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10 Ottobre 2024
Motori Rubriche

Rivoluzione EQ

La Mercedes è pronta, come sta dimostrando negli ultimi mesi, a diventare un’icona del mondo elettrico. La volontà della casa di Stoccarda è di convertire i suoi iconici modelli dotandoli di batterie. Così, con la sigla EQ, sta iniziando una vera e propria rivoluzione, che prevede di mettere in pensione definitivamente i modelli a combustione presenti nella gamma. L’inizio di questa grande trasformazione è avvenuta in casa Smart, quando aveva che dal 2020 sarebbe stato l’anno in cui le vetture della sua gamma avrebbero detto addio al motore termico, proponendo così sul mercato esclusivamente veicoli con propulsori elettrici. Una decisione che, circa un anno fa, spiazzò tutti quei numerosi acquirenti, soprattutto italiani, che sceglievano la piccola due posti per muoversi agilmente nel traffico cittadino e che rischiava di ritorcersi contro la Casa per la diffidenza circa l’autonomia delle vetture elettriche. Ad un anno dal lancio di tale cambiamento, la casa madre ha capito che il mercato non era così restio al mondo elettrico e che stava iniziando a capire l’esigenza di un cambiamento “green” necessario per la salvaguardia del nostro ecosistema. Le analisi condotte dal mercato hanno evidenziato, ad un anno da tale manovra, che la piccola a due posti (ForTwo EQ) è diventata l’auto elettrica usata più venduta on line, con oltre il 40% delle vendite. Ed ecco che, con un’autonomia di percorrenza sicuramente più elevata della sorella minore, sono nati, e stanno nascendo, diversi modelli elettrici marcati Mercedes. La gamma EQ ha già disponibili 5 diversi modelli, che riescono a soddisfare ogni tipo di cliente ed esigenza differente. La sezione dei SUV attualmente è quella che presenta più modelli, per poter rispondere in chiave elettrica al segmento più in voga sul mercato. La più piccola off-road della casa è la EQA, che viene definita “elettrizzante al primo sguardo”, che, con il suo potente motore elettrico e la batteria agli ioni di litio ad alto voltaggio, garantisce una guida efficiente. Le batterie agli ioni di litio da 79,9 kWh nominali (66,5 effettivamente utilizzabili) sono sotto il pavimento e non rubano spazio a guidatore e passeggeri, che viaggiano molto comodi. Derivata dalla GLA, ma con evidenti modifiche alla carrozzeria per renderla ancora più moderna e filante, essa si propone come una suv elettrica di medie dimensioni (446 cm di lunghezza). A completare la gamma dello stesso segmento sono la nuovissima EQB e EQC, nate anche loro dalle sorelle termiche a cui si ispirano, rispettivamente la GLB e la GLC. Presentano entrambe la possibilità di ospitare fino a 7 passeggeri ed hanno una autonomia di percorrenza analoga alla piccola di casa. Per il segmento delle berline nasce la EQS, derivata dalla lussuosa Classe S, che si pone come l’ammiraglia del segmento elettrico. Una autovettura pronta, con i suoi interni “spaziali”, a modificare radicalmente il concetto di Infotainment, creando una plancia, estesa per tutta la larghezza dell’auto, totalmente digitale. La lussuosa berlina presenta 523CV, che garantiscono prestazioni davvero uniche, ma il dato più importante è la sua autonomia perché si aggira sui 700km, con un tempo di ricarica di 15 minuti per ottenere 300km di percorrenza. Nasce anche la monovolume elettrica denominata EQV, sulla base della classe V, che può ospitare fino ad 8 passeggeri e presenta una potenza di 204CV. La casa di Stoccarda ha come obbiettivo, entro la fine del decennio, di avere solo modelli a batteria, e dovrebbe inoltre presentare nel 2022 un modello che rivoluzionerà il concetto di mobilità elettrica, la EQXX da oltre 1.000km di autonomia.

Francesco Amorosini

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