Negli ultimi anni il marketing sta cambiando “forma” e “colori” e si sta spostando sempre di più nel mondo digitale, creando nuove figure professionali ed ampliando il mercato potenziale, abbattendo le barriere del mondo offline. Prima dell’avvento dell’ecommerce e dello sviluppo di siti e blog dedicati ad ogni settore di business, gli acquirenti non avevano a disposizione molte informazioni sui prodotti e servizi desiderati, per questo motivo si affidavano ai commercianti per ricevere istruzioni e documentarsi. Oggi il cliente ha a disposizione molti strumenti che rendono la propria decisione di acquisto autonoma, attraverso ricerche online, recensioni e feedback di altri utilizzatori, inoltre può scegliere di evitare le pubblicità indesiderate, a quale siti iscriversi per l’utilizzo di una mailing list e la fruizione dei propri dati personali. Il Content marketing si inserisce in un contesto dove conquistare l’attenzione dei clienti è diventata una sfida ardua. Il marketing di contenuto è una branca del marketing online che include tutte le tecniche per la creazione e la condivisione di contenuti che siano di testo o visivi per un prodotto, un marchio o servizio, costruiti sulla base delle esigenze del pubblico target in modo tale da creare un rapporto con il cliente durante il processo di acquisto. L’obiettivo principale del Content marketing è quello di incoraggiare una effettiva conversione in termini di risultati di business. Se pensiamo alla strategia di marketing che utilizza l’advertising tradizionale quest’ultima è finalizzata alla vendita di prodotti, mentre con il Content marketing si ha un approccio più orientato a stabilire relazioni di coinvolgimento durevoli con gli utenti quindi è proiettato in un’ottica di lungo periodo e con delle modalità più implicite. L’azienda, nella creazione del proprio Content marketing, deve individuare quali siano gli obiettivi primari della strategia che possono essere il grado di conoscenza della marca da parte del pubblico di riferimento, l’engagement, il coinvolgimento emotivo del consumatore, la lead generation o la fidelizzazione. Successivamente l’azienda deve elaborare la tipologia di clienti a cui destinare la propria strategia di comunicazione, partendo dall’individuazione dei bisogni da soddisfare. Le imprese una volta stabiliti i temi e i mezzi attraverso cui comunicarli, con info grafiche, newsletter, Blog e Social media, elaborano il piano editoriale. Il Piano editoriale è una mappa che aiuta a definire il pubblico a cui si vuole rivolgere, quali temi trattare, ogni quanto tempo pubblicare i contenuti e quali canali utilizzare. Il piano editoriale aiuta a pianificare la strategia di partenza, ma è importante per le organizzazioni possedere un grado di flessibilità che permetta di modificare i piani in base agli eventi che coinvolgono l’azienda. Nella fase di creazione dei contenuti si cerca di ottimizzare le strategie migliorando il posizionamento che hanno nei motori di ricerca, enfatizzandone l’aspetto creativo, con contenuti coinvolgenti e virali che rendano gli utenti i veri promotori del brand. Una fase molto importante è quella della scelta dei canali su cui inserire i contenuti creati per poi stimolare la diffusione degli stessi sulle diverse piattaforme. Per valutare i risultati ottenuti bisogna analizzare le performance dei singoli contenuti per misurare le reazioni dei consumatori nei confronti del brand e l’impatto positivo o negativo scaturito. Sulla base dei feedback ricevuti il Content marketing deve provvedere ad introdurre delle azioni correttive che rendano le strategie più efficienti rispetto agli obiettivi prefissati. Soltanto attraverso una profonda analisi delle esigenze, dei bisogni e dei desideri sempre più ambiziosi dei clienti, le aziende riusciranno a catturare nella propria “rete” quanti più “pesci” possibili.
Maura Malato