-7.9 C
Roma
16 Gennaio 2025
Economia

PRONTI, PARTENZA, BAN…DO

Sta per avere inizio la grande corsa: le opportunità che nasceranno dai bandi messi a disposizione dai Fondi Europei danno il via alla ripartenza di quelle Piccole e Medie Imprese capaci di ragionare come brand territoriale secondo la logica di crescita “Think Local, Act Global” e in grado di gareggiare con progetti di sviluppo sostenibile costruiti per durare nel lungo periodo.

Il 2021 ha visto l’avvio del nuovo Quadro Finanziario Pluriennale (QFP 2021-2027), conosciuto anche come bilancio a lungo termine dell’UE, che stabilisce i limiti dei bilanci generali annuali necessari all’Unione per attuare politiche comuni e affrontare numerose sfide, al suo interno e nel mondo.
In altre parole dentro questo acronimo, QFP, si muovono quelle sigle e quei termini che suonano familiari a molti imprenditori perché spesso evocati da giornali e telegiornali, ma che altrettanto spesso presentano degli aspetti sfocati perché in movimento continuo come, ad esempio, Fondi Diretti e Fondi Strutturali, ma anche Green Deal, Recovery Fund, Next Generation UE, Nuova PAC.

Oggi per un imprenditore alle prese con le difficoltà pandemiche è un obbligo chiarire e approfondire tali aspetti, perché è evidente a tutti che soprattutto dai fondi di resilienza e ripartenza messi a disposizione dall’UE inizia il percorso che porterà al rilancio delle PMI italiane ed europee.

Facciamo un passo indietro, e proviamo, quindi, a dare un primo chiarimento sulla c.d. Finanza Agevolata ad uso dell’imprenditore interessato al rinnovamento della sua realtà.
Nel QFP 2021-2027 sono messi a budget 1.074 miliardi di Euro per le politiche volte alla crescita economica e alla coesione dei Paesi Membri, a cui si aggiungono con il Recovery Fund ulteriori 750 miliardi di Euro per supportare la ripresa economica post-covid.

Nei prossimi sette anni, la Finanza Agevolata attingerà da queste disponibilità economico-finanziarie le risorse necessarie per alimentare gli strumenti che la caratterizzano: “Finanziamenti Agevolati” e “Contributi a Fondo Perduto”.

Mentre i primi sono una particolare forma di prestito a tassi appunto “agevolati”, i Contributi a Fondo Perduto rappresentano una grande opportunità di rilancio della competitività del proprio business.
Facciamo un esempio: un imprenditore che intenda rendere più sostenibile l’operato e la produzione della propria realtà e voglia potenziare la promozione del proprio brand su un nuovo mercato, liberando le potenzialità del digitale, potrà rispondere alla “call for proposal” di un bando a fondo perduto con un suo progetto e, qualora la sua proposta risultasse fra i vincitori, potrà spendere il budget previsto nel progetto stesso ed essere rimborsato dall’ente preposto, previa rendicontazione delle spese ammissibili.
Il rimborso sarà integrale se il Fondo Perduto è del 100%, oppure in quota parte relativamente alla percentuale di spesa coperta prevista dal bando.

È evidente come l’attività dell’europrogettazione, in grado di parlare il linguaggio dei bandi e di conoscere le premialità per aumentare le possibilità di successo, sia legata a quella della consulenza sui bandi, necessaria ad orientare l’imprenditore nel processo di selezione del bando giusto, sulla base dei prerequisiti e in relazione alle percentuali di probabilità per una collocazione utile in graduatoria.

La straordinarietà finanziaria del QFP 2021-2027 comporta che diversi imprenditori necessiteranno di professionisti con competenze sui finanziamenti europei, instaurando con loro un rapporto costante nel tempo per una consultazione ciclica finalizzata a cogliere le opportunità di sviluppo della PMI e a rimanere sul mercato.

Il consulente diventa quindi una figura centrale per l’imprenditore che ha a cuore il cambiamento innovativo della sua realtà, ma che tuttavia ha bisogno di essere guidato con prudenza nell’ambito delle opportunità offerte dai bandi.

Mantenendo la metafora della grande corsa appena cominciata, possiamo dire che per raggiungere le vette e gli obiettivi europei è necessario avere chiaro il percorso da seguire, disporre di consulenti/coach esperti in grado di orientare verso il bando giusto e ultimo, ma non ultimo, possedere quella determinazione mista a passione che permette al corridore di raggiungere il traguardo e all’imprenditore di sviluppare la propria azienda sul territorio con il cambiamento innovativo e sostenibile.

Marco Mabritto

Articoli Correlati

Imprese in crescita: Nord-Ovest e Centro tra le aree più dinamiche

Redazione

Medie imprese industriali del Mezzogiorno: + 8,1% il giro d’affari nel 2022, meglio che al Centro e al Nord

Redazione

Bonus acqua potabile: a famiglie, professionisti e imprese

Redazione