13 Gennaio 2025
Lavoro e Previdenza

Il ruolo sociale dell’Ispettorato del lavoro

In questo particolare momento pandemico, ancor più di sempre l’spettorato ha assunto un ruolo di tutela del lavoro con interventi mirati ai diritti dei lavoratori ed alla ripresa in sicurezza delle attività d’impresa.
L’ispettorato, nonostante il lockdown che ha costretto il personale ad una ridotta attività in presenza, si è da subito organizzato con presidi in grado di assicurare le richieste dell’utenza ed in particolare quelle dei lavoratori che richiedevano un intervento per particolari situazioni che vedevano violati i loro diritti retributivi, contributivi, di conservazione del posto di lavoro, di tutela della salute e sicurezza e del rispetto delle norme contrattuali e di legge.
In tale contesto difficile per tutto e per tutti, l’ispettorato del lavoro ha rimodulato la sua attività adottando misure di sicurezza ed organizzative che hanno consentito di poter essere in campo anche per tutto il periodo pandemico che purtroppo ancora investe il nostro paese e non solo.
Particolare attenzione è stata posta all’utilizzo massivo del lavoro agile, ciò che ha consentito di dare risposte alle attività di conciliazione da remoto tra imprese e lavoratori, non rinunciando alla presenza nei casi in cui non consentivano l’attività a distanza per effetto di situazioni delle parti riconducibili alla mancanza di strumenti informatici adeguati delle parti o dello stesso lavoratore, spesso dovuto alla mancanza di adeguata connessione della zona in cui risiede il lavoratore.
E’ stato possibile assicurare l’emissione di provvedimenti a tutela delle lavoratrici madri, delle dimissioni volontarie dei lavoratori, gli adempimenti relativi alle richieste di ammortizzatori sociali e tanti altri provvedimenti con i quali si è consentito, per quanto possibile, evitare il blocco dei servizi informativi ed assuntivi di richieste di intervento ispettivo attivando specifico servizio di turno ON LINE.
Anche l’attività tipica ispettiva richiedente necessariamente interventi sul campo presso le imprese hanno avuto un impulso innovativo in risposta alle nuove competenze affidate all’ispettorato in tema di verifica delle disposizioni governative centrali nonché di quelle che si sono succedute con ordinanze regionali e sindacali.
In questo contesto l’ispettorato ha mostrato più che in passato il ruolo sociale con l’intento di valorizzare la capacità di interpretare le difficoltà del mondo del lavoro e svolgere un ruolo di prevenzione sostitutivo di quello tipico repressivo.
Un ruolo preventivo che ha consentito di accompagnare le imprese nell’interpretare le misure precauzionali dettate dai numerosi DPCM, ordinanze e direttive ministeriali che mandavano in affanno le imprese che con difficoltà arrancavano la ripresa in sicurezza, rincorrendola, tra dubbi e perplessità circa la concreta applicazione corretta e ragionevolmente possibile rispetto all’astrattezza delle disposizioni, alla loro concreta esigibilità e ragionevolezza, anche in riferimento ad una conseguente ripartenza economica del paese e sostenibilità delle attività di impresa, in una piena consapevolezza del primario principio di tutela della salute di tutti e dei propri lavoratori.
Anche in riscontro a tali evidenti esigenze sociali, l’Ispettorato ha sviluppato modelli di comunicazione con il corpo sociale organizzando webinar mirati a declinare operativamente le modalità attuative delle misure precauzionali, aprendo dibattiti cui hanno partecipato il mondo delle professioni tecniche e consulenziali, la camera di commercio, le organizzazioni sindacali datoriali e prestatoriali e gli stessi direttori, responsabili di processo e personale ispettivo degli ispettorati, tutti uniti per dare soluzioni a problematiche che necessitavano di una scelta che doveva contemperare il dettato normativo e le realtà aziendali in un’ottica di tutela dei lavoratori e ripresa economica aziendale.
Assolutamente efficace ed illuminante è stata la partecipazione ai webinar della procura di Napoli che ha assicurato la presenza del Procuratore aggiunto Dott.ssa Di Monte e dei Sostituti Procuratori della sezione lavoro.
Il loro contributo è stato prezioso soprattutto perché ciascun magistrato ha espresso il proprio contributo partecipando ciascuno per ogni webinar dedicato a specifici settori interessati dalla ripresa in sicurezza.
I settori più importanti oggetto di specifico webinar sono stati quelli dell’edilizia, della ristorazione, del commercio, degli acconciatori ecc.
L’ing. Pingue ha rimarcato il ruolo sociale dell’Ispettorato del lavoro in un’ottica moderna che tende a prevenire e diffondere la cultura della legalità nei luoghi di lavoro, anziché rincorrerla quando la sua negazione ha già dispiegato i suoi effetti nefasti.
Effetti, nefasti e dannosi, che non sempre possono essere risolti o ridare alla parte danneggiata o offesa il giusto ristoro dell’ingiustizia subita. Così come non sempre l’applicazione di una sanzione riesce a raggiungere efficacemente il suo fine di deterrenza che pur si pone come elemento indispensabile di qualunque sistema giuridico sociale evoluto.
L’Ispettorato del lavoro, in sintesi, ha messo in campo azioni con le quali si vuole arrivare al mondo del lavoro un momento prima di quello sanzionatorio, privilegiando un’azione preventiva capace di accompagnare le imprese ed i lavoratori nella corretta attuazione delle norme e lasciare l’aspetto sanzionatorio solo ad un momento successivo, pur necessario, ma ridurlo effettivamente a coloro che volitivamente e spregiudicatamente attuano una condotta contraria alle norme.
Tale processo di rinnovamento del Ruolo sociale dell’spettorato del lavoro ha trovato conferma anche negli ultimi provvedimenti normativi che hanno rivalutato uno strumento importantissimo dell’ispettore del lavoro e cioè il potere di “disposizione”, tipico potere che appunto vede l’ispettore in campo con la possibilità di impartire prescrizioni esplicative di adempimenti in materia di sicurezza ed adempimenti giuslavoristici, compreso il rispetto dei contratti collettivi, che non siano già oggetto di specifico regime sanzionatorio.

Renato Pingue
Direttore dell’Ispettorato Interregionale del Lavoro di NA per il Sud Italia

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