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10 Ottobre 2024
Economia Primo Piano

Isee: dal 1° ottobre 2023 la seconda DSU è a pagamento

L’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) è un indicatore che serve a valutare e confrontare la situazione economica delle famiglie. Sulla base del valore dell’ISEE una determinata famiglia potrà richiedere determinate prestazioni sociali agevolate, di fatto misura la ricchezza di quella famiglia e quindi il diritto o meno di richiedere determinate prestazioni sociali agevolate e la relativa misura. Nella determinazione dell’ISEE si tiene conto della numerosità dei componenti: la famiglia; la presenza di persone con disabilità e/o non autosufficienti; se i componenti lavorano; il possesso della prima casa in proprietà e/o in affitto; il residuo del mutuo contratto per l’acquisto dell’abitazione; l’ammontare del patrimonio sia immobiliare che mobiliare e il reddito complessivo ai fini Irpef.

Per ottenere la certificazione ISEE è necessario presentare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU). Nella Dichiarazione Sostitutiva Unica devono essere dichiarati i dati anagrafici, reddituali e patrimoniali del nucleo familiare di riferimento.

La DSU può essere presentata presso i Centri di assistenza fiscale (CAF) da uno dei componenti il nucleo familiare che funge da dichiarante e, una volta presentata è valida per tutto il nucleo stesso fino al 31 dicembre dell’anno di presentazione.

Il soggetto (Dichiarante) che presenta la DSU si assume la responsabilità, anche penale, di quanto dichiarato.

Il Caf trasmette all’Inps le DSU presentate e, l’Inps effettuati dei controlli sui dati autodichiarati, calcola l’ISEE, previa acquisizione direttamente dall’Agenzia delle Entrate dei dati relativi al reddito complessivo dei componenti il nucleo familiare della DSU di riferimento.

Sono previsti varie tipologie di ISEE, quello “standard” valevole per la maggior parte delle prestazioni sociali agevolate e altri specifici riferiti a determinate prestazioni sociali agevolate come l’ISEE “socio-sanitario residenze”, l’ISEE “università”, l’ISEE “minorenni con genitori non coniugati tra loro e non conviventi”.

Per il calcolo dell’ISEE standard è necessario presentare la DSU Mini mentre, per gli altri ISEE specifici è necessario presentare la DSU integrale. La DSU integrale, rispetto alla DSU Mini, contiene più informazioni dovute proprio alla specificità dell’ISEE.

In presenza di un ISEE in corso di validità, è possibile ottenere, presentando la DSU ISEE corrente, il calcolo dell’ISEE corrente:

  • riferito a un periodo di tempo ravvicinato alla richiesta della prestazione;
  • in presenza di rilevanti variazioni del reddito complessivo del nucleo familiare ovvero in presenza di eventi avversi, come la perdita del posto di lavoro o l’interruzione dei trattamenti. Dal 1° aprile di ciascun anno, è possibile ottenere il calcolo dell’ISEE corrente, in presenza di rilevanti variazioni del patrimonio, sulla base dei patrimoni posseduti alla data del 31 dicembre dell’anno precedente a quello di presentazione della DSU.

La previsione di diverse tipologie di ISEE può determinare l’esigenza per una famiglia di dover presentare più di una Dichiarazione Sostitutiva Unica nel corso dell’anno di validità del primo ISEE attestato dall’Inps. Fino al 30 settembre 2023 la presentazione di una seconda DSU era gratuita mentre, con decorrenza dal 1° ottobre 2023 è previsto un costo a carico del soggetto richiedente stabilito nella misura massima di 25,00 euro.

Il tetto massimo di 25,00 euro da corrispondere al Caf, per la presentazione della seconda DSU, è stato stabilito dai Caf aderenti alla Consulta Nazionale dei Caf. Nessun costo, invece, per la presentazione della prima DSU, dell’ISEE Corrente e per la presentazione della seconda DSU per variazioni intervenute nella composizione del nucleo familiare.

E’ a pagamento anche la seconda DSU, presentata per correggere omissioni e/o difformità riscontrate dall’ INPS nella prima DSU presentata (esempio non è stato dichiarato correttamente il patrimonio mobiliare).

La previsione di un costo a carico della persona richiedente, per la presentazione della seconda DSU, è dovuta alle modifiche all’assistenza alla compilazione della DSU/ISEE introdotte dal “Decreto lavoro” convertito in Legge n.85/2023; per effetto delle modifiche introdotte dal 1° ottobre 2023 l’Inps non corrisponde più ai Caf un corrispettivo per le DSU successive alla prima trasmesse nello stesso anno e per lo stesso nucleo.

Rimangono gratuite per le famiglie, la prima DSU presentata tramite il Caf e quelle successive alla prima “esclusivamente nel caso di variazione dei componenti il nucleo familiare”.

Ai fini dell’ISEE il nucleo familiare è generalmente costituito dai soggetti che compongono la famiglia anagrafica alla data di presentazione della DSU, salvo alcune eccezioni; salvo casi particolari, i coniugi ed i figli minori, anche se non conviventi, fanno parte dello stesso nucleo e che a questi soggetti devono essere aggiunte le altre persone presenti sullo stato di famiglia. Gli unici altri soggetti non inclusi nello stato di famiglia che possono essere ordinariamente aggregati sono i figli maggiorenni di età inferiore a 26 anni, non conviventi se a carico fiscale dei genitori, se non sono coniugati e non hanno figli.

Si ricorda che l’ISEE attestato nel corso del 2023 è valido per tutti i componenti il nucleo familiare fino al 31 dicembre 2023 pertanto, la presentazione della prima DSU nel 2024 è gratuita, proprio perché è la prima DSU che si presenta nell’anno 2024 per quel determinato nucleo familiare.

Fede Di Matteo

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