L’assistenza domiciliare, che stenta ancora ad avere un ruolo importante in Italia, riveste un ruolo cruciale nel garantire cure personalizzate e conforto ai pazienti nel contesto familiare. Si tratta di un approccio che non solo promuove la dignità e l’autonomia del paziente, ma contribuisce anche a ridurre i costi sanitari, migliorando la qualità della vita. Come dicevo l’assistenza domiciliare può contribuire a ridurre i costi della sanità in Italia e questo avviene per diversi motivi. Innanzitutto, consente di evitare o ridurre le ospedalizzazioni, che spesso sono molto dispendiose ed anche di difficile gestione per la carenza di posti letto nelle strutture pubbliche. Inoltre, e non è cosa da poco, il paziente riceve cure mirate nel contesto familiare, riducendo l’uso di risorse ospedaliere, e promuovendo la gestione delle condizioni croniche a casa si possono prevenire complicazioni costose. Se a questo aggiungiamo il fatto che l’assistenza domiciliare favorisce un approccio preventivo, affrontando i problemi prima che diventino gravi e costosi, ne capiamo appieno la sua portata.
Come dicevo l’assistenza domiciliare in Italia è preziosa per il benessere dei malati e delle loro famiglie perché permette al paziente di ricevere le cure necessarie nella comfort zone del proprio ambiente familiare, con la positività psicologica di provare un senso di sicurezza e familiarità. Questo si traduce anche nel preservare l’autonomia e la dignità del paziente che anziché andare in strutture ospedaliere può rimanere a casa dove ricevere cure personalizzate che tengano conto delle dinamiche familiari e delle abitudini quotidiane. Il fattore emotivo è poi un altro aspetto importante perché l’intera famiglia sarà coinvolta nel processo di cura, fornendo un sostegno emotivo essenziale al paziente che rimarrà inserito nella sua comunità e potrà mantenere relazioni significative. Di estrema importanza é anche il poter evitare il trauma emotivo e lo stress per il paziente e la sua famiglia per gli spostamenti frequenti verso strutture sanitarie.
Partendo da queste mie brevi considerazioni ritengo che bisogni accelerare verso una sempre più compiuta assistenza domiciliare, perché grazie a questa si può arrivare ad un approccio che consideri non solo la salute fisica, ma anche l’aspetto emotivo e sociale per contribuire al benessere complessivo del paziente e delle sue famiglie.
Leonardo Maiolica