I contribuenti che, hanno ricevuto una cartella di pagamento da parte dell’Agenzia delle Entrate Riscossione e, non riescono a saldarla in un’unica soluzione, possono pagare a rate grazie all’istituto della rateizzazione.
Rateizzazione: numero massimo di rate richiedibili
Ma dal 1° gennaio 2025 la rateizzazione è divenuta più “conveniente”: infatti, è stato disposto il progressivo aumento del numero massimo di rate richiedibili rispetto alle precedenti 72.
Si è infatti passati a:
• 84 rate, cioè 7 anni, per le istanze di rateizzazione presentate nel 2025 e nel 2026;
• 96 rate, 8 anni, per le istanze di rateizzazione presentate negli anni 2027 e 2028;
• 108 rate, 9 anni, per le istanze di rateizzazione presentate dal 2029.
Come richiedere la rateizzazione
La rateizzazione è possibile chiederla e ottenerla online, dal proprio pc o smartphone, su semplice richiesta (per importi fino a 120.000,00 euro), accedendo con la Spid alla propria area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate Riscossione.
Possono essere rateizzate le somme iscritte a ruolo da:
- Amministrazioni statali, Agenzie istituite dallo Stato, Autorità amministrative indipendenti e altri Enti pubblici previdenziali;
- altri Enti creditori (Comuni, Regioni, ecc.) a meno che non abbiano optato, comunicandolo ad AdeR, per una diversa determinazione che produrrà effetti a partire dal 30° giorno successivo alla ricezione della comunicazione; sul sito internet di AdeR, nelle sezioni Cittadini o Imprese e Professionisti, alla voce Rateizzazione è disponibile l’elenco degli Enti che hanno scelto di gestire da sé la rateizzazione dei loro crediti.
Le somme iscritte a ruolo sono quelle che risultano dovute dal contribuente, a seguito dei controlli effettuati dagli Enti creditori (Agenzia delle entrate, INPS, Regioni, Comuni) e non sono state pagate (in tutto o in parte) e, che sono state affidate per l’incasso all’Agenzia delle Entrate Riscossione.
Per rateizzare cartelle di pagamento di importo pari o inferiore a 120 mila euro, basta presentare la richiesta online, senza cioè allegare alcuna documentazione comprovante, la temporanea situazione di obiettiva difficoltà economico-finanziaria, per ottenere fino a un massimo di 84 rate mensili per le istanze presentate nel 2025 e nel 2026.
Le rate del piano di rateizzazione possono essere di importo costante o, di importo crescente di anno in anno, a scelta dello stesso richiedente. La rata minima è pari a 50 euro.
Debito superiore a 120 mila euro
Nel caso in cui i debiti ricompresi nella cartella di pagamento siano di importo superiore a 120 mila euro oppure se, per somme pari o inferiori a 120 mila euro, il contribuente intenda richiedere un numero maggiore di rate (fino a 120 rate) la dilazione può essere concessa se viene documentata la temporanea situazione di obiettiva difficoltà economico-finanziaria.
In particolare, è necessario che i contribuenti persone fisiche o titolari di ditte individuali in regime fiscale semplificato, alleghino alla domanda di rateizzazione la certificazione relativa all’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) del nucleo familiare.
Per agevolare i contribuenti, l’Agenzia delle Entrate Riscossione, ha messo a disposizione dei contribuenti sul sito internet un simulatore per calcolare il numero massimo di rate concedibili e l’importo indicativo della rata.
Fede Di Matteo