Il kiwano è un frutto esotico dall’aspetto così particolare che può sembrare un frutto proveniente dallo spazio (proprio per questo è apparso in un episodio della famosa serie televisiva Star Trek). Il suo nome scientifico è Cucumis metuliferus ma è conosciuto anche come melone cornuto e cetriolo cornuto africano. Il nome kiwano ha un’origine ben precisa: venne battezzato così perché quando, negli anni ’30 del secolo scorso, fu importato dall’Africa in Australia e Nuova Zelanda, tagliato in sezione somigliava ad un kiwi. Oggi, molto popolare anche negli Stati Uniti, sebbene non sia un frutto molto noto è ormai reperibile anche nel nostro Paese.
Il kiwano ha un sapore delicato, di cui è facile innamorarsi ed è ricco di nutrienti. Il frutto maturo ha una spessa buccia esterna di colore arancione brillante, ricoperta da piccole sporgenze spinose o corna, appunto quelle che gli conferiscono il nome. Internamente ha una polpa di consistenza gelatinosa, di colore gialla o verde lime, contenente una moltitudine di semi commestibili. Come dicevamo, il suo sapore non è intenso, un pochino acquoso, simile al cetriolo ma con un retrogusto agrodolce che ricorda vagamente la banana.
Proprietà e benefici del kiwano
Il melone cornuto è particolare non solo per la forma ma anche per le proprietà nutritive: infatti, è stranamente ricco di proteine per essere un frutto. Possiede, inoltre, una vasta gamma di vitamine e minerali. A tal proposito è un’ottima fonte di magnesio e zinco, due minerali che alcuni studi ritengono importanti nella regolazione dell’umore. Si parla di effetti lievi, naturalmente, non è un antidepressivo. Sicuramente, la sua altissima percentuale di acqua (88%) e la povertà di calorie (provenienti per il 16% dalle proteine) lo rendono un frutto molto adatto alla stagione estiva. Questa ripartizione unica dei nutrienti rende il kiwano adatto a una varietà di programmi dietetici. Vale quindi la pena inserirlo nelle proprie abitudini alimentari.
Tutti i nutrienti del melone cornuto
Eccellente sotto il profilo nutrizionale, costituisce un’ottima fonte di vitamine e minerali, sostanze estremamente benefiche per l’organismo. Un singolo kiwano (circa 209 grammi) fornisce solo 92 calorie, 16 grammi di carboidrati, 3,7 grammi di proteine, 2,6 grammi di grassi ed i seguenti nutrienti:
- Vitamina A: 6% della dose giornaliera di riferimento (RDI)
- Vitamina B6: 7% della RDI
- Vitamina C: 18% della RDI
- Calcio: 3% della RDI
- Ferro: 13% della RDI
- Fosforo: 8% della RDI
- Magnesio: 21% della RDI
- Potassio: 5% della RDI
- Zinco: 7% della RDI
Ricco di antiossidanti
Il Kiwano è inoltre ricco di antiossidanti. Molti dei nutrienti sopracitati sono dei potenti antiossidanti, elementi che proteggono il corpo dai danni cellulari causati dallo stress ossidativo. Nonostante, nel metabolismo umano, siano normalmente presenti delle reazioni ossidative, quando queste sono eccessive e prolungate nel tempo, possono provocare infiammazione e compromettere la funzione cellulare. Possiamo ridurre o parzialmente limitare questo danno potenziale, adeguando la nostra dieta con una scorta di cibi ricchi, appunto, di antiossidanti, come il melone cornuto. Per riassumere, parliamo della vitamina A, della vitamina C, dello zinco ed anche della luteina (carotenoide importante per la salute degli occhi). Tutti Insieme, possono svolgere una funzione nella riduzione dell’infiammazione e nella prevenzione delle malattie croniche (ad es.il diabete, le malattie cardiache e alcuni tipi di cancro). Se poi mangiamo anche i semi (che sono commestibili), aggiungiamo un altro potente antiossidante alla nostra dieta: la vitamina E.
Utile contro anemia
Visto che il melone cornuto fornisce circa il 13% del fabbisogno giornaliero di Ferro, questo lo rende utile contro l’anemia e la salute dei globuli rossi. La funzione dei globuli rossi è quella di trasportare l’ossigeno attraverso il corpo immagazzinando una sostanza contenente Ferro (l’emoglobina). Di conseguenza, affinché il corpo produca abbastanza globuli rossi sani per una corretta ossigenazione, è necessario un adeguato apporto di Ferro alimentare. C’è da dire, però, che nel kiwano è contenuta una forma di minerale conosciuta come “ferro non eme” che è una forma minerale che viene assorbita meno efficacemente rispetto al ferro proveniente da fonti animali. Ciononostante, l’associazione di “ferro non eme” con vitamina C, migliora il suo tasso di assorbimento. Ebbene, il melone cornuto contiene entrambi gli elementi, il che lo rende più efficace per supportare la produzione di globuli rossi e il relativo trasporto di ossigeno.
Sembra favorire il controllo della glicemia
Il melone cornuto possiede un basso indice glicemico, ciò vuol dire che il suo consumo non provoca un picco di zucchero nel sangue, come avviene invece per molti altri frutti. E’ inoltre ricco di magnesio, un minerale che agisce positivamente nel metabolismo del glucosio e dell’insulina. Recenti studi poi sembrano dimostrare che l’estratto del kiwano abbia capacità di ridurre la glicemia dei ratti diabetici (ma non in quelli sani). Per determinare però, se il melone cornuto potrà avere effetti positivi anche sulla glicemia degli esseri umani e poter essere tolto dall’elenco dei frutti sconsigliati ai diabetici, saranno necessarie ulteriori ricerche.
Aiuta l’idratazione
Bere non basta a mantenere una corretta idratazione. Per mantenere uno stato sano dei liquidi sono necessari anche elettroliti (minerali dotati di carica elettrica) come magnesio, sodio e potassio. Essendo il kiwano composto dall’88% di acqua e contenendo elettroliti, è utile ad aumentare l’idratazione corporea. Fare uno spuntino col kiwano in un’afosa giornata estiva o dopo un esercizio fisico aiuta a mantenerci ben idratati per tutto il giorno.
Potrebbe migliorare l’umore
Il magnesio e lo zinco (di cui è ricco il melone cornuto) sono due minerali che contribuiscono al mantenimento di una sana funzione cerebrale e connessi alla salute mentale. Essendo coinvolti nella produzione di neurotrasmettitori che influenzano l’umore, sono legati a disturbi come ansia e depressione. Una ricerca su un piccolo numero di persone (126), ha valutato l’utilizzo del magnesio per trattare la depressione e lievi disturbi d’ansia e ha rilevato significativi miglioramenti in chi aveva ricevuto il minerale. Non è ancora ben chiaro però quanto l’utilizzo del magnesio sia utile nei disturbi sopra citati ma, di certo, mangiare cibi ricchi di minerali come magnesio e zinco, come appunto il kiwano, non può certo far male.
Come si mangia il kiwano
La caratteristica del kiwano è la scorza ricoperta da piccole punte. Quando il frutto non è ancora giunto a maturazione ha una colorazione verde scuro che assume una tonalità arancione, man mano che matura. Nonostante la buccia sia commestibile, la maggior parte delle persone preferisce mangiare la polpa interna, che è piena di semi. I più temerari: potranno tagliare le punte della buccia e gustare il kiwano intero, compresa la buccia. Inoltre, poiché la loro grande quantità rende difficili rimuoverli dalla polpa, molti mangiano anche i semi, che sono commestibili e ricchi di vitamina E. Altrimenti si può tagliare in due il frutto e spremerlo delicatamente per far fuoriuscire i semi. Ma la maniera più semplice per consumarlo, rimane quella di tagliare il melone e mangiarlo a fette oppure scavare la polpa e mangiarla direttamente, chi lo preferisce può aggiungere un po’ di sale o dello zucchero per esaltarne il sapore. Il kiwano è anche ottimo ingrediente per creare delle esotiche insalate, dei cocktail estivi o per guarnire gelati, yogurt e muesli.
Monica Cinti