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10 Ottobre 2024
Cucina Rubriche

Oro Verde

Quando l’autunno è alle porte e comincia ad esserci più fresco, è molto piacevole esplorare la nostra terra scoprendo la sua storia, le bellezze naturalistiche, le tradizioni, le specialità alimentari. Un posto dove vi porterò alla scoperta di un prodotto di eccellenza italiana nel mondo, è Bronte, dove si produce un piccolo frutto di una bontà eccezionale, è soprannominato “oro verde“ ed adesso scopriremo il perché…

La Sicilia è l’unica regione italiana dove si produce il pistacchio e la sua coltivazione rappresenta per Bronte (paese che si erge alle pendici occidentali dell’Etna in provincia di Catania) una importante fonte di reddito.

Bronte, celebra il frutto per eccellenza della sua terra con la sagra del pistacchio, dedicandogli due interi weekend tra fine settembre ed i primi di ottobre.

Il pistacchio verde di Bronte, nei terreni lavici dell’Etna è sempre cresciuto forte e rigoglioso, producendo frutti prelibati e di qualità tanto da ottenere la denominazione d’origine protetta (DOP) e fregiandosi del contrassegno “presidio Slow food“.

Il mio consiglio, se vi trovaste in Sicilia in questo periodo (quest’anno 30 settembre/2 ottobre e 7/9 ottobre), è di fare una gita per andare a questa sagra del pistacchio che oltre a farvi scoprire la bontà degli alimenti a base di pistacchio, (famosa è la torta), godrete di una cornice fatta di danze, gruppi folkloristici, bande musicali, corteo storico medievale, fanfara dei bersaglieri dell’Etna ed i carretti siciliani.

Sarà davvero un momento di divertimento assicurato gustando questo piccolo ma eccezionale frutto della natura.

Il pistacchio (dal greco pistakion) è una pianta originaria della Turchia coltivata per i semi utilizzati per il consumo diretto, sia in pasticceria che per le ricette salate.

La coltivazione in Sicilia, in particolare alle pendici dell’Etna (Bronte appunto) trova l’habitat naturale per lo sviluppo rigoglioso della pianta ed è tanto prezioso da essere chiamato “oro verde” anche perché prima di entrare in produzione, le piante del pistacchio maturano in un periodo di circa cinque o sei anni, quindi non bisogna avere fretta ed attendere con pazienza il frutto prelibato!

È comunque (per fortuna) una pianta che ha vita molto lunga, infatti vive oltre 100 anni e produce i suoi frutti sui rami che hanno un anno di vita ed è caratterizzata dall’alternanza di produzione, cioè produrrà i pistacchi un anno sì ed uno no.

Quando ho cominciato ad avvicinarmi al mondo della cucina tra le mie prime ricette ci sono stati i semifreddi: vaniglia, nocciola, arancia e pistacchio.

Le prime volte mettevo solo l’essenza e qualche frutto al naturale con il tempo ho aggiunto sempre qualcosa in più: dalla pasta di pistacchi fino ad arrivare ad un caramello molto saporito a base anche esso di pistacchi. Oggi la mia ricetta del semifreddo ritengo sia abbastanza equilibrata di sapore tanto da aggiudicarsi, per affermazione di chi lo mangia, il premio di “semifreddo TOP!”

Se chiedeste i miei amici qual è la ricetta che mi rappresenta di più sono quasi certa che risponderebbero il “Semifreddo ai pistacchi”.

Non è certo la mia ricetta più complessa da realizzare ma è quella più richiesta nelle mie tavole, d’altronde è sempre importante incontrare i gusti delle persone a cui vuoi bene cucinando come me con amore ed un pizzico di tradizione!

Semifreddo ai pistacchi

Ingredienti

Per il semifreddo:

500ml panna liquida fresca
80 gr zucchero di canna polverizzato
3 uova
50 gr pasta di pistacchi di Bronte
100 gr miele di castagno

Per il caramello:

150gr di pistacchi freschi di Bronte
150 gr zucchero di canna
4/5 gocce di succo di limone

Procedimento:

Per prima cosa preparare il caramello mettendo lo zucchero in una padella di 28 cm di diametro, (perché il caramello venga perfetto, lo zucchero deve essere distribuito in maniera uniforme sul fondo della padella), versare le gocce di limone che serviranno a mantenere un bel colore ambrato. Non mescolare finché lo zucchero non sia ben sciolto; a questo punto versare i pistacchi interi, mescolare velocemente ed adagiare tutto il composto su un foglio di carta forno. Lasciate raffreddare qualche minuto finché si indurirà. A questo punto frantumarlo grossolanamente.

Per il semifreddo:

Montare i tuorli d’uovo con circa 40 gr (degli 80gr previsti) di zucchero;

aggiungere la pasta di pistacchi, montare a parte la panna con il restante zucchero e tenere in frigorifero;

montare anche gli albumi a neve ferma con un pizzico di sale. A questo punto assemblare tutti gli ingredienti: aiutandosi con una frusta od una spatola unire tuorli al pistacchio, panna montata e gli albumi, questi, molto delicatamente. Per ultimo unire il caramello ai pistacchi.

Amalgamare tutti gli ingredienti tra loro.

Versare in uno stampo da plum-cake o da ciambellone e porre in freezer per almeno 4 ore.

Al momento di servire sformarlo, decorare a piacere e se si desidera anche con del miele di castagno caldo.

Giorgia Neglia

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