Con il Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate, del 6 febbraio 2023 è stato approvato il Modello 730/2023 redditi 2022 e le relative istruzioni. Il 730 può essere presentato dai contribuenti al Caf entro il 30 settembre 2023, di fatto entro il 2 ottobre 2023 essendo il 30 sabato.
Possono avvalersi di questa dichiarazione, i lavoratori dipendenti e pensionati e, la caratteristica più importante del 730 è, che l’eventuale “credito” risultante dalla stessa dichiarazione, viene rimborsato direttamente dal sostituto di imposta (datore di lavoro o ente pensionistico) a partire dal mese di luglio per i dipendenti e dal mese di agosto per i pensionati. Altra caratteristica è la possibilità per i coniugi di presentare la dichiarazione in forma congiunta, possibilità non prevista con il Modello Redditi.
Il contribuente presentando il 730 al Caf può delegare quest’ultimo alla richiesta del proprio 730 precompilato predisposto dall’Agenzia delle Entrate e, da quest’anno è previsto che: nell’ipotesi in cui il 730 presentato tramite Caf risulta non modificato rispetto al 730 precompilato dall’Agenzia delle Entrate non è più obbligatorio per il contribuente presentare al Caf la documentazione relativa alle spese indicate nella dichiarazione.
Quanto appena detto è un’importante semplificazione. Fino all’anno scorso anche nell’ipotesi in cui il 730 presentato tramite il Caf risultava non modificato rispetto al precompilato, il contribuente era comunque obbligato a consegnare al Caf la documentazione relativa agli oneri indicati nella dichiarazione.
Stessa semplificazione da quest’anno, per le spese sanitarie: se le spese indicate nel 730 predisposto dal Caf risultano non modificate rispetto a quelle indicate dall’Agenzia delle Entrate nel precompilato, il contribuente non è più obbligato a presentare al Caf la relativa documentazione anche se, la stessa dichiarazione risulta modificata per altri dati rispetto al precompilato. Molti erano i casi, fino all’anno scorso, dove il Caf non poteva riconoscere al contribuente determinate spese sanitarie, risultanti dal 730 precompilato dell’Agenzia delle Entrate, ma di cui il contribuente non aveva conservato la relativa documentazione.
Sui modelli 730 presentati tramite Caf senza modifiche rispetto al 730 precompilato, l’Agenzia delle Entrate non effettuerà il controllo formale degli oneri né nei confronti del Caf né del contribuente (stessa cosa per quanto riguarda le spese sanitarie non modificate). Fino all’anno scorso invece, l’Agenzia non effettuava il controllo formale solo nel caso in cui il 730 era stato presentato senza modifiche tramite il sito web dell’Agenzia delle Entrate quindi, di fatto c’era una sorte di “penalizzazione” per i 730 presentati senza modifiche tramite Caf.
Il 730 si considera non modificato rispetto al precompilato se, si effettuano modifiche che non incidono sul calcolo del reddito complessivo o dell’imposta (ad esempio se vengono variati i dati della residenza anagrafica senza modificare il comune del domicilio fiscale, se vengono indicati o modificati i dati del soggetto che effettua il conguaglio oppure se viene indicato o modificato il codice fiscale del coniuge non fiscalmente a carico).
Resta l’obbligo di presentazione di tutta la documentazione al Caf:
- quando il contribuente non delega il Caf alla richiesta del precompilato e, se delegato il precompilato risulta non predisposto dall’Agenzia delle Entrate;
- 730 predisposto dal Caf con modifiche rispetto al precompilato.
I principali documenti da consegnare al Caf, nei casi previsti, sono:
- la Certificazione Unica e le altre certificazioni che documentano le ritenute;
- gli scontrini, le ricevute, le fatture e le quietanze che provano le spese sostenute (oneri detraibili e oneri deducibili);
- tutta la documentazione relativa agli interventi di recupero del patrimonio edilizio e/o di efficienza energetica compreso gli interventi rientranti nel Superbonus 110% (titoli abilitativi, asseverazioni, comunicazioni all’Enea, ecc.);
- gli attestati di versamento d’imposta eseguiti con il modello F24;
- la dichiarazione modello REDDITI in caso di crediti da riportare nel 730 e la relativa ricevuta di trasmissione all’Agenzia delle Entrate.
Su tutti i 730 presentati tramite Caf è apposto il visto di conformità che, non è altro che una certificazione della correttezza dei dati indicati nella dichiarazione. Il visto di conformità è apposto dal Responsabile dell’Assistenza fiscale del Caf.
Tra le altre novità del 730/2023la modifica degli scaglioni Irpef e l’inserimento delle nuove detrazioni per i dipendenti, autonomi e i pensionati. Riviste le detrazioni per carichi di famiglia: con l’introduzione, da marzo 2022, dell’assegno unico universale per i figli a carico, cambia anche il prospetto dei “Familiari a carico”.
Dal 1° marzo 2022 infatti, le detrazioni per i figli a carico, spettano solo per i figli con 21 anni o più. Per i figli di età inferiore, esse sono state sostituite dall’assegno unico che è erogato dall’INPS a seguito di apposita richiesta.
In sede di predisposizione del 730, il Caf determinerà l’ammontare delle detrazioni spettanti per il periodo dal 1° gennaio 2022 al 28 febbraio 2022 secondo le vecchie regole e applicherà le nuove regole per determinare l’ammontare delle detrazioni spettanti per il periodo dal 1° marzo 2022 al 31 dicembre 2022.
Fanno il loro ingresso nel 730, inoltre, diverse agevolazioni introdotte nel 2022, come il bonus relativo alle spese di installazione di sistemi di accumulo integrati in impianti di produzione elettrica alimentati da fonti rinnovabili, quello per le spese sostenute per l’attività fisica dei disabili o dei soggetti con patologie croniche che eseguono gli esercizi con un professionista dedicato (attività fisica adattata) e il credito d’imposta per erogazioni liberali in favore delle fondazioni ITS Academy.
Debuttano le detrazioni sui canoni di locazione per l’abitazione principale a favore dei giovani di età compresa fra i 20 e i 31 anni non compiuti e quella riguardanti le spese sostenute nel 2022 per l’eliminazione delle barriere architettoniche su edifici esistenti.
Si allarga, inoltre, la platea dei destinatari delle elargizioni deducibili dal reddito complessivo: a decorrere dal 2022, infatti, si aggiungono anche le erogazioni liberali in denaro (fino all’importo di euro 1.032,91) a favore dell’Associazione “Chiesa d’Inghilterra”. La stessa associazione può essere scelta dai contribuenti come destinataria dell’8 per mille dell’Irpef.
Troverete, presso le sedi territoriali del Caf SILPA, personale formato e aggiornato per la presentazione del modello 730 e per fornirvi tutta l’assistenza necessaria.
Fede Di Matteo
Responsabile Assistenza Fiscale SILPA