Tanti e qualificati i relatori che hanno partecipato, Venerdì 23 giugno al Building Hotel a Carinaro, al convegno di presentazione del progetto Y.D.G. Young Digital Generation, un progetto selezionato dal Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale.
Young Digital Generation è un progetto integrato di formazione digitale di base e avanzata per i giovani NEET, giovani che non studiano, non lavorano e non si formano, che ha l’obiettivo di trasferire loro competenze digitali che possano aiutarli a trovare occupazione.
Nei prossimi mesi saranno 107 i giovani campani, di età compresa tra i 18 e i 35 anni, che prenderanno parte a percorsi formativi altamente qualificanti in grado di fornire e rafforzare competenze e capacità digitali. La finalità di Young Digital Generation è quella di creare futura occupazione unitamente all’innalzamento del potenziale innovativo del territorio di riferimento.
Forti di una importante sinergia tra soggetti non profit e profit, le attività formative saranno progettate e realizzate tenendo conto delle reali esigenze delle aziende del territorio, garantendo così nuova occupazione giovanile grazie alla trasformazione di giovani inattivi in professionisti digitali. La proposta formativa, che si articolerà in lezioni teoriche, attività laboratoriali e stage presso aziende ospitanti, si inserisce nel contesto innovativo della profonda trasformazione digitale che sta coinvolgendo tutte le aziende per affrontare i cambiamenti indotti dai progressi realizzati in una varietà di tecnologie (Intelligenza Artificiale, Internet delle cose, robotica avanzata, stampa 3D, Blockchain e altre) e nuovi processi (macchine intelligenti e comunicanti tra di loro, impianti produttivi completamente automatizzati, processi produttivi interattivi), che richiedono sempre più profili professionali qualificati.
I lavori, moderati dal giornalista economico e Direttore de “L’Esodo” Massimo Maria Amorosini, hanno visto una folta partecipazione con oltre 100 tra imprenditori, giovani Neet ed operatori del mondo della formazione e del lavoro.
Dopo la presentazione del partenariato del progetto, guidato dall’ente di formazione AMILI e affiancato dall’Istituto Secondario di Istruzione Superiore “Alfonso Casanova” di Napoli e dall’agenzia formativa Mater, che si è aggiudicato un importante contributo nell’ambito del bando Onlife del Fondo per la Repubblica Digitale, si sono evidenziate le finalità del progetto riscuotendo un grande interesse tra la platea. La responsabile nazionale della formazione di Amili, Antonella Pagliuca, si è soffermata sugli obiettivi del progetto, sulla valenza del partenariato e di come lo stesso sia stato selezionato. “Tutti i partner individuati contribuiranno a rafforzare il buon esito delle azioni ideate in fase di progettazione sia dal punto di vista della qualificazione ulteriore del percorso formativo sia per la loro capacità di creare collegamenti per l’inserimento lavorativo dei partecipanti. Il ruolo che AMILI vuole avere insieme ai Partner, è inserire nel mondo del lavoro 107 ragazzi e ragazzi, con una particolare attenzione alle categorie più vulnerabili, sia aiutare le aziende in cerca di personale con abilità specifiche nel settore digitale a colmare questo gap aiutandoli a individuare le figure giuste di cui hanno bisogno che avremo già formato nell’ambito del progetto”.
La responsabile delle attività istituzionali del Fondo per la Repubblica Digitale, Martina Lascialfari, ha dichiarato: “Young Digital Generation è uno dei 23 progetti finanziati nell’ambito di Onlife, il bando del Fondo per la Repubblica Digitale finalizzato a sostenere progetti di formazione digitale professionalizzante per agevolare l’inserimento nel mondo del lavoro dei NEET, che in Campania sono circa il 34% della popolazione tra i 15 e i 34 anni secondo il Rapporto Svimez 2022. È stata una giornata proficua, un evento molto partecipato in cui si è visto tanto entusiasmo e concretezza da parte del raggruppamento che realizzerà il progetto e da parte di tutti e 31 i partner sostenitori, ovvero le imprese e gli enti del terzo settore che sosterranno il progetto soprattutto per quanto riguarda l’inserimento lavorativo dei giovani partecipanti. Due principali caratteri distintivi del progetto: proporre una formazione modulare, sia di base che avanzata, in modo da soddisfare la domanda di competenze richieste dal mercato del lavoro e puntare sulla collaborazione con il tessuto imprenditoriale e istituzionale del territorio creando un ponte tra profit e non profit, tra pubblico e privato, imprescindibile ai fini del successo del progetto” così Martina Lascialfari, Responsabile Attività Istituzionali del Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale.
Il Presidente del Gruppo SILPA, Leonardo Maiolica, ed il direttore generale di Mater, Carlo Pappone, hanno, dietro sollecitazione del moderatore, ufficializzato la messa a disposizione di borse di studio per tutti i partecipanti in modo da garantire agli stessi una diaria non prevista nel progetto. Plauso per l’iniziativa da tutti i presenti, tra cui i sindaci dei Comuni di Carinaro e Trentola Ducenta, Affinito e Apicella, che hanno dichiarato il loro impegno per promuovere la partecipazione di giovani ed imprese del territorio al progetto. Ruolo importante nella formazione sarà svolto anche dall’Istituto di istruzione secondaria Casanova di Napoli, il cui referente, Vito Gurrado, ha evidenziato l’impegno nel sociale. Nei prossimi mesi saranno 107 i giovani campani, di età compresa tra i 18 e i 35 anni, che prenderanno parte a percorsi formativi altamente qualificanti in grado di fornire e rafforzare competenze e capacità digitali. Sarà rilevante il ruolo delle imprese, profit e no profit, come rappresentato dai vari interventi della mattinata. Le attività formative saranno progettate e realizzate tenendo conto delle reali esigenze delle aziende del territorio, garantendo così nuova occupazione giovanile grazie alla trasformazione di giovani inattivi in professionisti digitali. In totale 6 percorsi formativi, di 260 ore ciascuno, che vedranno lezioni teoriche affiancate da attività laboratoriste e stage in aziende. E i rappresentanti delle aziende dal palco hanno tutti confermato il loro convinto interesse. Il Presidente di CONFIMI Campania, Luigi Carfora, si è soffermato su quanto la formazione in generale dovrebbe dialogare costantemente con le imprese. “L’attuale situazione lavorativa in Italia costringe molti giovani ad emigrare all’estero in cerca di opportunità occupazionali. Secondo i dati ISTAT, ben 6 milioni di italiani hanno lasciato il Paese, lasciando in Italia, solo nel mezzogiorno, circa 3 milioni di giovani disoccupati. È fondamentale trovare un motivo per far restare i giovani nel nostro Paese, fornendo loro opportunità di lavoro, ed ancora di più, cercare di comprendere le ragioni per cui molti restano a casa, demotivati, in attesa che il lavoro cerchi loro. Bisogna riflettere anche sulla sindrome di abbandono che colpisce i giovani partecipanti ai corsi di formazione, perché registriamo un dato ancora più sorprendente sul numero elevato dei ragazzi che lasciano il posto di lavoro poco dopo l’assunzione. Questo fenomeno potrebbe essere legato alla scarsa abitudine al sacrificio o ad altre motivazioni che meritano ulteriori approfondimenti” così il Presidente di Confimi Campania. La Business Training Manager del CONSORZIO MEDITECH, Giuseppina Caliento, si è soffermata su quali sono le esigenze degli imprenditori rispetto alla formazione del personale e quali competenze sono richieste per stare al passo con i repentini cambiamenti del mercato del lavoro. “Rispetto alla questione dell’elevata richiesta di competenze, specialmente in ambito digitale, da parte delle imprese, direi che la situazione in Italia è abbastanza delicata: se da un lato per esperienza, ma anche i dati ce lo dicono, si riscontra che le imprese scontano un deficit in tema di competenze professionali molto elevato, dall’altro risulta che solo 3 lavoratori su 10 vengono avviati a percorsi formativi. Si tratta di un cortocircuito che a mio avviso potrebbe essere risolto creando più occasioni come questa, l’incontro di oggi dedicato al progetto Y.D.G. che crea una rete tra imprese, giovani, competenze e territorio. Questa missione del creare rete rispecchia anche gli intenti di Meditech che dal canto suo, essendo anche partner di progetti con il MIMIT e gli EDIH, rende accessibili percorsi di formazione altamente qualificanti e spesso a costo zero per le aziende. Come Meditech, che a me piace definirlo il Competence Center di tutto il Sud Italia, promuoviamo percorsi di formazione di eccellenza assolutamente accessibili e che dal mio punto di vista rappresentano un momento cruciale di crescita personale e professionale per giovani, lavoratori, aziende nonché di sviluppo per tutto il territorio.” Il Fondatore del GRUPPO QUADRIFOGLIO, Raffaele Marino, partendo dalla sua esperienza personale ha parlato di quali difficoltà ha avuto nel trovare le competenze adeguate a garantire competitività e crescita per le sue aziende e quanto può essere importante una formazione a misura per le esigenze delle imprese. Giovanni Salatiello, Program Manager della NETCARING SRL, ha confermato l’interesse anche della sua impresa ad accogliere nel percorso di stage i partecipanti. Entusiasmo nei confronti del progetto è stato dimostrato dalla Presidente dell’ODV CIBO SOCIALE, Violetta Maiolica, dicendo quanto sono importanti progetti come questo per far sì che tanti giovani inoccupati e disoccupati, che spesso vivono in condizioni di difficoltà economica e di disagio sociale, possano guardare con fiducia al proprio futuro ed al proprio riscatto nella società. La progettista di AMILI, Filomena Petito, nel suo intervento ha evidenziato come “i giovani destinatari del progetto avranno la possibilità di formarsi e di avere un’alta probabilità di essere inseriti nel mondo del lavoro tramite lo sviluppo di competenze digitali e soft skill che diventano la chiave per tornare ad avere un ruolo attivo nella società e poter cogliere opportunità lavorative. Nello specifico si intende sostenere l’integrazione dei giovani destinatari, tagliati fuori dall’avanzare del progresso, inoccupati e disoccupati, anche in possesso di qualificazioni, titoli scolastici o universitari meno spendibili sul mercato del lavoro e quindi più in difficoltà per quanto riguarda gli esiti occupazionali.” La responsabile dell’APL Credici, Nadia Troiano, nel ritenere necessario sostenere gli enti di formazione come A.M.I.L.I. che si prodigano per fornire competenze spendibili nel modo del lavoro, ha confermato che “la formazione ha un ruolo importante sia per l’acquisizione di nuove competenze, sia per l’ampliamento di quelle già in possesso di tutti coloro che mostrino la volontà di migliorarsi e di volersi riqualificare per l’inserimento nel mondo lavorativo.” Si è data voce anche a chi dopo un percorso formativo è appena entrato nel mondo del lavoro, ed è il caso di Martina Ylenja Mola che ha dichiarato: “nella mia personale esperienza ho avuto la possibilità di partecipare ad un corso formativo, promosso dall’Ente di Formazione A.M.I.L.I., per l’acquisizione delle nozioni e delle capacità per ricoprire la figura di Coordinatore Amministrativo Contabile. Titolo abilitativo che ho acquisito al termine di un percorso fo rmato da due fasi: una fase didattica in FAD e una fase di stage in una sede fisica. Il mio percorso di stage si è svolto presso la sede di Napoli dell’Agenzia Per il Lavoro Credici S.r.l., società appartenente al gruppo S.I.L.P.A., e lì ho scoperto come lavora un’agenzia per il lavoro avendo la possibilità di mettere in pratica in ambito lavorativo quanto imparato durante il corso. Il percorso formativo e le nuove competenze acquisite hanno fatto sì che mi fosse proposto dalla stessa società Credici s.r.l un periodo di Tirocinio Extracurriculare ad ora in atto.”
Il progetto è stato selezionato dal Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale. Il Fondo per la Repubblica Digitale è nato da una partnership tra pubblico e privato sociale (Governo e Associazione Italia Lavoro) con l’obiettivo di favorire l’inclusione digitale e l’innovazione sociale, sostenendo progetti che promuovono l’utilizzo delle tecnologie digitali per il miglioramento delle condizioni di vita dei cittadini.