La musica, in ogni sua piccola parte, è bella, ma, in fondo, lo è perché è varia. Recentemente, il 30 settembre, Davide Mattei, conosciuto come ThaSupreme o Thasup, ha preso alla lettera questa frase, pubblicando un album ricco di featuring con altri cantanti. “c@ra++ere s?ec!@le” ha unito diversi artisti, come i Pinguini Tattici Nucleari, Coez, Rondodasosa e tanti altri, rendendo il progetto originale e raggiungibile a tutti, tanto da essersi guadagnato il disco d’oro e da aver raggiunto un milione di ascolti su quasi tutte le canzoni presenti in meno di una settimana. In questo nuovo album, il secondo della sua carriera, ThaSupreme è riuscito a portare i fan nel suo mondo immaginario. Lui, con il suo cappuccio viola, le corna e l’aureola, si distingue dalla massa. Già dalla copertina ci sentiamo teletrasportati nella sua testa, piena di colori e di persone diverse tra loro.
La sera del 29 settembre, il cantante ha deciso di abbattere quella barriera che lo divideva dai suoi fan, esibendosi nel suo primo live e portando in anteprima, sul palco del “Fabrique” a Milano, l’ultima uscita. In concomitanza, per 4 giorni consecutivi, nella stessa città, è stata aperta la “Thahouse”, con riferimenti continui al nuovo album dell’artista, ed è stata distribuita la “Thapaper”, una rivista contenente tutti i testi delle canzoni, con spiegazioni approfondite per ognuna di esse. Il vero e proprio concerto, però, si apre con il suo disegno in bicicletta, che viaggia per lo spazio fino ad arrivare sul palco, per poi cantare una versione acustica al pianoforte di “S!r!”. La voce spezzata e le mani che tremano, riprese dalle telecamere di tutti i telefoni della gente intorno a lui, hanno dimostrato che, ancora una volta, a soli 21 anni, quest’artista è capace di trasmettere emozioni a chi lo ascolta, amando quello che ora è il suo lavoro, ma che da sempre è stata e sarà la sua più grande passione.
Il disco si compone di 20 tracce, delle quali 3 già state rilasciate tempo prima (m%n, s!r! e okk@pp@):
1. mar+e
2. okk@pp@
3. !ly (feat. Coez)
4. l%p (fear. Mara Sattei)
5. _bilico_
6. r()t()nda (feat. Tiziano Ferro)
7. ye@h (feat. Shiva)
8. come t! vorre!
8. rock & rolla (feat. Rkomi)
10. molecole (interlude)
11. sci@ll@ (feat. Tananai)
12. r!va (feat. Pinguini Tattici Nucleari)
13. mi @mi o è f@ke
14. s!r! (feat. Lazza & Sfera Ebbasta)
15. b@by nel bed
16. cas!no nella m!a testa (feat. Salmo)
17. w()ah
18. c!ao (feat. Rondodasosa)
19. + bla se c’è bling
20. m%n
Ogni canzone, presenta dei sottotitoli (su YouTube) e storyline (su Spotify) per rendere espliciti messaggi nascosti nei suoi testi. È come se il cantante, così facendo, ci prendesse per mano e ci spiegasse passo per passo l’itinerario di questo viaggio stravagante nella sua testa, facendoci sentire parte integrante del suo progetto.
L’unico produttore dell’album è lo stesso ThaSupreme, che ha voluto sperimentare ritmi e suoni diversi, passando dall’indie, alla trap ad addirittura il blues. Il suo modo di rappare melodico, immediatamente riconoscibile, gli ha permesso di lavorare con artisti ben lontani da lui, come sua sorella Sara Mattei, in arte Mara Sattei, con la quale aveva già collaborato in precedenza, o come Tiziano Ferro, cantautore pop e icona della musica italiana. Proprio quest’ultimo ha dichiarato che il pezzo “R()t()nda” sarà presente anche nel suo prossimo album “Il mondo è nostro”, in uscita l’11 Novembre. Ma come mai la scelta di questo titolo? Come testimoniato dall’autore, la “rotonda” è simbolo del cambiamento, indispensabile nella nostra vita, soprattutto quando ci si ritrova a dover scegliere tra strade diverse, distinte tra loro, prendendosi la responsabilità delle proprie scelte. Queste, a volte, possono essere dovute da una rottura tra due persone che si amano. E’ il caso, ad esempio, di una delle canzoni più intime dell’album, “molecole (interlude)”, suonata interamente alla chitarra. “Siamo solo formiche, puntini in uno spazio gigantesco. Siamo una parentesi velocissima della storia. L’importante è stare bene, ma perché molti di noi non lo capiscono?” scrive ThaSupreme nello storyline della canzone su Spotify. Il giovane artista, però, oltre a trattare temi importanti come l’ansia e la dipendenza (in “Rock & Rolla” con Rkomi) o la fiducia (in “+ bla se c’è bling”), vuole lanciare un “messaggio positivo che dirada la nebbia dei dubbi” con “okk@pp@”. Molto spesso stiamo male per qualcosa che è soltanto nella nostra testa, ma che ci fa impazzire. Infondo, però, “è tutto okappa”, basta rifugiarsi nel proprio mondo sicuro, nella propria “m%n”, lontano dalle logiche che governano oggi il mondo.
Molti giovani, e non solo, dopo aver ascoltato quest’album per intero, si saranno sentiti capiti, consolati, se non addirittura curati da quei tagli profondi che si portavano dietro da tempo. ThaSupreme ha voluto donarci un abbraccio e noi gliel’abbiamo lasciato fare. E’ anche grazie ad artisti come lui che oggigiorno la musica, in ogni sua piccola parte, è bella. In fondo, si sa, lo è perché è varia.
Flavia Amorosini