Nel mondo del lavoro in generale, ed ancor più nel mondo dell’associazionismo, riveste una importanza strategica e fondamentale riuscire a lavorare bene in squadra e remando tutti verso la stessa direzione. Per far sì che questo si realizzi bisogna avere, da parte del management, la capacità di riconoscere e valorizzare il lavoro che ognuno fa, perché per un lavoratore non vi è cosa più importante di sapere che il proprio lavoro sia apprezzato per sentirsi soddisfatti e appagati dell’impegno profuso. Il riconoscimento di un lavoro “ben fatto” non deve però portare il lavoratore a non sentirsi responsabile delle proprie azioni future. In una organizzazione è importante partire dal “materiale” umano di cui già si dispone, perché non bisogna mai trascurare le persone che “si hanno in casa”, che possiamo considerare come parte fondante della nostra realtà e fare di tutto non solo perchè siano soddisfatte, ma anche per “trattenerle”. Non dobbiamo mai dimenticarci che ogni nostro dipendente vive con noi per molto più tempo di quanto ne passa con la sua famiglia. Anche per questo motivo diventa sempre più importante curare molto gli ambienti di lavoro, puntare sulla confortevolezza, sul lasciare liberi i dipendenti e soprattutto farli sentire a loro agio. Il luogo di lavoro, e mai come in questi momenti di emergenza pandemica, deve essere ben aerato ed essere confortevole come se non più di una casa. Non sto pensando ad una mera questione di estetica, ma di ciò che questo potrà rappresentare in termini di benessere per i lavoratori, influenzando così positivamente anche il rendimento nel lavoro. Altro aspetto importante è il tempo da dedicare all’ascolto dei propri collaboratori, tenendo in considerazione le loro esigenze.
Ascoltare non significa soltanto accogliere in maniera passiva le loro eventuali lamentele, ma anche le loro proposte che magari i manager non sono stati capaci di accogliere. Il riconoscimento è una delle cose più importanti per un uomo. Non c’è cosa che può essere più frustrante di lavorare tanto per un progetto e non avere alcun tipo di ringraziamento. Premiare invece il dipendente, anche solo facendolo partecipare attivamente come relatore a una riunione, o premiarlo con nuove responsabilità o con nuove occasioni di formazione, o anche solo con una bella e-mail, diventa un modo per fidelizzarlo sempre più con la nostra organizzazione e portarlo a dare sempre il massimo ma con il sorriso.
Leonardo Maiolica
Presidente SILPA