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15 Dicembre 2024
Lavoro e Previdenza

Y.D.G. Young Digital Generation

Con “Y.D.G. Young Digital Generation”, l’agenzia formativa A.m.i.l.i. (Associazione Multiservizi Impresa e Lavoro Italia) si aggiudica un importante contributo nell’ambito del bando Onlife del Fondo per la Repubblica Digitale proponendo, in partenariato con l’Istituto Secondario Istruzione Superiore “Alfonso Casanova” e l’agenzia formativa Mater soc. cons. arl, un progetto integrato di formazione digitale di base e avanzata per i giovani NEET (Not in Education, Employment or Training) con l’obiettivo di migliorare la loro condizione professionale.

Nei prossimi mesi, 107 giovani residenti in Campania di età compresa tra i 18 e i 35 anni inoccupati o disoccupati, opportunamente selezionati, seguiranno dei percorsi formativi altamente qualificanti in grado di fornire e rafforzare competenze e capacità digitali. Il progetto prevede il coinvolgimento di partner sostenitori che hanno espresso la difficoltà a trovare risorse specializzate in profili di alta digitalizzazione ma anche con competenze digitali di base. Pertanto la loro adesione, vista la radicalità e ampiezza delle trasformazioni digitali in atto al loro interno, è legata a un’ottica di investimenti adeguati sull’up-skilling e il re-skilling di giovani.

Questa importante partnership consentirà di avvicinare le attività formative alle reali esigenze delle aziende del territorio, e punta, dunque, a promuovere l’occupazione giovanile trasformando i giovani inattivi in professionisti digitali, preparandoli, nel contempo, ai nuovi paradigmi e alle sfide globali attraverso l’acquisizione di competenze in linea con quanto richiesto dal mondo del lavoro, delle professioni e delle imprese incidendo in modo significativo sia sui loro percorsi formativi nel presente che su quelli professionali del loro futuro. Le azioni garantiscono una presa in carico integrata e completa dei destinatari e mirano allo sviluppo e al potenziamento di più livelli rendendo il digitale un terreno condiviso, un’occasione di emancipazione, di autonomia, di elevazione, in grado di attivare occupazione di qualità per i giovani e di innalzare il potenziale innovativo del territorio. Nello specifico si intende sostenere l’integrazione dei giovani destinatari, tagliati fuori dall’avanzare del progresso, in possesso di qualificazioni, titoli scolastici o universitari meno spendibili sul mercato del lavoro e quindi più in difficoltà per quanto riguarda gli esiti occupazionali valorizzando le competenze per i profili professionali negli ambiti in cui si innestano e sviluppando processi di innovazione e di digitalizzazione che rappresentano sul territorio di riferimento un bacino occupazionale con forti potenzialità di crescita. La proposta formativa sarà strutturata in sei differenti percorsi didattici tutti della durata di 260 ore.

Ogni edizione sarà articolata in lezioni teoriche, lezioni pratiche ed attività di stage. Le attività didattiche saranno precedute da attività di orientamento iniziale che consentiranno agli allievi di apprendere l’architettura delle attività didattiche, il corpo docente e le eventuali altre figure professionali convolte. Saranno inoltre realizzate attività di orientamento in itinere ed attività di orientamento finali con l’obiettivo di accompagnare i discenti nel mercato del lavoro. I percorsi formativi che saranno proposti intendono inserirsi nel contesto innovativo della trasformazione digitale che sta coinvolgendo tutte le aziende ed in particolare, intendono intercettare i cambiamenti indotti dai progressi realizzati in una varietà di tecnologie (Intelligenza Artificiale, Internet delle cose, robotica avanzata, stampa 3D, Blockchain e altre) e nuovi processi (macchine intelligenti e comunicanti tra di loro, impianti produttivi completamente automatizzati, processi produttivi interattivi), che richiedono sempre più profili professionali qualificati.

L’innovazione sarà data dall’applicazione di metodologie attive che sostengono e accompagnano i giovani dalla fase di intercettazione fino all’inserimento lavorativo rendendoli protagonisti e co-costruttori del loro sapere attraverso il procedere per compiti di realtà, problemi da risolvere, strategie da trovare e scelte da motivare e attività laboratoriali di role modelling, tutoring e coaching per il sostegno e l’accompagnamento che incentivino la partecipazione attiva e costante durante tutto l’arco della formazione. La metodologia in aula si baserà sul team work e problem solving: nello specifico i partecipanti ai corsi saranno immersi in un ambiente analogo a quello lavorativo, caratterizzato da progetti da consegnare e colleghi di team con cui collaborare, con gli stessi processi e strumenti usati in azienda.

A supportare i partecipanti ci saranno formatori esperti e qualificati e risorse e conoscenze messe a disposizione delle aziende partner che mettono il partecipante al centro e gli insegnano a collaborare attivamente con il proprio team. Questa modalità innovativa crea il mindset ideale per acquisire nuove hard e soft skills e permette a ciascuno di esprimere il massimo potenziale. Si tratta, dunque, di una metodologia di formazione, scalabile ed innovativa che aiuta i NEET e le aziende ad incontrarsi ed accelerare il conseguimento degli obiettivi prefissati. Rispetto ai servizi, sarà attivata una piattaforma web che mira a divenire una porta di accesso integrata, dinamica e virtuale ai servizi di inserimento per i NEET a disposizione degli attori operanti nel mercato del lavoro: la piattaforma supporterà e gestirà la formazione a distanza e le operazioni di matching tra domanda (aziende e organizzazioni datoriali) e offerta (NEET opportunamente formati) con il fine di promuovere i profili professionali implementati grazie alle attività formative rispetto al territorio, sarà implementato un modello sperimentale volto a promuoverne la capacità di innovazione sociale, favorire le capacità delle organizzazioni presenti sul territorio di collaborare tra di loro e di realizzare in maniera efficace dei progetti condivisi facendo nascere sistemi integrati di intermediazione per ridurre il mismatch e nuovi modelli pedagogici per costruire il giusto mix di competenze verticali e trasversali nel medio periodo.

In questo ambito il digitale diventa sia contenuto che deve essere veicolato nei processi formativi sia strumento e metodo per riprogettare i sistemi formativi stessi.

Filomena Petito

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