Si chiama “FORZA – FORmazione e sviluppo aZiendale e delle risorse umAne” il piano di formazione continua finanziato a maggio 2021 dal Fondo interprofessionale FonARCom all’Associazione Multiservizi Impresa e Lavoro Italia (AMILI) – ente accreditato per la formazione continua e professionale nella Regione Campania.
Il progetto nasce dalla necessità impellente di investire in questo momento storico sulla crescita professionale e sul rafforzamento delle competenze dei dipendenti di cinque aziende del territorio campano, nonché sulla base della necessità di formare e aggiornare i lavoratori sulla sicurezza.
Investire nella formazione oggi più come mai rappresenta un tassello importante nella costruzione di un’economia della conoscenza. In una strategia di Lifelong Learning, la formazione continua eleva la qualità dei saperi e delle competenze dei lavoratori delle organizzazioni. Il valore della formazione è duplice. Da un lato rappresenta un modo di un accrescimento personale del lavoratore che aumenta le sue competenze oppure le reindirizza in settori diversi, aumentandone anche la capacità di ricollocazione nel mondo del lavoro. Dall’altro la formazione ha un impatto immediato nelle aziende, ampliando il know how a disposizione e accrescendone quindi la produttività.
E’ da queste considerazioni che è nata l’esigenza e l’idea del piano “FORZA”, progettato allo scopo di innalzare il valore globale del know how di cinque imprese e associazioni del territorio campano, perseguendo anche l’obiettivo di una maggiore affermazione della competitività nel proprio mercato obiettivo.
FORZA opererà sulle esigenze formative delle aziende coinvolte con un format moderno e interattivo utilizzato in tutti gli otto percorsi che saranno realizzati. La formazione viene, infatti, declinata sulle specifiche esigenze di mercato delle aziende partecipanti: la sua caratteristica è infatti l’analisi dei bisogni e l’incrocio del catalogo standard di AMILI con le specificità di mercato e di struttura delle aziende coinvolte.
Le lezioni sono assemblate in percorsi orientati allo sviluppo non soltanto di competenze tecniche, le hard skills, ma anche trasversali e relazionali, dette soft skills, grazie a un ampio uso di simulazioni e role game.
Per quelle aziende che hanno espresso lo stesso fabbisogno formativo è stato progettato un unico percorso formativo, nonché classi omogenee che includono lavoratori di diverse società aderenti al Piano formativo FORZA. Tale approccio favorirà l’integrazione tra imprese, la condivisione e il confronto su diverse tematiche formative.
Oltre alla fase di raccolta obiettivi e requisiti che guida la progettazione dei percorsi, il metodo AMILI prevede con i referenti aziendali, alcune settimane dopo il termine di ogni corso, una finestra di verifica dei risultati sia sull’applicazione delle metodologie sia delle competenze acquisite da ogni singolo partecipante.
Perché ricorrere alla formazione finanziata?
Il ricorso alla formazione finanziata, talvolta non considerata dalle imprese per i troppi vincoli burocratici, è diventata sempre più una necessità inderogabile per ovviare alle ristrettezze di bilancio senza gravare sulle competenze indispensabili delle figure professionali aziendali. Da questa esigenza si è progressivamente dilatata la richiesta di semplificazione da parte delle aziende ed è nel contempo cresciuta la disponibilità dei Fondi interprofessionali a consentire metodologie didattiche e modalità di realizzazione dei percorsi formativi più consoni ai fabbisogni reali delle imprese.
Da tale impostazione aperta sono nati e crescono progressivamente Fondi Paritetici Internazionali che hanno introdotto strumenti agili sia per le PMI che per le grandi imprese.
Le imprese italiane – operanti in qualsiasi settore – aderendo a un Fondo interprofessionale hanno la possibilità di utilizzare lo 0,30% del monte ore contributivo obbligatorio versato all’INPS per realizzare corsi di formazione (inclusi quelli sulla sicurezza obbligatoria) a vantaggio dello sviluppo aziendale e delle risorse umane.
Personalmente credo che aderire a un Fondo Interprofessionale sia un’opportunità per le aziende per accrescere il proprio business e creare reti stabili che consentano di intessere legami tra entità diverse che condividono un comune obiettivo.
Inoltre, com’è noto, coinvolgere i dipendenti in differenti percorsi formativi contribuisce a far sì che si sentano valorizzati e ciò concorre ad aumentarne la motivazione fondamentale a partecipare attivamente alla produttività aziendale. È questo il valore aggiunto apportato dalla formazione: l’attivazione delle risorse individuali, tecnico-professionali o meno, e il parallelo segnale implicito di rilievo associato. A cascata, questo si ripercuote inevitabilmente sul rendimento organizzativo aziendale.
Se poi consideriamo che aderire a un Fondo offre l’opportunità di accedere a risorse economiche da destinare all’abbattimento dei costi di formazione, perché rimanere fuori?
Come beneficiare di questa opportunità?
Il modo più semplice è quello di affidare tutta l’attività a un Ente accreditato alla formazione che gestisca sia la procedura di finanziamento sia l’erogazione dei percorsi formativi.
AMILI è soggetto proponente e attuatore per la presentazione, gestione, erogazione, monitoraggio e rendicontazione di attività formative rivolte ai dipendenti e dirigenti di aziende – di qualsiasi settore – con sedi su tutto il territorio nazionale.
AMILI, spesso in sinergia con l’Agenzia per il Lavoro CREDICI, offre la propria esperienza in materia di Fondi Interprofessionali e accompagna le aziende in ogni singola fase: dalla scelta del Fondo a cui aderire, alla progettazione del piano formativo fino alla gestione e rendicontazione finale, ivi compreso il rilascio di attestati a ogni singolo discente. Il tutto in forma completamente gratuita.
Antonella Pagliuca