-7 C
Roma
17 Febbraio 2025
Legge di bilancio 2025: principali incentivi per famiglie e imprese di Fede Di Matteo, Responsabile Assistenza Fiscale, CAF SILPA
Economia Lavoro e Previdenza

Legge di bilancio 2025: principali incentivi per famiglie e imprese

Vediamo quali sono le principali misure che la legge di bilancio 2025 prevede per sostenere le famiglie, il lavoro dipendente e le imprese.

Riduzione a tre scaglioni delle aliquote Irpef

Prima di tutto è stata confermata la riduzione a tre scaglioni delle aliquote Irpef (23, 35 e 43 % per i redditi rispettivamente, fino a 28.000 mila euro, fino a 50.000 e oltre tale cifra).

Bonus per lavoratori dipendenti

Previsto un bonus per lavoratori dipendenti con reddito complessivo non superiore a 20.000 euro. La somma erogata non sarà tassata.

Sempre per i soli redditi da lavoro dipendente compresi nella fascia tra 20.000 e 40.000 euro, è riconosciuto un contributo in misura fissa pari a 1.000 euro per i redditi fino a 32.000 euro che si riduce progressivamente, fino ad azzerarsi al raggiungimento della soglia di 40.000 euro di reddito.

Entrambi i bonus per lavoratori dipendenti appena descritti verranno riconosciuti in via automatica dal datore di lavoro. I detti bonus non spettano ai titolari di redditi di pensione.

Contributo nascita o adozione

Per ogni figlio nato o adottato a partire dal 1° gennaio 2025 viene introdotto un contributo una tantum pari a 1.000 euro, destinato alle famiglie con un ISEE fino a 40.000 euro.

L’erogazione del bonus avverrà nel mese successivo alla nascita o all’adozione, previa presentazione di apposita domanda all’Inps.

Bonus asilo nido

Il bonus per asili nido diventa strutturale, con la previsione di un rimborso delle rette fino a 3.600 euro annui.

Ma la novità principale che riguarda questa misura è l’ampliamento della platea dei beneficiari, per effetto dell’esclusione dell’assegno unico dal calcolo dell’ISEE necessario ai fini dell’ottenimento del bonus.

Detrazione Irpef per le spese scolastiche

Sale la detrazione Irpef per le spese scolastiche, elevata da 800 a 1.000 euro la spesa detraibile per la frequenza alla scuola dell’infanzia, del primo ciclo di istruzione e della scuola secondaria di secondo grado.

Bonus elettrodomestici

Viene introdotto un bonus per il 2025 finalizzato ad incentivare l’acquisto di elettrodomestici ad alta efficienza energetica, con un limite massimo di 100 euro per ciascuno elettrodomestico che può essere elevato a 200 euro per le famiglie con un ISEE inferiore a 25.000 euro.

Bonus psicologo

Incrementato lo stanziamento previsto per il bonus per prestazioni di psicoterapia (contributo nell’importo massimo di 600 euro per persona in base all’ISEE).

Operativa l’esclusione dal calcolo dell’ISEE del valore dei titoli di Stato compreso i buoni fruttiferi postali e i libretti di risparmio postale

Come si sa, la maggior parte delle misure in favore della famiglia e della persona in generale, la relativa spettanza e la misura stessa dei diversi bonus sono correlati al valore dell’ISEE e, a tale proposito dal 2025 diventa operativa l’esclusione dal calcolo dell’ISEE del valore dei titoli di Stato compreso i buoni fruttiferi postali e i libretti di risparmio postale, nel limite di 50.000 euro.

Tale esclusione era stata introdotta dalla legge di bilancio 2024 ma solo lo scorso 14 gennaio è stato firmato dal Presidente del Consiglio il relativo decreto di modifica della disciplina ISEE.

Nella Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) il valore dei titoli di stato andrà comunque sempre indicato a prescindere dalla franchigia prevista di 50.000 euro, sarà l’Inps che escluderà i valori dal calcolo dell’ISEE.

Al Caf come prima, dovranno sempre essere comunicato il valore dei titoli di Stato posseduti alla data del 31 dicembre precedente la data di presentazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU).

I nuclei familiari che hanno già presentato la DSU prima dell’entrata in vigore della detta esclusione dei titoli di Stato, quasi sicuramente dovranno presentare una seconda DSU per ottenere l’aggiornamento del valore dell’ISEE che chiaramente sarà più basso visto la non rilevanza dei titoli di Stato entro la franchigia di 50.000 euro.

L’esclusione dei titoli di Stato comporterà senz’altro dei vantaggi ai nuclei familiari che richiedono prestazioni o agevolazioni alla Pubblica Amministrazione, il cui accesso e la misura sono direttamente correlate al valore dell’ISEE.

Riduzione della contribuzione artigiani e commercianti

Per gli artigiani e commercianti è previsto che in sede di prima iscrizione nel 2025 potranno richiedere all’Inps una riduzione della contribuzione dovuta nella misura pari al 50% per 36 mesi.

L’accesso all’agevolazione è previsto anche per gli imprenditori in regime forfettario.

Decontribuzione su nuove assunzioni di dipendenti a tempo indeterminato

Riprodotta, anche per il 2025, l’agevolazione prevista nella legge di bilancio 2024 consistente nella maxi-deduzione in misura pari al 120% del costo del lavoro incrementale, rispetto al periodo di imposta precedente, per le nuove assunzioni di dipendenti a tempo indeterminato, che sale al 130% in caso di assunzione di lavoratori fragili. Tale disposizione riguarda sia i titolari di redditi di impresa che di lavoro autonomo.

Riduzione IRES

Infine, è prevista la riduzione IRES al 20% per le imprese che investono in beni strumentali materiali tecnologicamente avanzati.

Fede Di Matteo

Responsabile Assistenza Fiscale

CAF SILPA

Articoli Correlati

Team building efficace: attività pratiche per rafforzare i legami di un gruppo

Redazione

Assegno di incollocabilità per i dipendenti pubblici. Come funziona, chi ne ha diritto, come e quando richiederlo

Redazione

Etica del lavoro tra i dipendenti: 8 modi per svilupparla efficacemente

Redazione