Da quando nel 2015, insieme ad un gruppo di persone che già operavano da anni in ambito sociale, ho dato vita all’Associazione Cibo Sociale O.d.V., tanti sono stati i risultati e soprattutto le grandi soddisfazioni per aver contribuito ad assicurare, a purtroppo un sempre crescente numero di persone, un supporto per far fronte alle difficoltà che ogni giorno le persone meno fortunate devono affrontare.
Le nostre attività spaziano dall’assistenza diretta a quella indiretta, e tante sono le iniziative che abbiamo promosso e realizzato in questi anni di attività. Siamo partiti occupandoci del problema alimentare, facendo accordi con i grandi produttori e con la grande distribuzione, per raccogliere derrate alimentari da distribuire a fasce di popolazioni indigenti e bisognose di aiuto. Il nostro impegno è proseguito nel prodigarci per garantire la mobilità di soggetti disabili o con difficoltà di varia natura, spesso legate all’avanzata età. La squadra, il team, o meglio, come mi piace definirla, “la grande famiglia” di Cibo Sociale O.d.V., è composta da 35 persone sempre disponibili ed operative, alle quali si aggiungono i tanti volontari che giornalmente si adoperano per far sì che tutte le nostre attività vadano a buon fine.
Oggi chiunque può unirsi alla nostra grande famiglia per essere sempre vicini a chi è in difficoltà, anche soltanto con un piccolo gesto che però rappresenta una grande opportunità per chi è rimasto indietro. Questo gesto si chiama “5 per mille”, ovvero il dispositivo fiscale che permette ai contribuenti di assegnare una piccola parte dei propri redditi ad una organizzazione che opera, come la nostra, nel volontariato per fare assistenza, beneficienza e raccolta di prodotti alimentari a favore dei bisognosi.
La procedura per destinare il 5 per mille è legata alla dichiarazione dei redditi o alla Certificazione Unica, ed ogni contribuente può destinare ed assegnare ad una delle categorie dei soggetti ammessi, lo 0,50 per cento della imposta netta IRPEF risultante dalla propria dichiarazione dei redditi. La procedura è più facile da fare che da raccontare, perché in tutti i moduli (730 – Unico – Certificazione Unica) è presente una sezione dedicata, intitolata “scelta per la destinazione del cinque per mille dell’IRPEF“, dove bisogna soltanto inserire il codice fiscale dell’Ente per il quale si è deciso di devolvere la propria quota e poi apporre la propria firma. Ma la cosa più importante da sapere è che questa vostra scelta non vi costerà assolutamente nulla, perché questa quota viene trattenuta dallo Stato ugualmente, anche se non optiate per la destinazione ad uno specifico soggetto.
E’ la grande occasione per aiutarci ad aiutare, senza alcun costo, ed una occasione che spero non vada persa perché rappresenta veramente tanto per chi si trova in stato di bisogno e difficoltà.
Violetta Maiolica
Presidente Cibo Sociale O.d.V.