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22 Gennaio 2025
Economia Primo Piano

ISO 37001:2016. La Certificazione Anti-Corruzione che Sfida le Aziende

La corruzione rappresenta una delle piaghe più insidiose per le economie globali, minando la fiducia nelle istituzioni, distorcendo i mercati e ostacolando lo sviluppo economico.

L’Italia non fa eccezione. Ecco alcuni dati e informazioni rilevanti sulla corruzione in Italia, basati su rapporti e studi recenti.

L’Indice di Percezione della Corruzione (CPI) pubblicato da Transparency International è uno dei principali indicatori utilizzati per misurare la percezione della corruzione nel settore pubblico di vari paesi.  Nel 2022 l’Italia ha ottenuto un punteggio di 56 su 100, posizionandosi al 41° posto su 180 paesi. Questo punteggio è migliorato rispetto agli anni precedenti, ma indica ancora una percezione significativa della corruzione.

Il sondaggio Eurobarometro della Commissione Europea fornisce dati sulla percezione e l’esperienza della corruzione tra i cittadini e le imprese europee.

Sempre nel 2022 Secondo l’Eurobarometro, il 92% degli italiani ritiene che la corruzione sia diffusa nel proprio paese, mentre il 41% ha dichiarato di essere stato personalmente testimone di corruzione o comportamento corruttivo nei 12 mesi precedenti.

La Corte dei Conti italiana ha evidenziato che la corruzione rimane un problema sistemico, con particolare enfasi sulla corruzione negli appalti pubblici. Il rapporto sottolinea la necessità di rafforzare i controlli interni e migliorare la trasparenza.

L’ANAC. l’autorità italiana responsabile della prevenzione della corruzione e della promozione della trasparenza, ha intensificato le sue attività di vigilanza e controllo, introducendo nuove linee guida e strumenti per migliorare la trasparenza e prevenire la corruzione ed ha inoltre promosso la creazione di piani triennali di prevenzione della corruzione per le amministrazioni pubbliche.

I settori maggiormente colpiti sono la gestione degli appalti pubblici; il sistema sanitario in cui la corruzione è diffusa, con casi di tangenti e favoritismi nell’assegnazione di contratti e nella fornitura di servizi; anche il settore edilizio e urbanistico è frequentemente colpito da pratiche corruttive, specialmente riguardo alle autorizzazioni e ai permessi di costruzione.

L’Italia ha adottato diverse misure per combattere la corruzione implementando diverse leggi anti-corruzione, tra cui la Legge Severino (2012), che prevede misure più severe per prevenire e punire la corruzione. Sono state inoltre introdotte norme che obbligano le amministrazioni pubbliche a pubblicare informazioni sui propri atti, appalti e contratti per aumentare la trasparenza. Ultima misura Europea è la Whistleblowing che mira a tutelare, con l’anonimato, tutti coloro che segnalano atti di corruzione, garantendogli di conseguenza la loro protezione da ritorsioni.

La lotta alla corruzione in Italia è un processo continuo che richiede l’impegno di tutte le parti interessate, inclusi governi, imprese e società civile. Sebbene siano stati fatti progressi significativi, c’è ancora molto lavoro da fare per ridurre il fenomeno della corruzione e migliorare la fiducia nelle istituzioni pubbliche.

Rispondendo a questa sfida, l’International Organization for Standardization (ISO) ha introdotto nel 2016 la norma ISO 37001, un sistema di gestione anticorruzione progettato per aiutare le organizzazioni a prevenire, rilevare e affrontare la corruzione.

L’implementazione delle procedure previste richiede un investimento significativo in termini di risorse finanziarie e di tempo. Le aziende devono affrontare spese per la formazione del personale, la consulenza esterna e le modifiche ai processi interni. Per le piccole e medie imprese (PMI), questi costi possono risultare proibitivi.

Per questo l’adesione alla ISO 37001 può risultare particolarmente complessa. La norma richiede una valutazione approfondita dei rischi di corruzione, lo sviluppo di politiche e procedure dettagliate, e un monitoraggio costante delle attività aziendali. Questo può essere un compito arduo per le organizzazioni con risorse limitate o con una struttura organizzativa meno formalizzata.

La resistenza interna al cambiamento è un altro problema significativo. Le nuove procedure e i controlli possono essere visti come un ostacolo alla produttività. Inoltre, in contesti aziendali dove pratiche meno trasparenti sono radicate, può essere difficile promuovere una cultura di integrità e trasparenza. Convincere i dipendenti a seguire le nuove regole richiede un impegno costante da parte della leadership aziendale.

Nonostante la certificazione ISO 37001 rappresenti un passo importante nella lotta alla corruzione, la sua efficacia dipende in gran parte dall’impegno dell’organizzazione. La certificazione da sola non è sufficiente se non è accompagnata da un reale cambiamento culturale. Un sistema di gestione anticorruzione deve essere integrato nelle operazioni quotidiane e supportato da un impegno continuo da parte di tutti i livelli dell’organizzazione.

Uno dei principali vantaggi della certificazione ISO 37001 è il potenziale miglioramento della reputazione aziendale. Le organizzazioni certificate possono dimostrare ai clienti, ai partner commerciali e agli investitori il loro impegno nella lotta alla corruzione, aumentando così la fiducia e la credibilità. In un mercato sempre più attento alla trasparenza e all’etica, questo può rappresentare un significativo vantaggio competitivo.

La certificazione ISO 37001 può aprire nuove opportunità di business. Molte organizzazioni, soprattutto quelle operanti in settori regolamentati, preferiscono collaborare con partner che hanno dimostrato un impegno contro la corruzione. Inoltre, le aziende certificate possono partecipare a gare d’appalto e progetti internazionali che richiedono standard elevati di integrità.

Un sistema di gestione anticorruzione efficace può ridurre significativamente i rischi legali associati alla corruzione. Le organizzazioni certificate sono meglio preparate per identificare e mitigare i rischi di corruzione, riducendo così la probabilità di sanzioni legali e danni reputazionali. Questo può tradursi in un risparmio economico a lungo termine.

L’adozione della ISO 37001 può portare a un miglioramento generale della governance aziendale. Le organizzazioni sono incoraggiate a sviluppare politiche e procedure più rigorose, migliorare la formazione del personale e adottare un approccio proattivo nella gestione dei rischi. Questo può portare a una maggiore efficienza operativa e a una migliore gestione delle risorse.

La diffusione della certificazione ISO 37001 può avere benefici sociali ed economici più ampi. La riduzione della corruzione contribuisce a creare un ambiente economico più equo e trasparente, incoraggiando investimenti e favorendo uno sviluppo sostenibile. A livello sociale, la lotta contro la corruzione rafforza la fiducia nelle istituzioni e migliora la qualità della vita delle comunità, riducendo le disuguaglianze e promuovendo la giustizia.

Il primo passo per l’implementazione della ISO 37001 è la valutazione dei rischi di corruzione. Le organizzazioni devono identificare e analizzare i potenziali rischi in tutte le loro operazioni, considerando fattori come il settore di attività, la geografia, e la complessità delle operazioni. Questa valutazione deve essere documentata e aggiornata periodicamente per riflettere eventuali cambiamenti nelle attività aziendali.

Una volta identificati i rischi, le organizzazioni devono sviluppare politiche e procedure per mitigare questi rischi. Questo include la creazione di un codice di condotta, politiche per la gestione dei conflitti di interesse, procedure per la segnalazione di comportamenti sospetti e misure per la due diligence dei partner commerciali. Tutte queste politiche devono essere chiaramente comunicate a tutto il personale.

La formazione continua è essenziale per garantire che tutti i dipendenti comprendano le politiche anticorruzione e sappiano come applicarle nel loro lavoro quotidiano. La formazione deve essere adattata ai vari livelli dell’organizzazione e deve includere esempi pratici e scenari realistici. Inoltre, le organizzazioni devono promuovere una cultura di integrità e trasparenza, incoraggiando i dipendenti a segnalare eventuali violazioni senza timore di ritorsioni.

Il monitoraggio continuo è cruciale per l’efficacia del sistema di gestione anticorruzione. Le organizzazioni devono implementare meccanismi di controllo interno per rilevare e prevenire la corruzione. Questo include audit periodici, valutazioni dei rischi e l’analisi dei processi aziendali. Inoltre, è fondamentale che le aziende siano pronte ad adattare le loro politiche e procedure in risposta a nuove minacce o inefficienze rilevate.

Infine il coinvolgimento degli stakeholder è un altro aspetto fondamentale per il successo della ISO 37001. Le organizzazioni devono lavorare a stretto contatto con i loro partner commerciali, fornitori e clienti per promuovere pratiche anticorruzione. Questo può includere la promozione di codici di condotta condivisi, la formazione congiunta e la collaborazione nelle indagini e nelle misure correttive.

La certificazione ISO 37001 rappresenta un potente strumento per le aziende che desiderano combattere la corruzione e migliorare la loro governance. Nonostante le sfide legate ai costi, alla complessità del processo e alla resistenza al cambiamento, i benefici superano di gran lunga gli ostacoli. Le aziende certificate non solo migliorano la loro reputazione e riducono i rischi legali, ma contribuiscono anche a creare un ambiente economico più equo e trasparente.

 

Gian Paolo Venezia

Dg Autenticert

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