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10 Ottobre 2024
Salute

Allenamento. E se, invece di correre, bastasse camminare?

Nel numero precedente, abbiamo osservato quali siano i benefici derivanti dalla corsa. Ma questa attività non sempre è praticabile da tutti. Sicuramente la corsa consente, sin da subito, di palpare i risultati derivanti da questo sport (dimagrimento e miglioramento del sistema cardiocircolatorio) ma, di contro, potrebbe esporre al rischio di infortuni. Chi pratica la corsa ha una maggiore probabilità di incorre in qualche piccola lesione, come tendiniti o infiammazioni muscolari.

Per evitare ciò, senza abbandonare l’idea di praticare un’attività sportiva, potremmo optare per la “camminata veloce”. La camminata veloce consiste in una vera e propria pratica sportiva, preferibilmente da esercitare all’aperto.

Si distingue dalla semplice passeggiata per il “ritmo”, ossia la fatica che fa il cuore quando camminiamo. Durante una passeggiata non impegniamo il sistema cardiocircolatorio perché facciamo delle soste, ad esempio guardando il panorama o le vetrine e, quindi, non facciamo allenamento. Contrariamente, quando iniziamo, da un primo momento a camminare a passo sostenuto fino ad arrivare alla vera e propria camminata veloce, il cui ritmo è solitamente compreso tra i 5 e i 6,5 km, è all’ora che cominciano l’allenamento vero e proprio. E’ qui che iniziamo ad impegnare il cuore e a bruciare calorie, tanto che la camminata veloce è quasi paragonabile alla corsa, ma senza gli svantaggi della seconda. Con questo tipo di allenamento, a detta degli esperti, siamo in grado di bruciare fino a 240 calorie all’ora. Inoltre, a differenza della corsa, la camminata veloce è alla portata di tutti, anche di chi è in sovrappeso o ha problemi alla colonna. Detto ciò, bisogna tener presente che esistono delle indicazioni da seguire anche per la pratica della camminata veloce. Solitamente sono le stesse che si debbono osservare per la corsa, come la corretta scelta delle scarpe, la giusta postura da tenere, come poggiare il piede, il ritmo da sostenere, etc.

Ora che abbiamo tutti gli strumenti per iniziare, dobbiamo decidere quante volte a settimana camminare. Come per tutti gli allenamenti aerobici, l’ideale sarebbe 3 volte a settimana (una sola non basta), magari alternando le giornate. Per quanto tempo? Sarebbe bene iniziare gradualmente con prime uscite di 15 minuti che aumenteremo di 5 minuti alla volta, fino ad arrivare ad 1 ora di allenamento. In quale parte della giornata? La mattina presto sarebbe ideale anche se non esiste una regola assoluta. Questo tipo di attività, avendo bassa intensità, può essere fatta anche a digiuno prima di colazione.

Seguendo un programma di allenamento regolare, oltre ad essere più energici, godremo di numerosi benefici per la salute del corpo e della mente tra i quali: miglioramento delle funzioni respiratorie, cardiocircolatorie, riduzione dello stress, riduzione dell’insonnia, miglioramento del tono muscolare ma, soprattutto del tono dell’umore. Sì perché si è scoperto che camminare stimola la produzione di serotonina (l’ormone del buonumore) e quindi ci rende felici!

Monica Cinti

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