Utilizzato da secoli nelle regioni asiatiche, negli ultimi anni ha trovato diffusione anche in occidente. Da sempre snobbato, preferendo il tè nero, perché di sapore più dolce, di recente è stato rivalutato per le sue proprietà benefiche. Ma quali sarebbero?
INVECCHIAMENTO
Il tè verde è un alimento ricco di antiossidanti, le foglie e i suoi germogli ne contengono la più alta percentuale presente in natura. I polifenoli in esso contenuti aiutano l’organismo a contrastare i radicali liberi e quindi, l’invecchiamento cellulare.
COLESTEROLO
Grazie all’azione dei flavonoidi è utile anche a ridurre i grassi cattivi nel sangue come colesterolo LDL e trigliceridi. Per questo motivo, può contribuire alla prevenzione di malattie cardiache.
FUNZIONI CEREBRALI
Il consumo costante di tè verde, grazie all’azione sinergica dei flavonoidi, tannini, caffeina e acido clorogenico, secondo alcuni studi, aiuterebbe a prevenire l’insorgenza di malattie neurodegenerative quali Parkinson e Alzheimer.
DIMAGRIMENTO
Alcune sostanze quali teofillina, caffeina e teobromina sono in grado sia di ridurre l’assorbimento degli zuccheri (azione ipoglicemizzante) sia dei grassi (azione lipolitica). Così facendo, il tè verde stimola il metabolismo e brucia i grassi in eccesso.
IPERTENSIONE
Contiene sostanze denominate catechine le quali diminuiscono la pressione arteriosa, di conseguenza la l’ipertensione, aiutando anche a ridurre l’eventuale probabilità di insorgenza di ictus.
DETOSSINANTE E ANTIBATTERICO
E’ particolarmente indicato per chi ha problemi di ritenzione idrica contrastando anche cellulite e cistite. Risulta anche in grado di ostacolare l’azione dei batteri della bocca riducendo l’insorgenza di carie.
CONTROINDICAZIONI
Nonostante le molteplici proprietà benefiche, è una bevanda contenente caffeina il cui consumo esagerato potrebbe portare a stati di ansia e nervosismo. Si ne sconsiglia l’uso eccessivo.
Monica Cinti