4 Ottobre 2024
Primo Piano

Politica e Passione

Incontriamo ed intervistiamo Gimmi Cangiano, esponente storico di Fratelli d’Italia, per parlare della sua prossima avventura politica come candidato alla Camera dei Deputati nel collegio uninominale di Aversa, che comprende 52 comuni della provincia di Caserta. Molto vicino a Giorgia Meloni, rappresentante della prima ora del suo partito, Cangiano è un militante che ci ha messo sempre la faccia e che crede fermamente in quelli che sono i suoi ideali e i suoi progetti per il rilancio del territorio. Soprattutto per le sue qualità e la sua coerenza, un partito importante come Fratelli d’Italia ha deciso di puntare forte su di lui, in un territorio molto delicato come la provincia di Caserta, in un momento tanto difficile per il Paese che viene da due anni di epidemia da Coronavirus e che si trova ad affrontare una grave crisi internazionale determinata dalla guerra in Ucraina.

Chi è Gimmi Cangiano?

Sono un militante innamorato del proprio territorio e voglioso da sempre di operare per il benessere dei miei concittadini. Infatti, quando mi è stato comunicato di essere il candidato di Fratelli d’Italia nel collegio uninominale dell’agro aversano, del litorale domizio e di parte dell’alto casertano, si è riempito il cuore di gioia, perché poter solo immaginare di rappresentare il mio popolo, la mia terra, in Parlamento per me è stata un’emozione unica e straordinaria.

Da cosa nasce la sua passione per la politica?

Sin dai tempi delle scuole superiori mi sono interessato della politica, passione che si è amplificata negli anni universitari. A 18 anni sono stato eletto consigliere comunale di San Marcellino e dai 20 ai 25 anni ho ricoperto tutte le cariche della rappresentanza studentesca. A 28 anni sono stato nominato assessore provinciale di Caserta. Sin dal 2012 ho abbracciato il partito di ‘Fratelli d’Italia’ lanciato da Giorgia Meloni, condividendo in pieno ideali e progetti per il futuro del Paese. Negli anni ho avuto altre candidature. Nel 2015, da giovanissimo della politica, riuscii ad ottenere oltre 8000 preferenze alle Regionali della Campania, mancando l’elezione solamente perché non scattò il seggio. Nel 2020 per una manciata di voti non ho ottenuto lo scranno nel Parlamentino regionale di Napoli. Adesso mi attende questa nuova e fantastica avventura, che affronterò con la passione di sempre.

Lei è candidato in un collegio difficile che parte dall’agro aversano, passa per il litorale domizio e finisce nell’alto casertano. Quali saranno le sue priorità?

Il collegio uninominale in cui sono candidato racchiude le città tra le più belle dell’intera provincia di Caserta, ma anche realtà complicate, difficile e con molti problemi. La nostra sarà una sfida doppia: quella che parte oggi per vincere il collegio e quella di domani per rappresentarlo. Tante sono le questioni aperte che riguardano questo territorio. Basti pensare che il 90% delle aziende bufaline, comparto che vive momenti di enorme difficoltà da mesi, rientrano nel collegio aversano e del litorale domizio. Parliamo di un problema che la Regione ha dimostrato di non essere in grado di risolvere e di gestire e che va messo all’attenzione delle istituzioni nazionali. Oggi il settore bufalino è finito in ginocchio a causa di una normativa cieca e ingiustificabile. Altro tema centrale è quello legato alla sicurezza. Il nostro territorio vive una difficoltà enorme per i tantissimi atti criminali che si verificano con una cadenza spaventosa. Noi ci batteremo per la certezza della pena per tutti coloro che commettono un crimine. Non tollereremo più quanto succede oggi; chi compie reati deve subire la giusta punizione e non deve tornare libero nel giro di pochi giorni.

L’emergenza ambientale da decenni affligge la provincia di Caserta, soprattutto l’agro aversano. Cosa prevede il programma di ‘Fratelli d’Italia’ per affrontare tale problematica?

La risoluzione delle problematiche ambientali è una priorità assoluta di Fratelli d’Italia, soprattutto in Campania dove da decenni si fanno proclami che non corrispondono mai a fatti concreti. Occorre aumentare il livello qualitativo e quantitativo del riciclo dei rifiuti con l’obiettivo di ridurre i conferimenti in discarica e trasformare il rifiuto in energia rinnovabile attraverso la realizzazione di impianti innovativi e sostenibili. Ci troviamo sul litorale domizio, tra i più belli d’Italia ma da troppo tempo abbandonato nel degrado dalle istituzioni sia regionali che nazionali. Puntiamo a realizzare un piano straordinario per la tutela e la salvaguardia della qualità delle acque marittime e interne. Inoltre pianificheremo un programma straordinario di resilienza delle aree a rischio di dissesto idrogeologico, purtroppo molto numerose nelle nostre zone, con interventi mirati. Riteniamo che bisogna promuovere l’educazione ambientale tra i più piccoli. I bambini rappresentano il nostro futuro e proprio a loro ci dobbiamo affidare per salvaguardare il nostro pianeta.

Altro tema molto caro a ‘Fratelli d’Italia’, ma anche a lei Cangiano, è quello della sicurezza e della lotta alla criminalità. Cosa pensate di fare per garantire maggiore tranquillità ai cittadini?

Sicurezza e contrasto alla criminalità e all’immigrazione illegale sono da sempre delle priorità di ‘Fratelli d’Italia’ e del centrodestra. Innanzitutto bisogna adeguare l’organico e le dotazioni delle Forze dell’Ordine e dei Vigili del Fuoco, con una fattiva collaborazione di questi con la Polizia locale e le Forze armate per consentire un capillare controllo del territorio. Sarà fondamentale implementare la sicurezza nelle città con il rafforzamento delle ‘Operazione strade sicure’, poliziotto di quartiere e videosorveglianza, anche per contrastare il fenomeno delle baby gang, che sta dilagando nelle nostre zone, e la microcriminalità. Puntiamo a combattere lo spaccio e la diffusione delle droghe con ogni mezzo, anche attraverso campagne di prevenzione e informazione, soprattutto tra i più giovani.

Cosa farete per contrastare l’immigrazione clandestina, altro cavallo di battaglia da sempre di ‘Fratelli d’Italia’?

Lavoreremo per contrastare l’immigrazione irregolare e per gestire i flussi legali di immigrazione. Dall’altra parte pensiamo che bisogna favorire l’inclusione sociale e lavorativa degli immigrati regolari. Sarà importante la difesa dei confini nazionali ed europei come richiesto dall’Unione Europea con il nuovo Patto per la migrazione e l’asilo, con controllo delle frontiere e blocco degli sbarchi per fermare, in accordo con le autorità del nord Africa, la tratta degli esseri umani. A Castel Volturno la questione immigrazione rappresenta una vera e propria bomba sociale da arginare assolutamente.

La crisi economica che sta attanagliando l’Italia e l’Europa ha messo in ginocchio interi comparti e fatto impennare il tasso di disoccupazione, soprattutto tra i giovani. Quale sarà il vostro impegno per la difesa del lavoro, dell’impresa e dell’economia?

Innanzitutto ci sarà il taglio del cuneo fiscale in favore di imprese e lavoratori. Bisogna tutelare il potere d’acquisto di famiglie, dei lavoratori e dei pensionati di fronte alla crisi economica e agli elevati tassi di inflazione. Occorre tutelare il lavoro autonomo e libere professioni, tutelare le micro e le piccole medie imprese e contrastare la concorrenza sleale. Vogliamo lottare contro il lavoro irregolare, con il rafforzamento della prevenzione degli infortuni e defiscalizzazione dei costi della sicurezza sul lavoro, con l’attivazione delle politiche di sostegno alle aziende ad alta intensità occupazionale e il rafforzamento delle politiche attive per il lavoro.

Torniamo al suo territorio. La provincia di Caserta possiede uno dei litorali più belli d’Italia ma che spesso non viene valorizzato a dovere. Ci sono possibilità per rilanciare definitivamente il litorale domizio dopo anni di degrado e abbandono?

Veniamo da anni di falsità targate De Luca, che più volte ha promesso di voler trasformare il litorale domizio nella ‘Rimini del Sud’, ma ancora oggi questa bellissima zona della nostra provincia è ancorata al solo turismo ‘mordi e fuggi’ e flagellata dalla micro criminalità. Lo sviluppo turistico prevede fondi, progetti e programmazione con i Comuni e gli imprenditori turistici. L’impegno sarà quello di portare lo sviluppo del litorale Domizio direttamente al Ministero dei Beni Culturali; abbiamo una perla nella nostra provincia ed è giunta l’ora di rilanciarla definitivamente.
Comunque il Litorale Domizio non è solo mare, spiaggia e divertimento; è anche piccoli borghi da scoprire e da vivere. La nostra Provincia è piena di piccole realtà da difendere e da valorizzare e a cui io sono pronto a dar voce, perché è proprio da posti così che nasce questa nostra storia che orgogliosamente ci portiamo nel cuore.

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