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17 Gennaio 2025
Lavoro e Previdenza

Innovazione e Digitalizzazione: opportunità e incentivi per le aziende italiane

L’innovazione e la digitalizzazione sono alcuni dei principali obiettivi al centro dell’agenda politica e il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) rappresenta un’opportunità per le imprese in quanto mira a rafforzare la competitività attraverso una serie di interventi tra loro complementari.
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – è il documento strategico predisposto dal governo italiano per accedere ai fondi del Next Generation EU (NGEU), uno strumento introdotto dall’Unione Europea per rispondere alla crisi.
Nello specifico, il PNRR prevede tre asset strategici condivisi a livello europeo: Digitalizzazione e Innovazione, Transizione ecologica, Inclusione sociale. Il suddetto Piano si articola in sedici componenti raggruppate in sei Missioni: 1. Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo; 2. Rivoluzione verde e transizione ecologica; 3. Infrastrutture per una mobilità sostenibile; 4. Istruzione e ricerca; 5. Inclusione e coesione; 6. Salute.
“Digitalizzazione, Innovazione e Competitività nel Sistema produttivo”, su cui ci focalizzeremo nel presente articolo, è la misura principale del Piano finalizzata rafforzare il tasso di digitalizzazione, innovazione tecnologica e internazionalizzazione delle imprese italiane.
La misura si pone i seguenti obiettivi:
– Favorire la transizione digitale e l’innovazione del sistema produttivo incentivando gli investimenti in tecnologie avanzate, ricerca e innovazione;
– Realizzare investimenti per le connessioni ultraveloci in fibra ottica 5G;
– Rafforzare la partecipazione allo sviluppo dell’economia dello spazio e i sistemi di osservazione della Terra per il monitoraggio dei territori;
– Promuovere lo sviluppo e la competitività delle imprese italiane anche sui mercati internazionali, anche attraverso strumenti finanziari innovativi.
Per raggiungere questi obiettivi sono stati previsti per il sistema produttivo circa 24 Miliardi di Euro suddivisi in cinque ambiti di intervento: Transizione 4.0; Investimenti ad alto contenuto tecnologico; Reti ultraveloci (banda ultra-larga e 5G); Tecnologie satellitari ed economia spaziale; Politiche industriali di filiera e internazionalizzazione.
Le risorse finanziarie rese disponibili dal PNRR saranno dirette a investimenti a sostegno delle imprese italiane per favorirne lo sviluppo della competitività, in termini di innovazione e sostenibilità, con ricadute positive attese anche sui mercati internazionali.
Sul tema dell’innovazione e della digitalizzazione, anche i Fondi interprofessionali stanno assolvendo un ruolo strategico: bilanciano la necessità di competitività delle imprese con quella di occupabilità delle lavoratrici e dei lavoratori che sono all’interno di queste imprese. Del resto, l’automazione e l’innovazione stanno trasformando il mondo del lavoro, contribuendo alla creazione di nuovi lavori che richiedono nuove competenze e aggiornamento continuo. Sono sempre più necessari specifici percorsi formativi per studenti e giovani neoassunti ma anche formazione continua e reskilling dei dipendenti (o più semplicemente riqualificazione professionale).
Grazie ai bandi dei Fondi interprofessionali si possono realizzare percorsi formativi sistemici per l’adeguamento delle competenze professionali del personale in generale e con particolare attenzione al tema di innovazione e impiego di tecnologie moderne, all’introduzione di tecniche e pratiche dell’organizzazione e della produttività tali da consentire un giusto equilibrio tra performance e investimenti.
Ideare e gestire progetti di formazione continua mirati per i dipendenti di aziende e accompagnare le imprese a cogliere le opportunità legate al PNRR e ai Fondi interprofessionali: è questo lo scopo della collaborazione sinergica avviata tra lo Studio Panzarani & Associates e l’Ente accreditato alla formazione AMILI – Associazione Multiservizi Impresa e Lavoro Italia che porterà alla creazione di progetti integrati per aziende italiane volti a sensibilizzare le imprese sui temi dell’innovazione e della digitalizzazione e a favorire interventi finalizzati a fornire ai lavoratori e alle lavoratrici le competenze per i “lavori del futuro” attraverso un processo di formazione continua, nonché formando le nuove generazioni per prepararle al mondo che li aspetta.

Antonella Pagliuca

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