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10 Ottobre 2024
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LUXOTTICA: l’impegno sociale

A pochi giorni dalla scomparsa del fondatore e presidente di EssilorLuxottica Leonardo Del Vecchio, quale tema è più attuale che scrivere del più grande sistema distributivo del mondo dell’ottica. Luxottica Group è leader nel design, produzione e distribuzione di occhiali di fascia alta, di lusso e sportivi, con un portafoglio marchi forte e ben bilanciato tra cui Ray-Ban, Oakley, Vogue Eyewear, Persol, Oliver Peoples, Arnette, Costa del Mar e Alain Mikli, sia in licenza, come Giorgio Armani, Burberry, Bulgari, Chanel, Dolce&Gabbana, Ferrari, Michael Kors, Prada, Ralph Lauren, Tiffany & Co., Valentino e Versace.

Un fondamentale vantaggio competitivo del Gruppo è il modello di business costruito negli anni, che integra verticalmente l’intera catena del valore: design, sviluppo prodotto, produzione, logistica e distribuzione. Luxottica alla produzione di montature da vista e occhiali da sole, affianca un’estesa rete wholesale e una presenza retail concentrata per lo più in Nord America, America Latina, Asia-Pacifico ed Europa Occidentale. La missione di Luxottica è dedicarsi alla protezione degli occhi e alla valorizzazione dei volti di donne e uomini nel mondo, creando i migliori occhiali possibili per soddisfare i clienti, interpretare i gusti e le aspirazioni dei consumatori. “To see the beauty of Life” è la visione che ispira il modo di operare sostenibile di Luxottica ed è parte integrante delle strategie del Gruppo. Nasce da un’idea di bellezza universale, visibile agli occhi di tutti, che si concretizza nella ricerca dell’equilibrio tra benessere delle persone, rispetto dell’ambiente, etica e trasparenza delle relazioni. L’eccellenza si riconosce in tutti i suoi prodotti e nel modo di lavorare, a tutti i livelli e in ogni area geografica. Ogni collezione, ogni paio di occhiali è il risultato di un continuo processo di ricerca e sviluppo nel quale si fondono passione, innovazione e creatività, tecnologie di ultima generazione e maestria artigianale. L’azienda ha un grande impatto sociale infatti il Welfare di Luxottica è un modello di riferimento nel panorama industriale italiano con iniziative di assistenza economica, sanitaria, educativa e sociale per i dipendenti e i loro familiari. La sua forza innovativa consiste principalmente nella partecipazione attiva dei dipendenti alla piena riuscita delle iniziative, costantemente aggiornate secondo le reali esigenze dei lavoratori e nella sostenibilità aziendale, grazie alle efficienze che derivano dal miglioramento della qualità del lavoro e del clima lavorativo. Tra le iniziative recenti si annoverano ad esempio il “patto generazionale” tra i dipendenti in azienda, per favorire l’ingresso di giovani lavoratori ed agevolare i dipendenti che, a tre anni dal raggiungimento dei limiti pensionistici, intendono optare per un impegno lavorativo ridotto e il “bonus vita” che prevede il riconoscimento di un contributo economico da corrispondere agli eredi legittimi o testamentari in caso di decesso del dipendente anche fuori dal luogo di lavoro. È importante per l’azienda sviluppare il talento di tutti infatti in una grande comunità di oltre 82.000 dipendenti in tutto il mondo come quella di Luxottica, multiculturale e dinamica, l’approccio allo sviluppo del talento è basato sulla convinzione che ogni dipendente ha un potenziale da condividere. Molte iniziative di sviluppo sono nate per preparare i leader del futuro attraverso programmi offerti a livello globale, regionale e locale. Tra le iniziative c’è il Leadership Lab un programma che coinvolge manager di diverse aziende e aree geografiche di tutta Europa e si propone di sviluppare la consapevolezza di sé e la creazione di un autentico stile di leadership nella gestione delle prestazioni del proprio team, così come i workshop per sostenere attivamente la digitalizzazione, aumentare la conoscenza di strumenti digitali e le applicazioni nei diversi contesti lavorativi. Luxottica si è impegnata nel sostenere OneSight, l’organizzazione non profit che offre assistenza oculistica e occhiali alle comunità meno sviluppate nel mondo, finanziariamente e attraverso la “donazione” di giornate lavorative dei propri dipendenti, che volontariamente mettono a disposizione il proprio tempo e le competenze partecipando alle missioni internazionali.

Anita Marrone

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