Non si può partire che dal lavoro se si vuole realmente far ripartire il Paese. E sembra che il Governo lo abbia capito tanto che ha accelerato sul fronte lavoro. Continuiamo a parlare del programma GOL, Garanzia dell’occupabilità dei lavoratori, pensato per migliorare la competitività del Paese aiutando i lavoratori a cercare e a difendere il lavoro e le imprese a riqualificare la manodopera. Un decreto interministeriale, firmato dal ministro del lavoro Andrea Orlando e dell’Economia Daniele Franco, ha assegnato i primi 880 milioni alle Regioni che, ricordiamo, sono le titolari delle politiche attive.
Il 13 ottobre poi la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha convocato una propria seduta straordinaria durante la quale ha dato parere favorevole all`intesa sullo schema di decreto. Di questi primi 880 milioni di euro, che saranno ripartiti tra le varie regioni in base a cinque criteri appositamente previsti, beneficerà principalmente la Campania, per la quale ci saranno 124,2 milioni, seguita dalla Lombardia che avrà 99,7 milioni e poi la Sicilia con 98,6 milioni di quota spettante. A seguire tutti gli altri territori. Ma le risorse non arriveranno in automatico perché entro 60 giorni dall’emanazione del decreto, ogni Regione è tenuta obbligatoriamente a presentare un piano regionale per l`attuazione del programma GOL, che per poter essere attuato deve prima essere validato da ANPAL e dal Ministero. Soltanto dopo questo necessario passaggio, con l’approvazione ricevuta, le Regioni potranno finalmente incassare il 75% delle risorse a loro destinate, mentre Il 25% successivo sarà loro assegnato soltanto dopo l’aver rendicontato l’utilizzo di almeno metà delle risorse assegnate.
Sono notizie che fanno ben sperare chi si occupa di lavoro e di politiche attive per il lavoro, anche perché il decreto mette ben in risalto gli obiettivi attribuiti a ciascuna Regione, assegnando anche l’arduo compito all’Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro di controllo e monitoraggio sulla “tempestiva, efficace e corretta attuazione” degli interventi regionali.
Inizia quindi ora il lavoro più difficile. Le Regioni saranno in grado di cogliere questa opportunità e raggiungere gli obiettivi? Non distraiamoci e vigiliamo anche tutti noi.
Leonardo Maiolica
Presidente SILPA