 per oneri detraibili e deducibili
– i Modelli F24 con i quali sono stati effettuati eventuali versamenti di acconto per l’anno 2021;
– la dichiarazione dei redditi dell’anno scorso (730 o Redditi Persone fisiche e la relativa ricevuta di presentazione).
L’Inps non invia più la CU cartacea a casa del contribuente, la stessa è disponibile solo elettronicamente tramite i servizi online dell’istituto previdenziale. Il contribuente può, tramite il Caf, effettuare il prelievo della detta CU dal sito web dell’Inps.
Il Caf, ricevuta la documentazione dal contribuente ee effettuato il controllo della stessa, predispone il 730 che provvede poi ad inviare entro determinate scadenze prefissate all’Agenzia delle Entrate (previa consegna di una copia del 730 predisposto al contribuente).
Le scadenze per l’invio dei 730 all’Agenzia delle Entrate da parte del Caf sono:
entro il 16 giugno per i 730 presentati al Caf entro il 31/05/2022
entro il 29 giugno per i 730 presentati al Caf dal 01/06/2022 al 20/06/2022
entro il 23 luglio per i 730 presentati dal 21 giugno al 15 luglio
entro il 15 settembre per i presentati al Caf dal 16 luglio al 31 agosto
entro il 30 settembre per i 730 presentati al Caf dal 1 settembre al 30 settembre.
L’Agenzia delle Entrate, ricevuto il 730 dal Caf, comunica al sostituto d’imposta il risultato della dichiarazione (credito o debito) così quest’ultimo, effettua direttamente al contribuente il rimborso del credito oppure trattiene le somme che versa per suo conto all’Agenzia delle Entrate.
Il contribuente che non è obbligato alla presentazione della dichiarazione dei redditi, perché ad esempio possiede un solo reddito da lavoro dipendente e il reddito dell’abitazione principale, potrebbe comunque avere convenienza a presentare il 730 perché ha sostenuto delle spese/oneri nel corso dell’anno 2021 per le quali ha diritto ad uno sconto fiscale sulle imposte pagate o sul reddito. In tale situazione, è sempre conveniente rivolgersi al Caf per verificare la spettanza o meno di determinati sconti fiscali a fronte di determinate spese.
Tante sono le spese e gli oneri, di cui nel 730 si può fruire del relativo sconto fiscale, tra cui:
– spese sanitarie
– spese di istruzione
– spese per i conservatori
– premi per assicurazioni sulla vita e contro gli infortuni
– premi per assicurazioni per la tutela delle persone con disabilità grave
– spese per abbonamento al trasporto pubblico locale, regionale e interregionale
– spese veterinarie
– spese per minori o maggiorenni con DSA
– interessi relativi al mutuo per acquisto abitazione principale
– spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio
– spese per interventi di risparmio energetico
– Superbonus 110%
– spese per arredo immobili ristrutturati
– spese per l’acquisto dei depuratori
– canoni di locazione per abitazione principale
– premi per previdenza complementare
– contributi previdenziali ed assistenziali
– contributi versati per colf e badanti
– spese per canoni di locazione per studenti universitari furori sede
– spese per erogazioni liberali Onlus/Associazioni e fondazioni.
Le colf e le badanti con la presentazione del 730 potranno percepire, il trattamento integrativo e l’ulteriore detrazione pari a 1.200,00 per l’anno 2021, non percepite in busta paga.
Il Trattamento integrativo e l’ulteriore detrazione di 1.200,00 euro, è una misura che è stata introdotta per la diminuzione della pressione fiscale sui redditi da lavoro dipendente. Gli importi, se spettanti, sono stati riconosciuti dal datore di lavoro direttamente nella busta paga del lavoratore dipendente. Con la presentazione del 730 il lavoratore potrà verificare se l’importo ricevuto è corretto e percepire la differenza nel caso in cui l’importo ricevuto in busta paga è risultato inferiore a quello spettante.
Per concludere, conviene sempre presentare il 730 anche nell’ipotesi in cui non si è obbligati per i seguenti motivi:
– per usufruire di eventuali sconti fiscali a fronte di determinate spese sostenute dal contribuente per sé o per i familiari a carico fiscalmente (per determinate spese è possibile fruire dello sconto fiscale per i familiari)
– verifica della corretta determinazione di determinate agevolazioni fiscali da parte del datore di lavoro
– verifica della corretta determinazione delle imposte versate sul reddito di lavoro e/o di pensione (Irpef, Addizionali Regionali e Comunali)
– riconoscimento di determinate agevolazioni fiscali non percepite in busta paga.
Per qualsiasi informazione sul 730 e verifica della spettanza di determinate agevolazioni fiscali, il contribuente può sempre rivolgersi al Caf dove trova sempre personale formato appositamente per prestare questo tipo di servizio “fiscale” detto appunto “assistenza fiscale”.
Fede Di Matteo