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7 Ottobre 2024
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Spazio 2099. Il nostro sistema solare e le sue particolarità.

Esistono nell’universo un numero quasi infinito di galassie. Queste galassie, a loro volta, contengono miliardi di sistemi solari costituiti, ciascuno, da un numero variabile di pianeti.

IL SISTEMA SOLARE
Il sistema solare si chiama così perché la nostra stella si chiama Sole. E’ costituito nove pianeti, molte lune e tanti altri oggetti spaziali come gli asteroidi che, per la maggior parte, sono presenti nella cosiddetta “fascia principale” collocata tra il pianeta Marte e il pianeta Giove. Un’altra fascia di asteroidi, nominata fascia di Kuiper, si trova oltre il pianeta Nettuno. Oltre il pianeta Plutone si trova la nube di Oort, nube da cui provengono le comete che conosciamo. Plutone, il nono pianeta del sistema solare, nel 2006 è stato declassato a pianeta nano, proprio per questo non viene più considerato un pianeta vero e proprio. Infatti, affinché un pianeta possa essere definito tale, devono essere rispettate tre regole: il pianeta deve orbitare intorno a una stella; deve avere una forma sferica e, infine; nelle sue vicinanze non deve esserci alcun altro oggetto spaziale, oltre le sue lune. Di recente, dagli studi effettuati, gli astrofisici hanno ipotizzato l’esistenza di un altro pianeta e lo hanno denominato nono pianeta o pianeta nove.

A partire dal Sole, i nostri pianeti sono divisi in due grandi Insiemi: i pianeti terrestri (detti anche interni) Mercurio, Venere, Terra e Marte ed i pianeti “gioviani” (detti anche giganti). I pianeti giganti, a loro volta, si dividono in due sottogruppi: giganti gassosi (Giove e Saturno con i suoi anelli) e giganti di ghiaccio (Urano con i suoi anelli, e Nettuno).

IL SOLE
Il Sole è una sfera di gas ad altissima temperatura suddivisa in zone concentriche. Fondamentalmente le zone principali sono due: una interna, non visibile, e una esterna (atmosfera solare). La zona interna è costituita dal nucleo, una zona radioattiva ed una zona convettiva; la zona esterna è costituita dalla fotosfera, dalla cromosfera e dalla corona solare. La nostra stella (il Sole) possiede un diametro di circa 1.400.000 km, una densità di circa 1,43 g/*3 e la sua pressione gravitazionale è pari a 28 volte quella della Terra. Per effettuare la rotazione completa intorno al proprio asse, impiega mediamente 25,38 giorni. La massa del Sole rappresenta circa il 98% della massa conosciuta nell’intero sistema solare. All’interno del Sole avviene una reazione termonucleare la quale è generata dalla fusione dell’idrogeno. Questo processo, a seconda della dimensione della stella, può durare miliardi di anni, come nel caso del nostro Sole. A causa delle esplosioni che si verificano al suo interno, talvolta si generano le cosiddette macchie solari, visibili sulla superficie. Recentemente, un satellite ha fotografato alcune macchie solari che hanno fatto sembrare il Sole una faccia sorridente. Al contrario del suo nucleo, la corona solare possiede una luminosità talmente bassa che è possibile osservarla solo durante un’eclissi totale. Le particelle, che costituiscono la parte esterna della corona, hanno una tale velocità da sfuggire alla forza gravitazionale del Sole per poi disperdersi nello spazio, dando origine a un flusso detto vento solare. Il Sole, con la sua massa, continua ad espandersi e tra circa cinque quadrilioni di anni, dopo aver attirato a sé diversi pianeti del nostro sistema, collasserà e si trasformerà in una “nana bianca”.

LE LUNE
Tutti i pianeti hanno una o più lune, fatta eccezione per Mercurio e Venere che ne sono privi. Saturno è il pianeta che ne ha il numero maggiore, ovvero 82. Intorno alla Terra, orbita costantemente una sola luna che, secondo alcune teorie, si è formata a seguito di uno scontro tra un pianeta della grandezza di Marte e la nostra Terra. La gran parte dei detriti derivanti da questa collisione, si è poi lentamente riaggregata dando origine al nostro satellite naturale. Dalla Terra possiamo osservarne sempre lo stesso lato, la parte più liscia, mentre il lato opposto è pieno di crateri, determinati dallo scontro con molti asteroidi e causati dalla mancanza di atmosfera della Luna.

Recenti Scoperte
Di recente, nel 2016, è stato avvistato un oggetto che misura meno di 50 metri, più distante dalla luna e che ha un’orbita particolare: gli scienziati lo hanno denominato Kamo’oalewa. Essendo poco luminoso, è stato difficile individuarlo. Si ipotizza che questo asteroide si sia formato con un pezzo di Luna, distaccatosi nel momento degli scontri con la Terra, ed abbia cominciato a viaggiare attirato dalla forza gravitazionale terrestre e da quella solare. Tuttavia, la sua traiettoria è molto instabile e potrebbe restare al nostro fianco solo per 300 anni (tempo molto esiguo per i movimenti spaziali) prima di virare altrove. Finché viaggeremo insieme però, varrà la pena studiarlo. E’ infatti prevista una missione su Kamo’oalewa, da parte della Cina, che è pronta ad inviare una piccola sonda nel 2024.

A. Schirosi

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