Il cervello non solo ha bisogno di semplicità ma la invoca, essa non è nemica della complessità, solo che spesso purtroppo, alla complessità rispondiamo con tante complicazioni che producono ansia e stress.
La parola semplicità spesso spaventa e la si associa al significato di banale o riduttivo. Invece il concetto che esprime davvero la semplicità è: “esigere l’essenziale”, sappiate però che coglierlo e saperlo esprimere è davvero un’arte.
“La semplicità è un viaggio non una destinazione“ A.Siegel
“Dire meno è dire meglio” è l’espressione che traduce il vero significato di semplicità, purtroppo un po’ controtendenza in questo periodo storico, in cui le parole espresse in maniera ridondante e l’apparire, sembrerebbero l’unico scopo di ogni essere umano.
A mio parere tutto ciò è proprio sbagliato!
Una comunicazione chiara al contrario, è quasi un dovere, è tutto ciò che ci renderebbe la vita più semplice, diversamente è un furto alla cosa più preziosa che abbiamo: il tempo, il nostro tempo…
La maggior parte di noi è convinta che più informazioni rendano tutto più chiaro, ma non è così: maggiori informazioni ci inducono solo ad una confusione ed un disorientamento più ampio.
È questione di qualità e quantità di parole, esse devono arrivare con immediatezza a chi le ascolta, senza fraintendimenti.
Semplice no?
Anche in cucina, per me, ovviamente vale lo stesso principio, come avrete capito nel corso di questi anni in cui ho condiviso con voi diverse ricette.
Il concetto cardine della “mia” cucina è proprio la semplicità degli ingredienti, che uniti tra loro potranno senz’altro dare un risultato piacevole per il nostro palato.
La semplicità degli ingredienti
Un esempio di semplicità a cui io mi ispirerò oggi è la carota: “radici nella terra e testa per aria”, il massimo a cui aspirare, anche come esseri umani…
Con il suo colore brillante e le sue innumerevoli proprietà, la carota ci accompagna lungo tutto il corso dell’anno, grazie al suo sapore delicato e alla sua versatilità.
La carota va seminata e non trapiantata, l’epoca di semina per il Nord Italia è tra fine febbraio e i primi di marzo per le successive raccolte tra giugno e luglio, può seguire una seconda semina a fine luglio per le successive raccolte tra ottobre e novembre e per il sud Italia è possibile anche una terza semina tra ottobre e novembre con le successive raccolte tra marzo e aprile.
Ricordiamoci che è un ortaggio che necessita di irrigazioni costanti e cure frequenti.
L’ideale, poi è raccoglierle di sera, eliminare le foglie, lavarle immediatamente con acqua fredda e conservarle in frigorifero in un contenitore chiuso, anche per diversi giorni, permettendo così di mantenere la loro croccantezza ed il luminoso colore.
Se poi, come nella ricetta che vi proporrò, a questo ortaggio uniamo le batate (che sono una radice tuberosa e non un tubero come la patata) ed i ceci croccanti, daremo forma ad un piatto che potremo sia gustare semplicemente nel nostro quotidiano che servire ad una tavola di appassionati di cibo abituati anche un po’ a delle cucine raffinate, particolari ma semplici nello stesso tempo.
Il concetto di semplicità in Cucina
Ecco il mio concetto di semplicità in Cucina, niente di più che l’unione di ingredienti di facile reperibilità, dalle grandi proprietà nutrizionali, ma di facile realizzazione, per dar vita a piatti ben bilanciati per una corretta alimentazione. Insomma semplicemente completo!
Dedicate questo piatto a chi amate, questo è il mese dell’amore e quindi potreste preparate una cena intima nel giorno di San Valentino, aggiungendo anche un pizzico di peperoncino e perché no un dolcetto al cioccolato, vi ringrazieranno davvero di cuore!
Cucinate come me, con Amore ed un pizzico di chiarezza.
La ricetta della Vellutata di carote e batate
Ingredienti per 4 persone
- 600 gr di carote
- 500 gr di batate
- 200 gr di ceci già cotti
- Un porro
- 200 ml crema di cocco (facoltativa)
- Peperoncino fresco
- Olio extravergine di oliva
- Sale
- 1 lt di brodo vegetale caldo
- Foglie di prezzemolo
Procedimento
- pulire le carote e le batate dolci tagliando entrambe a pezzi grossolani;
- riducete a rondelle il porro rosolatelo in una casseruola con un filo d’olio, del peperoncino fresco tritato e del sale;
- aggiungete le carote e le batate, coprendo con abbondante brodo bollente;
- fate cuocere per circa 30 minuti, aggiungendo eventualmente altro brodo fino a quando i vegetali non risulteranno morbidi;
- aggiustare di sale e frullare fino ad ottenere una crema densa ed omogenea.
- nel frattempo, condire i ceci con abbondante olio, un pizzico di sale e tostarli in una padella ben calda per 10 minuti circa finché non risulteranno dorati e croccanti;
- quindi versare la vellutata nei piatti, condire con qualche cucchiaio di panna di cocco e decorarla con i ceci e le foglie di prezzemolo, mangiatela ben calda.
Giorgia Neglia