4 Ottobre 2024
Economia

Sostegno alle imprese del comparto turistico

Finanziamenti a favore di interventi di riqualificazione energetica, sostenibilità ambientale e innovazione digitale per le imprese alberghiere, le strutture ricettive all’aria aperta e che svolgono attività agrituristica, le imprese del comparto ricreativo, fieristico e congressuale, compresi gli stabilimenti balneari, i complessi termali, i porti turistici e i parchi tematici.

Firmata la convenzione per l’attuazione del Fondo rotativo imprese per il sostegno alle imprese e gli investimenti di sviluppo nel turismo introdotto con l’art. 3 del D.L. 6 novembre 2021 n. 152, disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).

Riqualificare e valorizzare le imprese turistiche finanziando i programmi di investimento in transizione energetica, sostenibilità ambientale e innovazione digitale per rendere il settore più attrattivo e competitivo sia in Italia sia all’estero. Con questo obiettivo è stata firmata dal Ministro del Turismo Massimo Garavaglia, dall’Amministratore Delegato di Cassa Depositi e Prestiti (CDP) Dario Scannapieco e dal Direttore Generale dell’Associazione Bancaria Italiana (ABI) Giovanni Sabatini, una Convenzione che disciplina la concessione dei finanziamenti agevolati a valere sul “Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e agli investimenti in ricerca” (FRI), in linea con le finalità del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Il totale delle risorse potrà arrivare a un valore complessivo di 1,4 miliardi.

Potranno accedere ai contributi e ai finanziamenti le imprese alberghiere, strutture che svolgono attività agrituristica, strutture ricettive all’aria aperta nonché imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, ivi compresi gli stabilimenti balneari, i complessi termali, i porti turistici ed i parchi tematici. Sono incluse le imprese proprietarie degli immobili in cui vengono svolte tali attività.

Le agevolazioni sono concesse su interventi, di importo compreso tra 500.000 e 10 milioni di euro, per la riqualificazione energetica, sostenibilità ambientale e innovazione digitale realizzati entro la fine del 2025 e coerenti con il principio comunitario DNSH (Do No Significant Harm) di non arrecare alcun danno significativo all’ambiente.

Le agevolazioni sono previste nella forma del contributo in conto capitale, concesso alle imprese beneficiarie dal Ministero del Turismo utilizzando 180 milioni di risorse del PNRR. A queste si aggiungono i finanziamenti agevolati, concessi da CDP a valere sul FRI, per un importo complessivo fino a 600 milioni, in affiancamento a prestiti di pari importo e durata (fino a 15 anni) erogati dal settore bancario a condizioni di mercato. Per un totale, appunto, di quasi 1,4 miliardi.

Ai fini dell’operatività è necessario attendere di conoscere quali  istituti di credito aderiranno alla convenzione. L’elenco sarà pubblicato sui siti del ministero del Turismo (www.ministeroturismo.gov.it), di CDP (www.cdp.it) e di ABI (www.abi.it) e l’emanazione di provvedimento del Ministero del Turismo che definirà istruzioni e procedure per la presentazione delle domande.

Federica Sorge
caporedattore Economia.News

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