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14 Gennaio 2025
Primo Piano

Civita di Bagnoregio

Sospesa tra cielo e terra, è così che appare ai nostri occhi questo magico borgo fondato 2500 anni fa dagli Etruschi ed oggi ancora lì per farci fare un vero e proprio tuffo nel passato. A pieno titolo rientrante tra i “I borghi più belli d’Italia”, grazie anche alla sua posizione geografica davvero suggestiva, vede ogni anno arrivare nelle sue stradine quasi un milione di visitatori all’anno da tutto il mondo. Numeri che rivestono una importanza ancora maggiore se pensiamo che ad oggi sono solo una decina i suoi residenti. Siamo nella Tuscia viterbese, e dalle sue costruzioni e stradine adagiate su di uno sperone di tufo, che sfida il tempo e l’erosione, si può ammirare lo spettacolo naturale, creato dal vento e dalla pioggia, della Valle dei Calanchi.

Unica via di accesso per poter godere di questa meraviglia è un ponticello pedonale in cemento armato che fu costruito nel 1965 dopo il crollo, a seguito di bombardamento nella seconda guerra mondiale, del precedente. Un ponte di trecento metri, ed una discreta pendenza, che può essere percorso soltanto a piedi, fatte salve alcune eccezioni per chi vive o lavora in questo luogo e che in determinati orari possono attraversare il ponte a bordo di cicli e motocicli. Un luogo tanto unico e caratteristico da essere stato più volte utilizzato come set cinematografico, contribuendo così alla sua conoscenza nel mondo. Ci troviamo in un territorio francescano molto caro anche alla Chiesa, in quanto di qui era San Bonaventura, padre della Chiesa e autore della biografia sulla vita del Santo d’Assisi. La sua caratteristica morfologica lo ha portato a soventi crolli, che sono stati registrati nei secoli scorsi, che hanno fatto sprofondare nella valle alcune chiese e strutture bellissime che oggi non possiamo più ammirare. In questa vera e propria oasi di tranquillità, che sembra portarci indietro nel tempo, possiamo perderci serenamente nelle sue stradine immaginandoci di vivere in altre epoche fin quando veniamo riportati alla realtà dei giorni nostri, ma sempre con estremo garbo, da caratteristici negozietti e ristorantini che si confondono nelle viuzze intorno a Piazza San Donato, il centro del borgo dove domina la facciata del Duomo di San Donato, cattedrale fino al 1699. Armiamoci di scarpe comode e senza fretta iniziamo il nostro viaggio in questa meraviglia.

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