Da un po’ di tempo a questa parte ho capito che ho tanto bisogno di silenzio e sono spesso alla sua ricerca. Non è semplice!
Siamo sempre soggetti alla cacofonia dei rumori: iPhone, traffico, urla, macchinari, eppure il silenzio è sempre lì se pur nascosto, in qualche modo cerca di venirci incontro ad aiutarci.
Prima pensavo che esso fosse usuale quando si sta male, oggi ho un parere opposto: è proprio in silenzio che sto bene!
Quando ero bambina, mossa da tanta curiosità, facevo domande su domande: “e perché?“ “Quando?” “Come mai?”, esigendo risposta da chi mi stava accanto ed innescando così con l’interlocutore una comunicazione “attiva.”
Oggi a qualunque domanda cerchi risposta, il mio primo interlocutore è lo smartphone, li sì che c’è un mondo di risposte… “passive.”
Il silenzio mi sta insegnando che non sempre esistono delle risposte ed è ancora più bello è che proprio a volte non sono neppure necessarie.
Mi soffermo a riflettere su quanto sia appagante il silenzio dentro di noi, quando te ne accorgi hai trovato la pace… Ma cos’è il silenzio? Dove lo trovo? A cosa serve? Qualche risposta l’ho trovata.
Il silenzio contiene in sé maestosità, basti pensare ad una distesa di neve, al mare, al cielo, agli alberi, non proferiscono verso ma sono pieni di risposte.
Se riflettiamo, quando siamo a contatto con la natura riusciamo a comprendere il valore delle risposte che ci dà: le sfumature di colore della neve, le foglie che cadono dagli alberi, la formazione di una nuvola, il silenzio… Uno dei momenti “silenziosi” che amo di più è quando sono in vacanza in montagna d’inverno. Come ogni mattina mi sveglio presto, prima degli altri proprio per godere di un silenzio che sa di meditazione ed in cui sono padrona di ciò che mi circonda.
Esco fuori dalla stanza da letto, preferibilmente in balcone ed ascolto il ritmo della mia respirazione profonda, guardo sorgere il sole tra le montagne innevate, se c’è vento guardo come muove velocemente le nuvole e fa cadere la neve depositata sugli alberi. Ascoltare la natura mi dà un grande senso di pienezza, serenità, lucidità, forza, ed è proprio questo silenzio intorno a me che mi riempie delle risposte che a volte cerco… mi fa inoltre pensare, riflettere, meditare facendomi ritrovare l’energia per sognare ad occhi aperti.
A scuola ho imparato che esistono delle onde sonore, il suono ha una dimensione fisica e può essere misurato in decibel. Il silenzio invece è più una idea, una sensazione. Ciò che interessa più a me è il silenzio (inteso come quiete) che ho dentro, quello che mi dà benessere.
È lì che trovo la mia pace. Tutti, se desiderano, possono trovare il proprio. È sempre presente in noi anche quando siamo circondati dal rumore. Se potete fate questa esperienza, ricercate il vostro: sotto la doccia mentre l’acqua vi scorre addosso, mentre siete seduti ad ammirare un tramonto, mentre siete intenti ad accendere un camino con fuoco scoppiettante, mentre fate una passeggiata su un alto piano, tutte esperienze queste in cui potrete sperimentare il vostro silenzio perfetto. È una sensazione bellissima. Tra i miei migliori momenti in cui pratico il silenzio c’è senza dubbio quello che trascorro in cucina: siamo io, i miei alimenti, i miei attrezzi, la mia fantasia, la mia attenzione, i miei odori, il mio ordine. Tutto questo è per me perfezione!
La ricetta che vi propongo in questo caldo agosto è una granita di limoni. Ricetta che ho ricevuto in dono da una persona speciale per me: mia suocera.
È senza dubbio uno dei suoi cavalli di battaglia. Mai mangiata una granita più buona, mi raccomando però assaporatela in silenzio, vi piacerà ancor di più.
Grazie Gloria, sei nel mio cuore per tante ragioni!
Sono certa che non ti offenderai se oggi la propongo con piccole variazioni che la rendono un po’ più mia, senza stravolgerne il sapore che tu mi hai fatto provare negli anni.
Cucinate come me, con amore ed un pizzico di meditazione… Buone vacanze!
Giorgia Neglia
Granita di limone
Ingredienti:
1 lt di acqua minerale naturale
350 g zucchero di canna
500 ml succo di limoni (preferibilmente biologici)
6 cucchiai vodka
Scorza 6 limoni verdi e gialli grattugiata
3 rametti di timo limonato
50g mandorle fresche
Procedimento:
Preparare uno sciroppo con l’acqua minerale e lo zucchero di canna; lasciare raffreddare a temperatura ambiente.
Grattugiare a julienne la scorza dei limoni verdi e gialli; spremerli fino ad arrivare a 500 ml di succo; mettere la scorza grattugiata dentro al succo insieme alle foglie di timo. Lasciare in infusione in frigorifero per 30 minuti.
Aggiungere quindi lo sciroppo di zucchero ed i 6 cucchiai di vodka.
Mettere in un contenitore dentro al freezer. Lasciare ghiacciare per 1 ora e mescolare, rimettere in freezer ancora un’ora e mescolare.
Ripetere l’operazione altre 3 volte. A questo punto la granita sarà pronta da servire.
Decoratela con delle mandorle fresche e servitela accompagnata con delle brioches siciliane.
Valori nutrizionali:
Limoni: vedi ricette precedenti
Timo: migliora la frequenza cardiaca, migliora la colesterolemia, contrasta la tosse e le infezioni del tratto respiratorio, contrasta l’acne, è un antimicrobico e antinfiammatorio.
Mandorle fresche: Utili a combattere la spossatezza che crea in noi il caldo estivo, le mandorle sono ricche di sali minerali e vitamine. Il magnesio aiuta il sistema nervoso, il calcio fa bene alle ossa. Altamente proteiche e ricche di fibre vegetali. Mangiare mandorle aumenta il senso di sazietà e favorisce il metabolismo.