19 Febbraio 2025
I vantaggi di organizzare un viaggio personalizzato in Thailandia
Turismo

I vantaggi di organizzare un viaggio personalizzato

Cosa indica per te la parola viaggio?

Quando viaggiamo, soprattutto se in occasione di una vacanza, ci sentiamo liberi, spensierati, pieni di idee e di entusiasmo.

Queste sensazioni ci pervadono già nella fase organizzativa, quella che ci dà modo di pregustare tutta l’esperienza che sarà.

Respira questa libertà

Fino a pochi anni fa le agenzie di viaggi erano l’unico punto di riferimento a cui affidarsi per programmare un itinerario personalizzato.

Tuttavia, oggi grazie alle varie piattaforme presenti sul web, abbiamo molte possibilità di organizzare in autonomia il nostro viaggio.

Ma quali possono essere i vantaggi di una scelta così audace?

Primo tra tutti la libertà di scegliere una meta o un itinerario che sogniamo da sempre, successivamente, individuare l’alloggio e selezionare i mezzi di trasporto per raggiungere la destinazione, all’orario maggiormente consono per noi.

Un altro fattore da tenere in considerazione, è che in questo modo si riesce a regolare le spese in base alle proprie necessità. Tutto quello che occorre è una buona dose di intraprendenza e spirito d’avventura.

Per la mia personale esperienza, posso raccomandare appieno questa modalità in quanto, ogni viaggio che ho la fortuna di organizzare, risulta svolgersi al meglio.

L’esperienza in Thailandia

Mi farebbe piacere condividere la mia ultima esperienza in Thailandia.

Essendo stato un viaggio di coppia, abbiamo progettato in due un itinerario di quindici giorni, diviso in tre tappe: Bangkok, Koh Samui e Koh Phangan, e per ogni località abbiamo stabilito cinque giorni circa.

Bangkok

Preso l’aereo nel pomeriggio da Roma, abbiamo fatto qualche ora di scalo all’aeroporto di Doha e, successivamente, viaggiato in notturna verso Bangkok.

Nonostante il fuso orario, siamo arrivati in mattinata, così da poter sfruttare il nostro viaggio al meglio già dal primo giorno.

All’interno dell’aeroporto, abbiamo acquistato subito una sim card thailandese per navigare in internet ed, eventualmente, effettuare chiamate nazionali. Inoltre, abbiamo cambiato un’esigua parte di contanti per pagare la corsa in taxi.

Successivamente, per cambiare una quantità più sostanziosa di denaro, ci siamo affidati ad alcuni negozi con un tasso di cambio più conveniente, detti “Superrich”, che si trovano ovunque a Bangkok.

Abbiamo scelto un alloggio in hotel con colazione inclusa, non troppo lontano dall’aeroporto ma neanche distante dai centri di interesse, così da poterci muovere facilmente sia in taxi, metropolitana o skytrain.

Questi ultimi due mezzi di trasporto, sono estremamente funzionali per gli spostamenti in città e pure abbastanza economici. Consiglio anche qualche corsa sui caratteristici “tuk tuk”, contrattandone però prima il costo con l’autista.

Durante i giorni di permanenza a Bangkok abbiamo visitato diversi templi e luoghi di culto, imponenti e maestosi, all’interno dei quali regna un senso di pace e spiritualità che si percepisce già prima di entrare. Per accedervi è richiesto, senza eccezione, il rispetto delle norme sul vestiario.

Nonostante il caldo e l’umidità, consiglierei comunque un abbigliamento con braccia e gambe coperte, sia alle donne sia agli uomini, pena l’inaccessibilità.

Dopo una lunga giornata di camminate e visite ci siamo concessi anche un po’ di relax, approfittando dei numerosissimi centri massaggi presso i quali ci si rilassa e ci si rigenera, perdendo quasi del tutto la cognizione del tempo.

Dopotutto siamo in vacanza!

La cultura gastronomica

Per quanto riguarda la cultura gastronomica, vengono utilizzati ingredienti esotici locali e il sapore dei piatti risulta particolarmente insolito per i nostri gusti mediterranei, anche se abbiamo assaporato pietanze eccezionali.

Le strade pullulano di chioschi dove poter mangiare ogni tipo di specialità, dalla frutta esotica ai cibi espressi, con profumi che dilagano da ogni vicolo e dai costi davvero contenuti.

Per la cena abbiamo preferito orientarci sui ristoranti, anche questi selezionati tramite web prima di partire.

Questo ci ha permesso sia di confrontare le recensioni e poter quindi decidere in base alle nostre preferenze, sia di risparmiare tempo prezioso, dopo una lunga giornata in città.

Proseguendo la serata, abbiamo avuto modo di scoprire i rooftop di meravigliosi hotel, presso i quali si può danzare e/o gustare un digestivo, ammirando la meravigliosa skyline di Bangkok di notte.

A mio avviso, un’esperienza da non perdere, soprattutto per i più golosi, è la “chocolate cave” presso il rooftop COCOAXO, Centara Grand hotel.

Si tratta di una “grotta” esclusiva, accessibile acquistando il pacchetto desiderato (da una selezione di alcuni pezzi a una selezione illimitata), contenente qualsivoglia prelibatezza a base di cioccolato, realizzata con cura da un Maître Chocolatier.

Koh Samui

Dopo cinque giorni passati a Bangkok ci siamo recati in aeroporto per raggiungere l’isola di Koh Samui con un volo nazionale, acquistato sempre (A/R) durante l’organizzazione del viaggio.

Per il periodo di partenza (settembre/ottobre) abbiamo optato per questa zona della Thailandia (a discapito della parte più orientale dalla parte di Phuket) poiché, documentandoci online, sembrava esserci un clima maggiormente favorevole.

Ad ogni modo, con poco più di un’ora ci si ritrova in un vero e proprio paradiso.

Per questa destinazione abbiamo selezionato un alloggio presso un meraviglioso resort dotato di tutti i comfort (palestra, piscina, ristorante, centro massaggi…), compresa una graziosa spiaggia dove poter sorseggiare drink esotici preparati nel caratteristico cocco.

Anche in questo caso raccomanderei la formula con la colazione inclusa, in quanto durante il giorno ci si può spostare (anche noleggiando uno scooter) e visitare varie parti dell’isola.

L’Overlap Stone

Un’attrazione da non perdere è l’Overlap Stone, che si raggiunge tramite un piccolo sentiero nel bosco, percorribile a piedi. Dopo qualche minuto si arriva in questa zona panoramica mozzafiato da cui poter ammirare il paesaggio, in cui la natura esotica si fonde con il mare, ed è possibile scattare qualche foto vicino a questa imponente roccia.

Segnalo anche il Jungle Club, un locale davvero molto suggestivo presso il quale è sempre meglio prenotare.

Così come Bangkok, anche Koh Samui dispone di una vasta possibilità di scelta per quanto riguarda sia la vita notturna sia la proposta gastronomica; ristoranti aperti da proprietari europei e non, che hanno scelto di trasferirsi in questo meraviglioso paradiso e di avviare un’attività.

Koh Phangan

Cosa fare quando hai visitato un’isola? Vai a visitarne un’altra naturalmente! Non poteva mancare l’ “island hopping” il tour fra le isole.

Acquistando il biglietto per il traghetto (A/R) al porto di Koh Samui ci siamo diretti, per gli ultimi cinque giorni di vacanza, verso l’isola di Koh Phangan, dalla bellezza decisamente più selvaggia.

Anche qui abbiamo scelto un resort con colazione inclusa e noleggiato semplicemente uno scooter per spostarci. Attenzione però: è preferibile prendere un taxi oppure noleggiare un’auto se non si è pratici sulle due ruote, in quanto diverse strade risultano sconnesse e di conseguenza pericolose.

Lungo la strada percorsa durante la giornata, si possono trovare delle simpatiche scimmiette, solite avvicinarsi per ricevere del cibo.

Koh Phangan è anche nota per l’evento che si svolge durante ogni luna piena, il “Full Moon Party”, in cui l’isola si popola improvvisamente di una gran quantità di persone giunte proprio per l’occasione.

Un mix di colori, luci, spettacoli di fuoco, musica di ogni genere, con lo sfondo della suggestiva spiaggia di Haad Rin e, ovviamente, la luna piena che ne illumina tutte le sfumature.

Un viaggio, qualunque esso sia, ci trasmette un senso di libertà.

Libertà di organizzare, certo, ma anche libertà di comprendere meglio sia le altre culture e sia il nostro posto nel mondo, così che, avventurandoci, scopriamo anche noi stessi.

Sara Sandonà

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