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14 Gennaio 2025
Editoriale

Sport all’aperto. La corsa, un “must” post-pandemia

Se c’è un risvolto positivo che dobbiamo riconoscere a questa Pandemia è sicuramente quello di aver spinto parecchi di noi, per evitare crisi claustrofobiche, a riprendere l’attività sportiva all’aperto, trasformandoci in provetti runners o ciclisti. La corsa soprattutto, dato che non necessità di particolari dotazioni o equipaggiamenti, è diventato uno degli sport più praticati al mondo. Questo perché è possibile esercitarla sia da soli che in compagnia ed è ottima per scaricare tensioni e malumori.
Possono praticarla tutti o esistono delle controindicazioni?
Come per tutte le cose, è di fondamentale importanza non esagerare e non superare mai i propri limiti altrimenti, anziché trarne beneficio, potrebbe addirittura risultare deleteria per la salute.
Quando e quanto possiamo correre?
Non si può generalizzare e dipende da svariati fattori. Innanzitutto dalla propria forma fisica, con particolare riguardo a chi soffre di specifiche patologie, dall’età e dagli obiettivi che vogliamo raggiungere. Quindi, a seconda dei casi, va stabilito un calendario poiché la corsa rappresenta una vera e propria disciplina sportiva. Prepararsi per una maratona o dedicarsi ad una semplice corsetta per mantenere la linea, sono cose ben diverse che presuppongono allenamenti differenti. In linea di massima, per un allenamento medio, gli esperti ci dicono di impegnare da 1 a 3 ore a settimana in attività aerobica, alternata tra attività intensa (corsa) a una moderata (camminata a passo sostenuto).
Benefici sul corpo e sulla mente
Si è visto che, sempre tenendo bene in conto la propria situazione personale, correre fino a tre volte a settimana aiuterebbe a ridurrebbe il rischio di mortalità.
Non solo, ma la corsa ci rende anche di buon umore. Sarebbe un antidepressivo naturale perché stimola la produzione della serotonina (l’ormone della felicità). Studi scientifici provano sia la stimolazione di detto omone sia il miglioramento delle funzioni cognitive collegando, queste ultime, all’aumentare della forza muscolare. La corsa, praticata con regolarità, diminuisce i livelli di stress favorendo così il sonno e rilassa la mente. Inoltre, secondo uno studio condotto dall’università canadese di Ottawa, aiuterebbe anche a riparare i danni cerebrali. Una delle motivazioni principali per la quale molte persone decidono di dedicarsi a questo sport è il fatto che aiuti a bruciare le calorie, dato che mette in movimento tutti i muscoli. Ma i benefici del praticare questo sport vanno ben al di là dell’ottenere un fisico snello e asciutto. La corsa è in grado di diminuire il rischio di malattie cardiache, la pressione arteriosa e anche l’insorgenza di infezioni. E ancora, rinforza il sistema immunitario e riduce il colesterolo cattivo. In aggiunta l’irisina, il cosiddetto ormone dello sport, aiuterebbe a contrastare il diabete.
Massimizzare gli sforzi
Per evitare che tutti gli sforzi vadano perduti è fondamentale tenere a mente alcune cose come la scelta adeguata dell’attrezzatura o del terreno. Prediligere sempre scarpe da running (hanno solitamente una suola più alta del normale). Per quanto riguarda il terreno, è bene sapere che le superfici troppo rigide (cemento e asfalto) sono sconsigliate per le corse prolungate poiché potrebbero danneggiare legamenti e articolazioni mentre le superfici morbide (ad es. l’erba), a causa delle vibrazioni, potrebbero generare lo sviluppo di tendiniti e, richiedendo un maggiore sforzo, affaticherebbero di più il sistema cardiovascolare.
Porre attenzione anche a correre sulla spiaggia. Solitamente la spiaggia è inclinata, quindi sarebbe bene non correre troppo a lungo per non sovraffaticare la gamba che poggia più in basso. Inoltre, il tipo di terreno scelto per la corsa influenza anche il consumo di energie. Sulle superfici dure il corpo adotta una modalità di corsa “ammortizzata” riducendo le vibrazioni e, conseguentemente, il dispendio energetico. Sulla sabbia, invece, avviene il contrario, si fatica e si consuma di più.
Per concludere, come si è inizialmente detto, bisogna sempre ricordarsi di non esagerare, specialmente se si è alle prime armi.

Monica Cinti

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