Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) ha destinato circa il 20% delle risorse economiche a disposizione, ovvero 40 miliardi di euro, alla digitalizzazione del Paese.
Si sente parlare di città intelligenti, applicazioni riguardanti la salute, piattaforme per il controllo sismico, monitoraggio per la prevenzione del rischio idrogeologico e tante altre iniziative che potrebbero portare importanti benefici per i cittadini. Alla base di tutte queste applicazioni vi è la necessità di realizzare un’infrastruttura di telecomunicazioni in 5G. Ma in parole semplici che cos’è il 5G ? Il 5G in cui G sta per generazione, è lo stadio più evoluto per la telefonia mobile. la rete 5G non è una rete “unica”, ma un insieme di reti, che consente la coesistenza di decine di reti-servizio dedicate a specifiche applicazioni. la rete 5G non può essere considerata soltanto una rete mobile, quanto una infrastruttura dal carattere ibrido. Si tratta di una posizione in linea con l’impostazione del nuovo Codice Europeo delle Comunicazioni Elettroniche che riduce la distinzione tra reti fisse e reti mobili, ed assume come punto di riferimento le reti ad altissima capacità. Quali benefici introdurrà la rete 5G? Si potrà avere una maggiore velocità di trasmissione dei dati, una risposta più immediata dei tempi della rete (latenza), per garantire applicazioni in tempo reale e la possibilità di gestire una maggiore quantità di dispositivi, circa 1 milione per km². Quest’ultimo aspetto è fondamentale per le applicazioni cosiddette “internet of things” (IOT), ovvero la possibilità di connettere i più svariati tipi di dispositivi. Per realizzare la rete 5G i gestori di telefonia mobile qualche anno fa con una gara pubblica hanno acquisito per circa 4,5 miliardi di euro le frequenze necessarie per il funzionamento della rete. Le imprese in questione dovranno modificare gli impianti, le antenne trasmissive e aumentarne il loro numero perché il raggio di copertura degli impianti 5G è inferiore rispetto a quelli della tecnologica attuale. È evidente che un’operazione così complessa richieda tempi più lunghi anche perché la normativa italiana è stringente circa le potenze di emissione degli impianti. La rete 5G attuale è quindi sviluppata al momento a macchia di leopardo nella nostra penisola, con maggiore concentrazione nelle grandi città. Se oggi acquisto un telefono 5G in un piano di un gestore mobile che vantaggi posso trarne? Al momento non vi sono applicazioni commerciali né per l’utenza residenziale né per il mondo delle imprese. Lo scenario futuro è però decisamente interessante; sopratutto per l’utilizzo che se ne potrà avere per lo sviluppo di applicazioni per le cosiddette “smart city”. Si potrà controllare il flusso del traffico veicolare, gestire in maniera intelligente impianti semaforici, parcheggi e zone ZTL, migliorando la fruibilità dei trasporti. Si potranno connettere i cassonetti per la raccolta rifiuti evidenziandone la capacità di immagazzinaggio e quindi ottimizzare lo smaltimento degli stessi. La direzione è verso una società con miliardi di oggetti e dispositivi collegati alla vita. Il Governo si muove in linea con la strategia indicata dalla Commissione europea nel Digital Compass 2030, denotando piena consapevolezza che l’obiettivo è garantire al Paese infrastrutture a banda ultra-larga nella direzione della Gigabit society, attraverso la rete in fibra e l’utilizzo del 5G. In campo medico sarà possibile controllare e verificare i parametri vitali dei pazienti e quindi applicare una medicina preventiva. Gli operatori di telecomunicazioni potranno fittare porzioni di rete per applicazioni dedicate. Nel territorio campano lo scorso maggio è stato avviato un progetto “Borgo 4.0” per realizzare una piattaforma tecnologica per la mobilità sostenibile e sicura, finalizzata alla sperimentazione in ambiente reale in scala delle nuove tecnologie per la guida autonoma di autoveicoli. Ci si domanda se, dobbiamo temere l’avvento di questa tecnologia? Al fine di rassicurare i cittadini, bisogna tenere presente che le reti dovranno essere sicure, garantire la privacy, la riservatezza dei dati, lo sviluppo della rete mobile dovrà essere elaborata nel rispetto delle normative per le emissioni elettromagnetiche ed i benefici che ne deriveranno per la popolazione nell’arco di 15 anni saranno senza dubbio importanti.
Maura Malato