Le sue foto sono diari di vita cuciti a mano con un filo rosso che ne tesse la trama, come in un racconto. E l’umanità è al centro delle sue creazioni, commistione sapiente di fotografia, pittura e collage.
Spesso le immagini sono sviluppate in negativo per mostrare un nuovo punto di vista da cui guardare la realtà, uno sguardo meno consueto e capace di riservare sorprese nello spettatore.
Per comprendere al meglio le sue opere è però opportuno partire dal suo stesso percorso professionale e artistico, che appare insolito e ne condiziona l’intera arte. Nata a Racconigi, in provincia di Cuneo, il 9 agosto del 1960, nel ’65 Nicoletta si trasferisce con la famiglia a Torino, dove si diploma in Fotografia nel 1979. Negli anni ’80 lavora infatti nel campo della Moda e del Teatro a Torino, dove è apprezzata per il suo talento, ma nel 1988 decide di intraprendere una nuova avventura di vita e di lavoro andando a lavorare come fotografa nei villaggi turistici Club Med. Ed è proprio qui che la sua attenzione si sposta sulla sfera più intima e personale dell’essere umano, quella che ruota attorno alle sensazioni e alle emozioni. Nel rapporto quotidiano con persone sempre diverse, provenienti da ogni parte del mondo e con vissuti così eterogenei, si sviluppa nell’arte di Nicoletta la ricerca spasmodica del lato umano, scatto dopo scatto. Il suo lavoro, così prolifico e in grado di toccare le corde più profonde dello spettatore, è stato esposto in importanti rassegne d’arte e fotografia come le edizioni di Paratissima Art Fair di Torino, Milano e Bologna, nel Museo di Santa Giulia a Brescia nella collezione di Donata Pizzi, ma anche a Mia Photo Fair a Milano e presso Artender ad Alassio.
Articolo Precedente
Prossimo Articolo