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15 Dicembre 2024
Arte e Spettacolo

Charles Ebbets: il fotografo equilibrista, fra i grattacieli di New York

Dunque parliamo di Charles Ebbets, che a mio avviso, ritengo sia uno dei fotografi più coraggiosi, bravi e talentuosi mai esistito. Colui che toccò con mano ed immortalò la vera fatica ed insicurezza a cui erano costretti a lavorare gli operai durante la costruzione di grandi opere, come ad esempio, tutti quegli operai che lavorarono duro per la realizzazione del Rockefeller Center a New York, parliamo del 1930-1939, anni in cui Charles fu incaricato come direttore fotografico per documentare tutto l’intero sviluppo della costruzione di questo monumentale edificio. Charles nasce in Alabama nel 1905 ed a soli otto anni riceve la sua prima macchina fotografica.  Ben presto si trasferisce a Montgomery per lavorare nella redazione di un giornale locale: inizia così la sua carriera fotografica, viaggiando in lungo e in largo per l’America e realizzando i suoi primi grandi lavori. Charles è stato uno dei primi a realizzare delle foto aeree che, in quel periodo, erano una novità assoluta. All’inizio degli anni trenta ormai Ebbets era già famosissimo in tutto il mondo ed i suoi scatti erano sempre più apprezzati, rispetto agli altri fotografi già noti. Ma c’è uno scatto in particolare che ormai è famoso in tutto il mondo: quello che realizzò nel settembre del 1932, al 69esimo piano dell’edificio (ad esattamente 260 metri di altezza) negli ultimi mesi di ultimazione dell’edificio che fu, ed è tutt’oggi, un capolavoro assoluto. La foto immortala la pericolosità cui erano esposti gli operai (senza alcuna protezione) i momenti di pausa, ma anche di gioia e spensieratezza. Dunque, osservando lo scatto intitolato “Lunchtime atop a Skyscraper”, ovvero “pranzo in cima al grattacielo”, non solo si rimane incantati ma si rimane completamente estasiati nel vedere uomini che, senza alcun timore, si arrampicavano, si sdraiavano e mangiavano, ridendo e scherzando, su delle travi di ferro sospese nel vuoto, a metri e metri di altezza. “Pranzo in cima ad un grattacielo” è un’immagine oggi famosissima, più volte ricreata da artisti e fotografi, ma non è l’unica foto di Ebbets che documenta i temerari operai che contribuirono a creare uno dei capisaldi dello skyline di New York. Nella foto di Charles Ebbets si vedono 11 operai durante la loro pausa pranzo, (privi di ogni protezione) e senza nessuna particolare paura di cadere nel vuoto. Lo stesso Charles Ebbets non prende alcuna precauzione per la sua sicurezza, anzi il fotografo appare molto pratico, nonostante l’equilibrio precario e l’enorme macchina fotografica da tenere in mano. La curiosità dell’immagine in questione è dovuta al fatto che è stata conservata negli archivi per decine di anni, assieme a tante altre foto fatte dal fotografo durante la costruzione del Rockfeller Center, con la dicitura “fotografo sconosciuto”. Probabilmente a questo progetto lavoravano più fotografi e comunque, in quegli anni, il fotografo non era considerato un artista ma un semplice operatore e per questo motivo le foto vennero archiviate senza nome. L’appartenenza di questa fotografia fu data a Charles solamente nei primi anni 2000, rovistando tra vecchi ricordi, la famiglia di Ebbets ritrovò in soffitta il negativo originale della famosissima fotografia del pranzo sul grattacielo, insieme a tanti altri negativi su quel progetto.

Eleonora Vicari

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