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19 Febbraio 2025
Più vai a scuola, maggiore sarà l'aspettativa di vita
Salute e Benessere

Più vai a scuola, maggiore sarà l’aspettativa di vita

Una ricerca stabilisce che un ciclo completo di studi può ridurre il rischio di morte

Una recente ricerca pubblicata su Lancet (rivista scientifica inglese di ambito medico) ha stabilito che un ciclo completo di studi può ridurre il rischio di morte fino al 34% e che ogni giorno di scuola perso potrebbe avere influenza negativa sulla salute.

Ma come sono arrivati a questo risultato? Che l’educazione scolastica abbia effetti concreti a livello cognitivo, psicologico, sociale ed economico ormai è assodato ma un recente studio ha misurato l’effettiva portata di questi miglioramenti.

Cosa dicono gli studiosi

A parere degli studiosi, il completamento del ciclo di studi delle scuole primarie, elementari, medie e superiori ha la stessa valenza del seguire un sano regime alimentare per tutta la vita, riducendo così il rischio di morte di un sostanzioso 34%, rispetto a chi non ha seguito lo stesso percorso di istruzione.

Chi, invece, non ha frequentato affatto la scuola, avrebbe lo stesso danno per la salute, come se durante il corso della esistenza, avesse consumato più di 5 bevande alcoliche al giorno o fumato più di 5 sigarette per dieci anni.

Questo sbalorditivo risultato è stato raggiunto da uno studio che ha coinvolto 59 Paesi nel mondo (di cui l’89% con un alto reddito pro-capite).

I ricercatori hanno rilevato che ogni anno di istruzione a tempo pieno riduce il rischio di mortalità di un adulto del 2%.

Gli stessi ricercatori spiegano che “l’istruzione superiore facilita l’accesso a una migliore occupazione, a guadagni più elevati, a un’assistenza sanitaria di qualità e a una maggiore conoscenza della salute”.

Oltretutto l’accesso a l’istruzione favorirebbe lo sviluppo di risorse psicologiche e sociali che influenzerebbero positivamente sia la salute sia la durata della vita.

Effetti protettivi sulle donne e sugli uomini

Dunque, secondo quanto riportato dallo studio, l’effetto protettivo dell’istruzione accompagnerebbe le persone per tutta la vita, senza differenza di genere.

Sulla differenza di genere, però, ulteriori ricerche hanno rilevato che il grado di istruzione sulle donne ha un effetto più duraturo nel corso del tempo, ossia, l’educazione influenza più le donne che gli uomini sul lungo periodo.

Accesso all’istruzione

L’istruzione sembra essere indipendente rispetto alla classe sociale di origine e alla condizione demografica ed economica del Paese in cui si nasce.

Nonostante ciò, sussistono delle disparità sull’aspettativa di vita nei Paesi ad alto reddito rispetto a quelli a basso reddito.

Purtroppo, nonostante negli ultimi 20 anni sia aumentato il numero dei bambini che frequentano la scuola, l’accesso all’istruzione nel mondo è ancora fortemente limitato.

La riprova sta nel fatto che, attualmente, sono 750 milioni gli adulti analfabeti.

E la loro maggior parte risiede in zone sottosviluppate come l’Africa subsahariana e l’Asia meridionale.

Assenteismo scolastico e aspettativa di vita

Per quanto siano da tempo riconosciuti i benefici dell’istruzione sull’aspettativa di vita questo studio è il primo a quantificare il numero esatto degli anni di istruzione necessari per aumentare la longevità.

Deve essere completato il ciclo di studi, non solo primario ma anche secondario.

Inoltre, è stato anche osservato che più i bambini si assentano dalle lezioni scolastiche, più aumentano le possibilità di perdere i benefici sul grado di longevità derivanti dall’istruzione.

Ma ancora più allarmante del tasso di mortalità legato all’abbandono scolastico, sono le conseguenze legate al mercato del lavoro.

Lo studio ha confermato che esiste una stretta relazione tra il tempo impiegato a studiare e i guadagni futuri.

Per gli scienziati è quindi fondamentale che per lo sviluppo globale sia di fondamentale importanza un accesso all’istruzione uguale per tutti.

 

 

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