13 Gennaio 2025
Economia

Modello 730/2023 redditi 2022 e le spese sanitarie

La presentazione della dichiarazione dei redditi per molte persone può rappresentare un adempimento “complicato” poiché, occorre districarsi tra molteplici norme e documenti; tuttavia, negli ultimi anni molte semplificazioni sono intervenute proprio con l’intento di agevolare i contribuenti alla presentazione della dichiarazione dei redditi, tra queste l’utilizzo del Modello 730 e la possibilità di usufruire dell’assistenza fiscale dei Caf che, sono divenuti oramai un importante punto di riferimento per milioni di persone. Tra le ultime semplificazioni intervenute una particolarmente importante riguarda le spese sanitarie.

Fino all’anno scorso in sede di presentazione del 730 era necessario consegnare al Caf tutta la documentazione relativa alle spese sanitarie, in particolare fatture, ricevute fiscali, scontrini e relative ricevute di pagamento, questo anche nell’ipotesi in cui le stesse spese risultavano dal 730 precompilato dell’Agenzia delle Entrate. La semplificazione introdotta permette ora al contribuente di non dovere più consegnare al Caf la documentazione relativa alle spese sanitarie quando le stesse risultano dalla dichiarazione precompilata dall’Agenzia delle Entrate. Senz’altro questo rappresenta una semplificazione molto importante, sia perché agevola il contribuente alla presentazione del 730 sia perché lo libera dall’onere della conservazione della documentazione cartacea e, quindi anche da eventuali controlli da parte dell’amministrazione finanziaria, d’altronde sono dati che l’Agenzia delle Entrate conosce proprio perché comunicati dai soggetti che hanno effettuato la relativa prestazione sanitaria.

Nell’ipotesi in cui dalla dichiarazione precompilata dall’Agenzia delle Entrate, invece non risultano tutte le spese sanitarie sostenute (ad esempio quelle sostenute all’estero o per i familiari a carico) allora, trova applicazione un ulteriore semplificazione introdotta sempre da quest’anno: il contribuente potrà esibire al Caf il prospetto delle spese sanitarie, scaricato dal “Sistema Tessera Sanitaria”,  per la parte di spese risultanti dalla dichiarazione precompilata e, la documentazione cartacea completa per le spese mancanti (non risultanti dalla dichiarazione precompiltata).

A partire dal 2016, tutte le strutture e le figure professionali che erogano prestazioni sanitarie sono obbligate ad inviare al Sistema Tessera Sanitaria le fatture emesse nei confronti dei propri pazienti. Il fine è quello di mettere a disposizione dell’Agenzia delle Entrate le informazioni concernenti le spese sanitarie sostenute dai cittadini nel corso dell’anno, affinchè sia possibile predisporre la dichiarazione dei redditi precompilata.

Il contribuente per la presentazione del Modello 730, può collegandosi al sito web “Sistema Tessera Sanitaria” accedere alla “Area riservata” tramite Spid e consultare le proprie spese sanitarie e scaricarne il relativo prospetto che, consegnerà al Caf per la presentazione del Modello 730.

L’utilizzo del prospetto delle spese sanitarie, scaricato dal Sistema Tessera Sanitaria, agevola notevolmente il contribuente anche nell’ipotesi in cui abbia smarrito o non conservato un determinato documento relativo ad una spesa sanitaria, fino all’anno scorso in tale ultima situazione avrebbe perso la detrazione non potendo documentare il sostenimento dell’onere.

Le spese sanitarie sono detraibili anche se sostenute nell’interesse di familiari fiscalmente a carico (coniuge, figli, altri familiari conviventi), sono altresì detraibili le spese sanitarie sostenute nell’interesse di familiari affetti da patologie che danno diritto all’esenzione dal ticket sanitario, anche se non fiscalmente a carico.

Le spese sanitarie per le quali spetta la detrazione del 19%, sull’ammontare che eccede complessivamente euro 129,11, sono quelle sostenute per:

– prestazioni rese da un medico generico (comprese quelle di medicina omeopatica);
– acquisto di medicinali da banco e/o con ricetta medica (anche omeopatici);
– prestazioni specialistiche;
– analisi, indagini radioscopiche, ricerche e applicazioni, terapie;
– prestazioni chirurgiche;
– ricoveri per degenze o collegati ad interventi chirurgici;
– trapianto di organi;
– cure termali (escluse le spese di viaggio e soggiorno);
– acquisto o affitto di dispositivi medici/attrezzature sanitarie, comprese le protesi sanitarie;
– assistenza infermieristica e riabilitativa (es: fisioterapia, kinesiterapia, laserterapia, ecc.);
– prestazioni rese da personale in possesso della qualifica professionale di addetto all’assistenza di base o di operatore tecnico assistenziale esclusivamente dedicato all’assistenza diretta della persona;
– prestazioni rese da personale di coordinamento delle attività assistenziali di nucleo;
– prestazioni rese da personale con la qualifica di educatore professionale;
– prestazioni rese da personale qualificato addetto ad attività di animazione e/o di terapia occupazionale.

Se le spese sopraelencate sono state sostenute nell’ambito del SSN, la detrazione compete per l’importo del ticket pagato.

Tra le spese sanitarie detraibili rientrano anche quelle relative ad una persona deceduta, se sostenute dagli eredi dopo il suo decesso, anche se non era un familiare fiscalmente a carico. Se le spese sono state sostenute da più eredi, ognuno di essi beneficerà della detrazione sulla quota di spesa effettivamente sostenuta.

Le spese mediche sostenute all’estero sono agevolabili allo stesso modo di quelle sostenute in Italia; a condizione che il contribuente possieda la documentazione dalla quale sia possibile ricavare le medesime indicazioni richieste per le spese sostenute in Italia questa situazione, resta una di quelle in cui il contribuente deve ancora conservare la documentazione cartacea proprio perché non risultante dal Sistema Tessera Sanitaria; ma in conclusione possiamo affermare che molta strada verso la semplificazione è stata effettuata proprio in riferimento alle spese sanitarie che rappresentano uno degli oneri più comuni e diffusi tra i contribuenti e, questo grazie  alla possibilità di utilizzare il prospetto scaricato dal “Sistema Tessera sanitaria”.

Dario Russo

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