Libertà, Eguaglianza e Fraternità sono i tre principi che la cultura illuminista ha individuato per costruire una società il più possibile orientata alla giustizia sociale.
La crescente disparità nelle ricchezze e nelle opportunità economiche ha generato tensioni sociali politiche in molti Paesi, (ovviamente anche in Italia) con la necessità di trovare soluzioni per ridurre la povertà e promuovere l’uguaglianza.
La diseguaglianza economica è una questione che riguarda l’accesso alle risorse e alle opportunità economiche da parte degli individui all’interno di una società. Si verifica quando alcuni individui o gruppi individuali dispongono di una quantità i risorse o vantaggi economici significativamente maggiori rispetto ad altri.
Le cause della disuguaglianza economica sono molteplici e possono includere fattori come lo svantaggio socio-economico di alcune persone o gruppi, la discriminazione basata su caratteristiche come il genere, la razza o l’etnia, la mancanza di accesso all’istruzione o alle opportunità di lavoro, e la distribuzione disuguale delle risorse e della ricchezza.
Una diseguaglianza economica eccessiva può avere conseguenze negative e catastrofiche per la società nel suo complesso. Può generare instabilità sociale, creare tensioni socio- politiche, alimentare la criminalità organizzata, comprometterla coesione sociale e limitare lo sviluppo economico sostenibile.
Per affrontare la diseguaglianza economica, è necessario adottare politiche misure che promuovano una maggiore equità nella distribuzione delle risorse e delle opportunità economiche. Queste politiche possono includere l’implementazione di sistemi fiscali progressivi, che tassano di più i redditi più alti e donano maggiori risorse a coloro che ne hanno bisogno, l’investimento in programmi di ridistribuzione della ricchezza e dell’occupazione, e la promozione di un accesso equo all’istruzione e alle opportunità di lavoro.
Io penso, che la diseguaglianza economica richieda anche una risposta globale. Dato che le economie sono sempre più interconnesse, è importante lavorare a livello internazionale per ridurre le diseguaglianze tra i Paesi, affrontare le diseguaglianze a livello globale e garantire un accesso equo alle risorse e alle opportunità economiche per tutti.
La disparità economica in Italia è un tema di grande rilevanza e merita una seria riflessione. Pur essendo una delle maggiori economie europee, l’Italia presenta una considerevole differenza di reddito e opportunità tra diverse aree geografiche e gruppi sociali.
Innanzitutto, l’elevata disuguaglianza economica può essere certamente attribuita all’inefficienza strutturale e alla mancanza di investimenti in alcuni regioni del Sud. Queste regioni meridionali soffrono di un tasso di disoccupazione più alto (anche se oggi si è toccato il minimo storico sui disoccupati), infrastrutture inadeguate e un settore produttivo poco competitivo, (a parte il turismo3 mesi l’anno) il che impedisce una crescita economica uniforme. Inoltre, è presente una significativa disparità tra ricchi e poveri, con una classe media che continua a diminuire. Mentre alcuni individui godono di enormi privilegi e opportunità, mentre altri lutti convivono con la povertà e l’insicurezza economica. Questo divario è attribuibile a salari bassi e una mancanza di occupazione stabile ma, soprattutto, ben remunerata.
Un’altra dimensione della disparità economica in Italia è rappresentata dalla differenza tra le grandi città industriali e le aree rurali. Le città, come Roma, Milano e Torino, attirano investimenti e offrono una maggiore scelta di occupazione e servizi, mentre le aree rurali sono spesso caratterizzate da un’agricoltura in crisi e una mancanza di infrastrutture e servizi assistenziali.
La disparità economica ha anche un impatto significativo sulle opportunità di istruzione. I giovani provenienti da famiglie con redditi più bassi hanno meno probabilità di accedere a un’istruzione di qualità e, di conseguenza, affrontano maggiori difficoltà nel trovare lavoro e progredire nella società. Ciò alimenta ulteriormente la disparità economica e influisce negativamente sulla mobilità sociale.
Affrontare la disparità economica in Italia richiede soluzioni multisettoriali e politiche inclusive. E’ necessario promuovere politiche economiche che incoraggino la crescita equa e sostenibile, investire nelle regioni più svantaggiate, creare condizioni per l’accesso all’istruzione e stabilire una rete di sicurezza sociale solida per proteggere i cittadini più vulnerabili.
In conclusione, la disparità economica in Italia è un problema estremamente complesso e profondo che richiede un approccio globale e determinato per essere affrontato efficacemente.
Infine, vorrei citare le parole dette da Don Andrea Gallo: “I Poveri faranno per sempre la guerra ai poveri”…“Se non ci assumiamo le nostre responsabilità, mentre le ipocrisie, i carrierismi e le poltrone vinceranno sempre. Stava succedendo qualcosa di irreale in Italia: i ladri si vantavano di esserlo, i poveri erano al limite della sopportazione: una caduta di stile, di popolo e personale. Vangelo e Costituzione continuano a indicarci la strada per risalire la china e tornare a essere un Paese civile.”
Solo così sarà possibile costruire una società più equa e inclusiva, in cui ogni individuo abbia la possibilità di realizzare il proprio potenziale ed essere parte integrante dello sviluppo del Paese.
Nicola Alberghina