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11 Ottobre 2024
Primo Piano

Marketing Privacy Planner

Il marketing privacy planner è uno strumento di «autovalutazione» “lanciato” pochi giorni fa dal motore di ricerca Google, finalizzato al piano privacy marketing che fornisce agli utenti fiducia sui dati online. Il progetto, realizzato da un team italiano mira a garantire un supporto ai professionisti del settore marketing per sviluppare una strategia di digital marketing efficace e rispettosa dei dati e della privacy degli utenti. Per utilizzare il marketing privacy planner è necessario seguire 3 fasi principali. Durante la prima fase gli utenti rispondono ad alcune domande circa la strategia di marketing digitale attuale e la gestione dei dati del proprio business. In questo step viene chiesto di scegliere il percorso più adatto rispetto alla propria realtà lavorativa. Nella seconda fase le domande verteranno le tre aree legate alla digital strategy: Collezione, Misurazione e Attivazione, con l’ opzione di approfondimento di alcune soluzioni grazie ai riferimenti disponibili all’interno dello stesso strumento. Per finire, nella terza fase, dopo aver compilato il questionario e analizzate le risposte fornite, lo strumento identificherà a quale livello si trova ciascun utente, comparirà quindi il livello attuale. I livelli sono costituiti da: esplorazione, avviamento, validazione e consolidamento e sono identificati attraverso la media delle risposte date. Lo strumento inoltre suggerisce una lista di consigli personalizzati al fine di raggiungere i propri obiettivi assicurando l’integrità dei dati personali e la privacy degli utenti. La finalità è quella di rendere il web un posto “sicuro” accessibile per tutti gli utenti. Questo strumento è attualmente disponibile in anteprima assoluta per il mercato italiano in versione beta e tenendo conto dei feedback generati, Google provvederà ad aggiornarlo. Negli ultimi anni si è verificata un’accelerazione dell’utilizzo dei tools digitali, dovuta al fatto che ormai più della metà della popolazione è presente online. “Le soluzioni per l’advertising di Google giocano in questo senso un ruolo fondamentale per rendere Internet un luogo accessibile e utile per tutti”, a tal fine l’advertising digitale deve essere accompagnato da questi nuovi strumenti che tutelino in maniera sempre più attenta la privacy delle persone. Considerando alcuni dati evidenziati nella ricerca in Europa con Ipsos, è emerso che 2 persone su 3 sono scettiche rispetto a come le aziende utilizzano i loro dati per finalità di marketing, tuttavia gli individui sono tre volte più propensi a reagire in modo positivo alla pubblicità quando sentono un maggior senso di controllo su come vengono utilizzati i loro dati. Non ci resta che aspettare i feedback di utilizzo di questo strumento e toccare con mano i vantaggi che può portare al mercato in ambito della digital strategy.

Maura Malato

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