La musica, in ogni sua piccola parte, è bella, ma, in fondo, lo è perché è varia. Questo concetto è proprio la base del Festival di Sanremo, che si tiene ogni anno in Italia dal 1951. La prima edizione si tenne nel Salone delle feste del Casinò Municipale della città. A vincere la gara di allora fu Nilla Pizzi, che stracciò tutti con la canzone “Grazie dei fiori”.
Ogni anno milioni di italiani si riuniscono per assistere a questo grande spettacolo su Rai 1, trasmesso anche in Eurovisione, quindi rendendolo visibile anche a chi, per un motivo o per un altro, ha residenza o domicilio all’estero. Persino in Paesi come la Russia, che trasmise per la prima volta la finale nel 1983, durante la Guerra Fredda, lo show è uno dei più attesi.
Sono 28 i cantanti in gara a Sanremo 2023, 22 BIG più i primi 6 classificati a Sanremo Giovani 2022.
I partecipanti sono obbligati a portare brani inediti prettamente scritti in italiano, ma durante la quarta serata potranno scegliere una cover con duetto, indipendentemente dalla lingua.
Il 73° Festival di Sanremo andrà in onda dal 7 all’11 febbraio 2023 e Amadeus, conduttore del programma ormai dal 2020, ha finalmente svelato chi saranno i big in gara. Al suo fianco, in questa nuova edizione, anche la fashion blogger Chiara Ferragni, Gianni Morandi, Fedez e tanti altri.
“È stata una scelta difficile, complicata, ma sono felicissimo dei miei cantanti, sono loro i miei super ospiti. Ringrazio tutti quelli che mi hanno fatto ascoltare una loro canzone, ne ho ricevute almeno 300” ha ammesso il conduttore durante un’intervista per il TG1.
I concorrenti hanno già annunciato il nome della canzone che porteranno:
Ultimo – Alba
Tananai – Tango
Madame – Il bene nel male
Giorgia – Parole dette male
Mr.Rain – Supereroi
Elodie – Due
Gianluca Grignani – Quando ti manca il fiato
Marco Mengoni – Due vite
Anna Oxa – Sali (Canto dell’anima)
Lazza – Cenere
Mara Sattei – Duemilaminuti
Modà – Lasciami
Paola & Chiara – Furore
Colapesce, Dimartino – Splash
Leo Gassman – Terzo cuore
Articolo 31 – Un bel viaggio
Ariete- Mare di guai
Cugini Di Campagna – Lettera 22
Levante – Vivo
Coma_Cose – L’addio
LDA – Se poi domani
Rosa Chemical – Made in Italy
Shari – Egoista
gIANMARIA – Mostro
Colla Zio – Non mi va
Sethu – Cause perse
Will – Stupido
Olly – Polvere
La suddivisione degli Artisti nelle 5 Serate e l’ordine di esecuzione delle canzoni, nonché ogni decisione in merito all’organizzazione e realizzazione delle serate, spetta, su base esclusiva, alla RAI d’intesa con il Direttore Artistico.
Ci spiega Tv: Sorrisi e Canzoni: “Nella prima e seconda serata a votare sarà la giuria della sala stampa, tv, radio e web che effettuerà la propria votazione dividendosi in tre componenti autonome: un terzo per tv e carta stampata, un terzo per quella radio e un terzo per la giuria web. Nella terza serata il voto sarà affidato per il 50% al televoto e per l’altro 50% alla giuria demoscopica. Nel corso della quarta serata la votazione sarà tripartita: il 34% affidato al televoto, il 33% alla giuria sala stampa, tv, radio, web e il 33% alla giuria demoscopica, mentre nella quinta i 25 campioni saranno giudicati dal solo televoto che andrà a sommarsi alle precedenti classifiche. Al termine della quinta serata per decretare il vincitore del 73° Festival di Sanremo tra i 3 finalisti nuova votazione da parte di televoto, giuria sala stampa, tv, radio, web e giuria demoscopica”.
Come ogni anno, però, sorge sempre qualche polemica e, con i Social Media, le notizie girano sempre più velocemente.
Il testo Parole dette male di Giorgia è stato pubblicato online e la canzone con la quale la cantante romana gareggerà è ora a rischio. Inserito nel nuovo album “Blu”, in uscita il 17 febbraio, il brano sembra essere stato scaricato grazie a un preorder sul sito di “Discotecalaziale.com”, ma i responsabili del negozio lo negano.
Ma non finiscono certo qui le novità; infatti ci sono state discussioni persino su Chiara Ferragni. L’influencer ha deciso di donare il cachet delle due serate da co-conduttrice a “D.i.Re, donne in rete contro la violenza”.
“In Italia, oggi più che mai, c’è bisogno di parlare e di fare qualcosa di concreto contro la violenza maschile sulle donne. Ho deciso di donare il mio ricavato a quest’associazione italiana che gestisce oltre 100 centri antiviolenza e più di 60 case rifugio in tutta Italia” ha spiegato la Ferragni ai follower. Sui social, però, c’è chi ha attaccato l’influencer, definendo questo gesto una mossa di marketing azzardata. Selvaggia Lucarelli, ad esempio, opinionista e giornalista italiana, risponde: “Naturalmente scelta non fatta nel silenzio ma annunciata in una apposita conferenza stampa. Per la cronaca, il cachet di Sanremo per lei sono spicci”.
Altra discussione è nata per i prezzi elevati del teatro Ariston. L’abbonamento per le cinque serate, dal 7 all’11 febbraio, è di 1.290 euro. Per un posto in galleria, sempre per le cinque serate, invece, il costo è di 672 euro. “Uno schiaffo alla miseria. Spero che il ricavato andrà in beneficenza”, “Praticamente Sanremo è solo per ricchi” hanno scritto alcuni utenti su Twitter.
Nonostante tutto, però, Sanremo è Sanremo, e, come ogni anno questo Festival unisce generazioni, famiglie e amici. La musica ci libera dalle insicurezze, dai brutti pensieri e dalle paure. Lavoratori che torneranno la sera felici per vedere lo show con la propria amata, padri e madri che prepareranno i popcorn ai figli accendendo RAI1. Insomma, la settimana di Sanremo è una delle più attese in tutt’Italia. Ma la “Generazione Z”, formata dai nati tra il 1997 e il 2012, non si limita a questo. Così come ogni anno si forma la propria squadra al Fantacalcio, nel 2020 un gruppo di giovani artisti delle marche ha ideato il “Fantasanremo”, ormai talmente diffuso che persino i cantanti stessi in gara fanno di tutto per rendere felici i loro fan. In cosa consiste però questa gara a parte, giocata con il pubblico da casa? Prima di tutto bisogna partecipare a un’asta, partendo con 100 “Baudi”, con i quali si possono acquistare 5 artisti, tra i quali si dovrà eleggere un capitano, che duplicherà il suo punteggio finale. I bonus (guadagni) e i malus (penalità) per ogni artista verranno attribuiti in base al regolamento della FIF. La nuova introduzione di quest’anno è il “braccialetto jolly” che consentirà all’artista che lo indossa, di raddoppiare i punti ottenuti dal suo piazzamento in classifica o annullerà i malus derivanti da esso. Il braccialetto può essere utilizzato una sola volta in una qualsiasi delle serate del Festival a eccezione della finale. Qualora il braccialetto venisse indossato nella prima serata saranno applicati gli effetti del Jolly alla classifica della seconda serata. Nella serata delle cover sarà considerato valido anche tutto ciò che riguarda gli eventuali ospiti annunciati che si esibiranno insieme all’artista stesso. Vince chi, terminata l’ultima puntata di Sanremo, ha totalizzato il maggior numero di punti.
Per capire meglio cosa sono i bonus e i malus ecco un paio di esempi:
Bonus: artista scalzo +5 punti
Malus: artista indossa un cappello -5 punti
Insomma, come dice il giornalista Vincenzo Mollica, il Festival di Sanremo ormai è festa nazionale come il 2 Giugno. Unifica l’Italia come non mai.
Manca sempre meno all’inizio della gara, le squadre del Fantasanremo si sono già formate, le polemiche sono già iniziate … è tutto pronto!
In fondo, però, si sa, la musica è bella perché è varia e Sanremo ce lo dimostra ormai da ben 73 anni.
Flavia Amorosini