Contributi a fondo perduto in favore di micro e piccole imprese, enti del terzo settore e organizzazioni profit e no profit, operanti nei settori culturali e creativi per promuovere l’innovazione e la progettazione ecocompatibile.
Ammontano a 20 milioni di euro le risorse stanziate sul secondo bando “Transizione ecologica organismi culturali e creativi” (TOCC)”, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura che, attraverso i fondi destinati al PNRR – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, prevede la concessione di contributi a fondo perduto in favore di micro e piccole imprese, enti del terzo settore e organizzazioni profit e no profit, operanti nei settori culturali e creativi per promuovere l’innovazione e la progettazione ecocompatibile.
L’avviso pubblico ha come obiettivo quello di fornire supporto ai settori culturali e creativi, attraverso contributi finanziari, per realizzare attività, progetti o prodotti volti a contribuire all’azione per il clima, coniugando design e sostenibilità, orientando il pubblico verso comportamenti più responsabili nei confronti della natura e dell’ambiente.
Le agevolazioni sono rivolte alle micro e piccole imprese, in forma societaria di capitali o di persone, incluse le società cooperative, le associazioni non riconosciute, le fondazioni, le organizzazioni dotate di personalità giuridica no profit, nonché agli Enti del Terzo settore, iscritti o in corso di iscrizione al “RUNTS”, che risultano costituiti al 31 dicembre 2021 e che operano nei settori culturali e creativi e nei seguenti ambiti di intervento:
- Musica
- Audiovisivo e radio
- Moda
- Architettura e design
- Arti visive
- Spettacolo dal vivo e festival
- Patrimonio culturale materiale e immateriale
- Artigianato artistico
- Editoria, libri e letteratura
- Area interdisciplinare (per chi opera in più di un ambito di intervento tra quelli elencati)
Ai fini dell’ammissibilità i progetti:
- devono avere un valore massimo di euro 100.000 al netto di IVA
- devono essere avviati dopo la presentazione della domanda
- potranno fare riferimento a partnership con soggetti terzi, non partecipanti all’avviso come soggetti realizzatori, che facilitino il raggiungimento delle finalità indicate nel progetto
- devono essere in linea con i Criteri Ambientali Minimi (CAM) e contribuire al raggiungimento degli obiettivi del Green Deal europeo
- essere conformi al principio DNSH di “non arrecare un danno significativo” all’ambiente
- avere una durata massima di 18 mesi per ciascun progetto ammesso, a partire dalla data di accettazione del provvedimento di ammissione e comunque tutte le attività dovranno concludersi entro e non oltre il 31 dicembre 2025
- potranno essere realizzate in riferimento ad una o più unità locali.
Ai fini della partecipazione ad un bando e al conseguente ottenimento dei contributi la primaria attività da esaminare sono i Criteri di valutazione dei progetti. Per questo bando la soglia minima per l’accesso ai contributi, tenendo conto dei punteggi minimi per ogni criterio è stabilita in 22 punti. Il massimo del punteggio attribuibile è 100. I progetti devono rappresentare soluzioni innovative sotto il profilo della transizione ecologica (in termini di scalabilità, replicabilità e di implementazione di best-practice) prevedere almeno un intervento che contribuisca anche alla transizione digitale e dimostrare ricadute dal punto di vista dell’eco-sostenibilità, dell’economia circolare, dell’inclusività e della sensibilizzazione del pubblico (utilità del progetto). Inoltre nel caso di inserimento in qualità di soci e/o dipendenti di donne, donne e soggetti con disabilità sono previsti punteggi premiali.
Gli interventi sono finalizzati:
- alla realizzazione di attività, progetti o prodotti improntati sull’eco-design e sulla sostenibilità, anche finalizzati alla sensibilizzazione del pubblico verso tematiche ambientali;
- all’ideazione di strumenti e soluzioni per la realizzazione di eventi, attività e servizi culturali a basso impatto ambientale;
- alla realizzazione di azioni di pianificazione strategica, organizzativa ed operativa per la redazione e attuazione di piani di sviluppo di governance e di misurazione degli impatti ambientali, ivi compresi programmi di efficienza energetica;
- alla realizzazione di prodotti culturali con una forte componente educativa e didattica finalizzati alla sensibilizzazione del rispetto dell’ambiente;
- alla realizzazione di attività di sviluppo e prototipazione sperimentale, finalizzate all’ecodesign dei prodotti e al recupero, riuso, riciclo di prodotti.
Sono ammissibili le seguenti spese sostenute a partire dal giorno successivo alla data di presentazione della domanda:
- impianti, macchinari, attrezzature, arredi e mezzi mobili di ultima generazione, a basso impatto ambientale e finalizzati all’utilizzo del ciclo produttivo green
- servizi specialistici e beni immateriali ad utilità pluriennale, limitatamente a programmi informatici, brevetti, licenze e marchi, nonché certificazioni, know-how e conoscenze tecniche, anche non brevettate correlate al progetto da realizzare.
- opere murarie fino al limite massimo del 20% del progetto di spesa ammissibile, per l’adeguamento delle unità locali
- spese di capitale circolante fino al limite massimo del 20% del progetto di spesa ammissibile:
- materie prime, materiali di consumo, semilavorati e prodotti finiti connessi al processo produttivo
- utenze relative all’unità locale purché strettamente funzionali al progetto finanziato
- canoni di locazione relativi all’unità locale
- prestazioni di servizi strettamente funzionali al progetto
- nuovo personale assunto per il progetto finanziato, che non benefici di altre agevolazioni.
I beni devono essere nuovi di fabbrica, non devono rappresentare mera sostituzione di impianti, macchinari e attrezzature e devono consentire un efficientamento del processo produttivo/erogativo. Non sono ammesse acquisizioni mediante il cosiddetto “contratto chiavi in mano”, né beni acquisiti con contratti di leasing, né mediante commesse interne. L’imposta sul valore aggiunto (IVA) è un costo ammissibile solo se questa non sia recuperabile, nel rispetto della normativa nazionale di riferimento.
Le agevolazioni sono concesse esclusivamente sotto forma di contributi a fondo perduto e nella misura massima dell’80% del progetto di spesa ammissibile e, comunque, per un importo massimo pari a euro 75.000,00 (settantacinquemila/00), ai sensi e nei limiti del Regolamento de minimis.
Il contributo è concesso sulla base di procedura valutativa con procedimento a graduatoria.
La proposta potrà essere presentata a partire dalle ore 12:00 dell’11 maggio 2023 e non oltre le ore 18:00 del 12 luglio 2023 esclusivamente attraverso il sito Invitalia. Ciascun soggetto può presentare una sola domanda correlata a un solo progetto.
Fonte: Decreto 11 aprile 2023, n. 61
Federica Sorge
caporedattore Economia.News