Hugo Suissas, originario di Lisbona, è un fotografo autodidatta che trasforma opere storiche in vere e proprie meraviglie moderne attraverso l’uso della fotografia e dell’illusione, creando di continuo opere giocose e surreali. L’artista sfrutta la tecnica della prospettiva forzata per manipolare la percezione dello spettatore, trasformando elementi ed ambienti comuni in scenari straordinari, quasi inaspettati. Il suo lavoro è una fusione perfetta di ingegno artistico ed umorismo che si manifesta attraverso la reinterpretazione ludica di oggetti di uso quotidiano e monumenti storici.
L’artista si afferma da subito nel mondo della fotografia come un talento ultra visionario, capace di trasformare la realtà in un universo di illusioni e meraviglie. Le sue fotografie non sono solo opere d’arte, ma veri e propri inviti ad esplorare nuovi mondi e a riscoprire la magia che si nasconde dietro ogni angolo della vita quotidiana, fornendone una nuova visione. Il suo lavoro è una fusione perfetta di ingegno artistico ed umorismo ma anche grande estro. Le sue fotografie sono un invito ad esplorare un mondo dove le regole della percezione vengono ribaltate completamente, ogni scatto racconta una storia unica ed affascinante. Hugo ha la facilità di trasportare noi osservatori in un mondo surreale, completamente nuovo, fuori dagli schemi della fotografia fatta di scatti basici. I soggetti delle sue fotografie sono cosi vasti e particolari che spaziano in diversi mondi, passando da semplici forbici, tubi di dentifricio fino ad arrivare all’utilizzo di bicchieri di vetro e ferro da stiro.Tutte le sue fotografie vengono scattate con il telefono e poi ritoccate al computer tramite siti per sovrapporre altre immagini e da lì, con un semplice gesto abbinato ad un semplice oggetto, dà vita ad una fotografia magnifica che parla da sola, proprio per dare quel tocco magico firmato rigorosamente Suissas.
L’arte e l’ingegno del fotografo sono così evidenti che ci affascinano tanto da riconoscere a primo impatto una sua creazione. Molto curiosa è la sua idea di arte che espresse in una intervista Suissas, dicendo: “Sono quello che si può definire un artista ossessivo, nel senso che non mi fermerò finché non materializzerò in una foto quello che ho in testa. È un duro lavoro”, “ogni giorno mi siedo alla mia scrivania con foglio bianco e penna ed esercito il mio cervello, cercando di avere idee significative e progetti interessanti. Ciò che mi ha portato qui è il mio desiderio quasi incontrollabile di creare cose che non sono mai state fatte prima su questo pianeta, o su qualsiasi altro nella galassia. Questo è ciò che mi fa andare avanti”.
L’artista può essere definitivo un vero e proprio mago illusionista nell’ambito fotografico, una delle opere che oserei mettere in risalto è sicuramente quella intitolata “Connect 4” che fa riferimento al gioco da tavolo: composto da una matrice di sei righe e sette colonne, funziona come il gioco del Tris. Ebbene, Suissas si reca sul posto dove emerge la maestosa “Residenza Ravel Amsterdam” nei Paesi Bassi e da lì scatta una semplice foto all’edificio che poi andrà a ritoccare, con la sua mano che tiene un dischetto rosso, richiamando alla mente proprio il momento e la modalità di gioco stesso. Un altro grande scatto fotografico è quello con la famosa piramide del Louvre di Parigi: di sfondo, con in primo piano una mano di donna che indossa un semplice anello ma che, posizionata al di sotto della piramide capovolta, trasforma la stessa in un diamante.
La capacità di Hugo risiede nello studio meticoloso della giusta angolatura e al magico potere della prospettiva, trasformando oggetti di uso comune in vere e proprie architetture.
Eleonora Vicari